giovedì 24 dicembre 2020

Walnut Gingerbread Nutcracker








































"...Si strofinò gli occhi, si sedette e si guardò attorno. 
Era di nuovo nel suo letto e il Principe, la sala da ballo, la Fata Prugna Candita, erano spariti. 
"Che strano" pensò Clara coricandosi di nuovo con lo schiaccianoci fra le braccia. "Chissà se vedrò mai più il Regno dei Dolci." E si addormentò profondamente.
(Clara e lo Schiaccianoci, I C'era una volta, Natale '85)


E' la vigilia di Natale e sotto lo splendido abete addobbato di casa Stalhbaum, Clara e il fratellino Fritz aspettano amici e parenti per dare inizio alla festa. 
Nel mezzo delle danze l'arrivo dell'eccentrico zio Drosselmayer, curioso fabbricante di giocattoli, cattura l'attenzione dei bambini eccitati in attesa dei suoi regali. Clara riceve in dono un originale pupazzo con delle lunghe gambe dipinte come un soldato, che lo zio spiega essere uno schiaccianoci.

lunedì 21 dicembre 2020

Lasagnette Zucca e Salsiccia




"I'll be home for Christmas
You can plan on me
Please have snow and mistletoe
And presents by the tree
Christmas eve will find me
Where the love light gleams
I'll be home for Christmas
If only in my dreams..."


Primo giorno d'inverno e io mi trovo a guardare il mondo che scorre dietro il finestrino del treno che sfreccia. Sto tornando alla residenza, sto tornando a casa.

domenica 13 dicembre 2020

Bomboloni de Piassa Erbe








































"I l'à fati su de note,
co le asse e col martel,
co le tole, mèse rote,
piturade da cortel,

co 'na tenda trata sora
co i lumeti trati là...
L' è così che salta fora
i bancheti de la Brà!..."
(Berto Barbarani, Santa Lussia)


Le bancarelle in una delle piazze più importanti di Verona, negli anni hanno lentamente perso la loro tradizionalità e quelle che un tempo erano banchi di frutta, verdura e erbe di stagione, hanno fatto posto a chincaglierie senza patria e senza volto. Ma rimane un pezzo di storia (almeno la mia) dove, soprattutto quando le giornate si fanno più corte e l'aria più fredda, nei giorni di festa e per le bancarelle di santa Lucia, la coda di persone di ogni età si fa insistente, in attesa di poter dare il primo morso a un bombolone fumante e zuccheroso. 

martedì 8 dicembre 2020

Vanillekipferl - Cornetti alla vaniglia








































"Cerca di pensare che la vita è una scatola di biscotti. […] 
Hai presente quelle scatole di latta con i biscotti assortiti? Ci sono sempre quelli che ti piacciono e quelli che no. Quando cominci a prendere subito tutti quelli buoni, poi rimangono solo quelli che non ti piacciono. È quello che penso sempre io nei momenti di crisi. Meglio che mi tolgo questi cattivi di mezzo, poi tutto andrà bene."
(Haruki Murakami)


Dicono che questo sarà un Natale diverso. Ma io non lo so.
Un Natale lento, meno consumistico e più di sostanza. Nessun affanno o corsa ai regali dell'ultimo minuto, ma più pensieri di cuore e cose fatte con amore. Passato tranquillamente (volenti o nolenti) tra le mura di casa, con poche persone care. Fatto di cose semplici, un forno acceso, un divano condiviso, tazze fumanti di tè e un buon libro da leggere... In effetti sembrerebbe esattamente il ritratto di ogni mio Natale! 

giovedì 3 dicembre 2020

Pere allo Zafferano








































"Immediatamente il suo pensiero si rivolse all'oro. L'oro era tutto ciò che lui desiderava: oro e ancora oro. "Oh, Dioniso, fa sì che tutto ciò ch'io tocchi si trasformi in oro!" chiese." 
(Il tocco di Mida, I Raccontastorie n.22)


Pochi pistilli vermigli in infusione sono sufficienti a donare un colore dorato a tutto ciò che incontrano. Impasti, creme, zuppe, risotti... Ho sempre pensato al potere dello zafferano come al tocco del Re Mida, al quale era stato concesso in premio da Dioniso di poter tramutare in oro tutto ciò che toccava. 
Ma l'avido re si era dovuto ben presto ricredere sulla meraviglia di quel dono, dal momento che la soddisfazione della sua cupidigia non poteva coesistere con la vita. Un solo tocco e tutto si tramutava in un inerme pezzo di metallo. 

venerdì 30 ottobre 2020

Pane alla Zucca








































"Show me the most damaged parts of your soul, 
and I will show you how it still shines like gold."
(Nikita Gill)


Nella parte di mondo in cui sono nata e cresciuta è divenuto nel tempo sempre più importante perseguire la perfezione, l'interezza, l'integrità. Ciò che è segno, rottura, cicatrice, sia esteriore che interiore, è meglio nascondere, cancellare, coprire. O buttare.
Il kintsugi 金継ぎ (da "kin" oro e "tsugi" riunire) è un'antica arte giapponese che prevede di riparare oggetti di ceramica rotti usando lacca urushi e polvere d'oro, evidenziando e quindi esaltando la mancanza d'integrità, impreziosendo le cicatrici, che diventano così trame di un racconto, parte di una storia di assoluta unicità irripetibile dell'oggetto stesso. 

venerdì 16 ottobre 2020

Pane al Cacao








































"S’io fossi un fornaio
Vorrei cuocere un pane 
Così grande da sfamare
Tutta, tutta la gente
Che non ha da mangiare
Un pane più grande del sole
Dorato profumato
Come le viole 
Un pane così
Verrebbero a mangiarlo
Dall’India e dal Chilì
I poveri, i bambini 
i vecchietti e gli uccellini
Sarà una data da studiare a memoria:
un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia."
(Gianni Rodari, Il giorno più bello della storia


Il più bel giorno della storia raccontato da Rodari non è ancora arrivato e io non sono diventata un fornaio. Però in parte ci sto lavorando. 
O meglio, non so se diventerò mai un fornaio nella mia vita, tuttavia da quando, 7 anni fa, ebbi in dono il mio attuale lievito madre e feci la mia prima piccola esperienza nel mondo della panificazione, non ho mai smesso di pensare che quella fosse un'arte terribilmente terapeutica e quasi sacra che, obbligando all'attesa dei giusti tempi e alla maturazione della pazienza insieme a quella dei lieviti, porti ad affondare le mani nelle più primordiali radici culturali dell'essere umano come negli impasti di acqua e farine.

lunedì 21 settembre 2020

Pasta con Pesto di Anacardi e Erba Limoncina








































"...Non senti che
Tremo mentre canto
È il segno di un'estate che
Vorrei potesse non finire mai"
(Negramaro, Estate)


Chi pensa che Settembre sia il vero capodanno, sa perfettamente come io mi senta ogni volta in questo strano mese. Carica di aspettative e indaffarata per la ripartenza, ma tremendamente malinconica e triste all'idea di dover abbandonare la spensieratezza estiva. Che quest'anno per me, dopo un periodo di preoccupazioni solitarie, è arrivata come una boccata d'aria fresca, una sorsata dissetante dopo una faticosa salita. 
Eppure questo mese trae in inganno: il caldo, il sole, il cielo azzurro, la frutta succosa, l'odore delle erbe aromatiche...come se l'estate non volesse finire.

mercoledì 26 agosto 2020

Latte di Unicorno
























"Acchiappare un unicorno non è mica facile. 
Sono creature con grandi poteri magici."
(J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale)


Se una pandemia globale già non fosse sufficiente a etichettare quest'anno come tremendamente funesto, ci potremmo aggiungere il calabrone asiatico gigante, l'Antartide che si scioglie sempre più rapidamente, un asteroide che sfiora la terra e, perchè no, un bel diluvio universale su Verona con grandine grossa come palline da ping pong e raffiche di vento da sradicare un mezzo migliaio di alberi secolari in tutta la città. 
Se non fossi cresciuta leggendo miriadi di fiabe, ma sapendo distinguere la realtà dalla fantasia, credendo nella scienza e all'importanza della medicina, questo sarebbe il momento buono per credere alla magia e che forse, a questo punto, sia l'unica arma rimasta adeguatamente sensata per combattere tanta reale insensatezza. 

lunedì 17 agosto 2020

Torta cocco e limone








































Chi dice che una cosa è impossibile, non dovrebbe disturbare chi la sta facendo.
(Albert Einstein)


Quante volte nella vita ci viene detto che una cosa è impossibile da fare? 
Probabilmente la maggior parte delle volte siamo noi stessi i primi a ripetercelo, impedendoci pure così di verificarlo direttamente. Vero che bisogna anche imparare ad essere obiettivi, a partire da se stessi, ma la negazione per partito preso non ha mai aiutato l'audacia, nè la forza di volontà. 
E' bello ogni tanto pensare che non ci sia nulla che non si possa fare o comunque che siano davvero poche le cose assolutamente irrealizzabili.

domenica 2 agosto 2020

Gelato allo Skyr e Frutti di Bosco








































"Domenica d'agosto che caldo fa!
La spiaggia è un girarrosto, non servira'
Bere una bibita
Se in fondo all'anima
Sogno l'oceano, splash!"


Siamo arrivati ad Agosto e io ho la sensazione di esserci arrivata troppo in fretta, che il tempo sia volato, o, più opportunamente, che ci sia stato in buona parte rubato.
Sul più bello che ho creduto che il caldo quest'anno ci avesse risparmiato, regalandoci un luglio soleggiato, ma rinfrescato qua e là da regolari piogge notturne, l'aria si è fatta immediatamente irrespirabile, una cappa di umidità ha reso più pesante anche alzarsi alla mattina e la colonnina di mercurio si è alzata talmente che negli ultimi giorni credo d'aver sudato anche l'acqua del battesimo. Comincio a sospettare che le mascherine possano riuscire a rimanere appiccicate al viso anche senza bisogno degli elastici. Il che sarebbe un grande sollievo per le orecchie, che potrebbero così riprendere la loro normale posizione parallele al cranio. 

lunedì 27 luglio 2020

Caffè Vietnamita








































"Li senti i grilli?" 
"Come fai a essere sicura che non siano cicale?" 
"Di giorno cicale, di notte grilli!"
Questa è stata da sempre la sintesi perfetta elargita a chiunque non sapesse riconoscere dalla diversità del suono il frinire dei due insetti. Il canto delle cicale al mio orecchio porta con sè il caldo del sole, per me è il suono stesso dell'estate e della bella stagione, impossibile confonderlo con quello dei grilli più delicato e sottile delle serate in mezzo alla natura passate a contare le stelle. E' sempre stato così.

venerdì 17 luglio 2020

Anguria ricoperta di cioccolato e granella di pistacchi








































"Dell'estate, rosso e fresco
scoppio di risa,
fetta di cocomero!"
(José Juan Tablada)


Rosso amaranto, rosso borgogna, rosso carminio. Rosso come un vecchio barattolo di vernice, rosso come le ringhiere di casa ridipinte di fresco, rosso come la tenda nuova del gazebo. Rosso come il pomodoro sulla pizza mangiata insieme in giardino, rosso come una fetta di anguria. 

mercoledì 8 luglio 2020

Insalata mediterranea di riso nero con gamberetti








































L'arrivo del caldo solitamente coincide con la grossa difficoltà a continuare ad accendere il mio amato forno (che poi una scusa valida per farlo comunque la trovo) e con l'abitudine speleologica a perlustrare i fondi delle dispense, quelli dimenticati, in cui si possono nascondere reperti risalenti al "prima o poi lo uso".

domenica 28 giugno 2020

Fougasse Provenzale








































L'ultima settimana per me è iniziata festeggiando il solstizio, questa luce meravigliosa fino a sera e l'arrivo dell'estate, raccogliendo erbe e fiori ai margini delle strade per poter fare, dopo qualche anno che me lo ripromettevo, il mazzolino e l'acqua di San Giovanni per la notte tra il 23 e il 24. Una notte di streghe, sogni e magia per allontanare il buio e i mesi oltremodo cupi. 
Questa tradizione non mi apparteneva o comunque non mi è mai stata tramandata in famiglia, come invece ho scoperto da tanti altri. 
Ce n'è però una di tradizione, che mi ha sempre accompagnato fin da piccola, che per me apre davvero l'estate ed è quella legata ad un'altra notte...questa che sta arrivando, la notte tra il 28 e il 29 giugno, quella che precede il giorno di San Pietro e Paolo, che poi da quando abito a Roma è diventato ulteriore festa.

domenica 21 giugno 2020

Budino di semi di Chia (Chia Pudding)








































"Cogli la rosa quando è il momento, 
che il tempo, lo sai, vola 
e lo stesso fiore che sboccia oggi, 
domani appassirà."
(Robert Herrick)


Il tempo s'è dilatato e poi ristretto, da un espresso a un americano e ritorno, ha rallentato il ritmo ma accellerato i mesi, e zompando quasi a pie' pari la primavera, percepita solo dalle finestre di casa, ci ha risvegliati a giugno. Che qualche giorno è sembrato novembre, ma questo è un'altro discorso. 
Sono stati mesi molto strani e, per quanto mi riguarda, ancora in buona parte lo sono, con la sensazione di aver fatto un giro nella modalità centrifuga della lavatrice insieme al calzino spaiato e con l'idea che l'unica certezza sarà di un'estate incerta. 
C'è tuttavia una cosa che nemmeno una pandemia ha cambiato: la voracità delle cornacchie romane. 

sabato 30 maggio 2020

Pollo Thai (Sai's Thai Chicken)








































"La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte"
(Omar Khayyam)


Tre anni fa in questi giorni giravo Copenaghen, due anni fa partivo per Lisbona e un anno fa ero di ritorno da Edimburgo. Tanto per fare pochi esempi. 
Quando nel precedente post dicevo che Maggio è il mese delle partenze, non scherzavo, perchè questo periodo negli ultimi anni è stato per me caratterizzato da zaini e bagagli a mano da riempire, itinerari da studiare e da entusiasmo da contenere. Ma soprattutto di fame di esperienze e ricordi da riportare a casa. 

sabato 23 maggio 2020

Scones e Tè alla Rosa








































"But he who dares not grasp the thorn should never crave the rose."  
(Anne Brontë)


Maggio è il mese delle rose, che hanno accompagnato le mie colazioni solitarie delle ultime settimane, mentre seduta nella pace della mia piccola terrazzina, prima che il sole fosse troppo caldo per berci un cappuccino, sentivo il loro profumo accarezzarmi anche oltre il metro di distanza sociale.

giovedì 21 maggio 2020

Gnudi








































"Ecco guarda!" gridò un babbo al suo figlioletto "l'Imperatore sta arrivando"
"Qual è babbo?" "Quello che ha addosso quei vestiti meravigliosi!"
"Ma non ha nessun vestito addosso, babbo. Guarda come sta tremando. Perchè non ha gli abiti addosso?" La gente vicina a lui, che aveva ascoltato, cominciò a fissarlo. 
"Scusatelo, è troppo piccolo per sapere" si scusava il padre. 
"E' troppo giovane per essere ingannato, vuoi dire" disse la madre. "L'Imperatore è nudo come un verme. Qualcuno l'ha preso in giro. E ha preso in giro anche noi!" 
(H.C.Andersen, I vestiti nuovi dell'Imperatore da "I Racconta Storie" n.1)


Mai come in questo lungo periodo di restrizioni e mancanza di libertà molti di noi, ne sono convinta, si sono trovati a riflettere sulla follia della vita che stavamo conducendo prima e sulla stolta inutilità del superfluo. La frenesia del correre a tutti i costi verso mete eternamente in divenire, scadenze assurdamente da rispettare per potersi ben posizionare in una catena lavorativa e sociale ben oleata, giornate da riempire senza respiro in ogni loro parte per non sentirsi in colpa verso il conoscente più produttivo o il giardino del vicino più verde. 

sabato 16 maggio 2020

Pizza Finta (o Pizza senza lievito)








































Oggi è sabato e se già non lo fosse sempre stato chiaro per noi italiani, soprattutto in quarantena è ufficialmente riconosciuto come Giorno della Serata Pizza!
Decisamente tardi quindi dedicarle un post quasi a sera pensando che possa esser utile a qualcuno. Ma sto per svelarvi un paio di segreti.
Il primo è che questo impasto non ha bisogno di essere preparato in anticipo, nè la sera prima, nè la mattina...non ha bisogno di tempi di lievitazione, perchè NON HA LIEVITO! Ta-daaan!!!

domenica 10 maggio 2020

Pavlova








































Pitupitumpah!


Per lei
tutta panna, sorriso dolce e profumo di casa, eterni capelli castani alla vita e gonne se possibile ancor più lunghe, fronte alta e sopracciglia scure, che sognava di viaggiare volando e parlare lingue come io non saprò mai, che non suona ma canta e mette musica a tutte le ore, vinili, radio, film, che scrive, appunti, diari, lettere, che scrive tutto ciò che fa più fatica a dire, matita rossa e matita blu, vecchi libri, vecchie foto, vecchie scatole di latta, tante scatole, tanti ricordi, che conserva e cura, che odia sprecare e buttare, che piange tutto ciò che non può più tenere, che non ha mai paura di cambiare o non lo dà a vedere, che non si piace quasi mai ma ama chi le sta intorno, che ha occhi per guardare e cuore per ascoltare, una tazza di tè e un biscotto, pure due, che dice "vai" anche quando sarebbe "torna", che è spesso lontana, ma è sempre così vicina.
Per lei che dice di aver conosciuto il mio nome ancor prima che esistessi. 
Magari anch'io conoscevo già il suo.

mercoledì 22 aprile 2020

Lasagne verdi con piselli e asparagi








































"M’indugiavo a guardare, sulla tavola, dove la sguattera li aveva appena sgusciati, i piselli allineati e numerati come bilie verdi in un gioco; ma sostavo rapito davanti agli asparagi, aspersi d’oltremare e di rosa, e il cui gambo, delicatamente spruzzettato di viola e d’azzurro, declina insensibilmente fino al piede – pur ancora sudicio del terriccio del campo – in iridescenze che non sono terrene."
(Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto)


Oggi per me sono 49 giorni da che sono ufficialmente in quarantena, 7 volte 7 in totale reclusione casalinga, in cui conto 4 uscite a piedi al supermercato più vicino e qualche fuitina a buttare la spazzatura ai secchi sotto casa. Non so nemmeno più se superati i 40 giorni possa essere chiamata "quarantena". Tutto sembra assurdamente congelato come un videogioco messo in pausa, in attesa di ripartire per proseguire la partita. Ma nonostante la sensazione di immobilità perenne, oltre le finestre la primavera prosegue il suo corso, come una grande festa alla quale gli unici non invitati siamo noi.

domenica 12 aprile 2020

Ovetti a Sorpresa








































meglio un uovo (di cioccolato) oggi, che una gallina domani 


Vero che al supermercato erano sparite le uova di gallina, ma c'erano almeno due montagne di uova di cioccolato impilate che mi guardavano. Guardavano me e il mio misero carrellino da nonna Belarda che già straripava di viveri ben più necessari. E io guardavo loro. 

venerdì 10 aprile 2020

Salame di Cioccolato al Rum e Caffè (senza uova)








































Durante questa quarantena ogni mattina un italiano medio si sveglia e sa che dovrà correre più veloce del vicino per mettersi in fila davanti al supermercato. 
Durante questa quarantena ogni mattina un vicino si sveglia e sa che dovrà correre più veloce dell'italiano medio per provare a portare a casa un pacco di farina. 
Non importa che tu sia un italiano medio o il peggiore dei vicini di casa, ma stai sicuro che a 'sto giro al supermercato non solo non troverai traccia della farina, ma manco delle uova!

domenica 5 aprile 2020

Brasadèle








































"Se non pióve su l'olivèla, pióve sula brasadèla"


Le stagioni come le conoscevamo non esistono più, le feste pasquali cadono sempre in una data diversa, ma, se c'è una certezza, sta nel fatto che, se alla Domenica delle Palme c'è il sole, a Pasqua sicuramente pioverà (aggiungerei: figuriamoci a Pasquetta!).
Tutto questo a eccezione che non ci si trovi nel pieno di una quarantena che obbliga il Paese a stare rinchiusi dentro casa da più di un mese...in quel caso ci sarà sole splendente la domenica prima, quella dopo e quella dopo ancora. Perchè "tempo, cùl e sióri i fa quel che i vól lóri", che altro non è che il modo un po' colorito che ha sempre usato mia nonna per dire che...beh, che il tempo è proprio un bastiàn contrario!

martedì 17 marzo 2020

Irish Coffee








































May the road rise up to meet you.
May the wind be always at your back.
May the sun shine warm upon your face;
the rains fall soft upon your fields 
and until we meet again,
May God hold you in the palm of His hand.
(traditional irish blessing)


La storia narra che quello che è forse il caffè corretto più famoso al mondo, sia nato nell'Irlanda dei primi anni '40, precisamente a Foynes, una cittadina vicino Limerick, pressochè sconosciuta se non per il suo clima pessimo e per il fatto che all'epoca funzionava come principale scalo per raggiungere gli Stati Uniti. Nel ristorante dell'aeroporto lavorava Joe Sheridan, giovane cuoco, che una notte dovette fronteggiare un intero gruppo di passeggeri innervositi, ricondotti in Irlanda dopo che il loro volo transoceanico per New York fu annullato a causa del maltempo, stanchi e infreddoliti. Pensò quindi di preparare qualcosa di forte che potesse scaldare e risollevare gli animi al tempo stesso ai poveri sfortunati. La ricetta improvvisata piacque molto, tanto da finire poi nel menù del ristorante, e quando gli chiesero se si trattasse di caffè brasiliano, ironicamente Sheridan rispose: "No, è caffè irlandese!"

venerdì 13 marzo 2020

Grissini intrecciati Farro e Noci







































 
La terra è un solo paese,
Siamo onde dello stesso mare.
foglie dello stesso albero,
fiori dello stesso giardino
(Lucio Anneo Seneca)


Chi ha mai provato a fare i conti con un'attività creativa, si sarà prima o poi trovato faccia a faccia con il vero ostacolo da superare: il tempo. 
La cruda e orrenda verità è che non puoi mettere fretta alla creatività, non puoi darle scadenze, non puoi darle un appuntamento, non puoi segnarla con una crocetta sul calendario. Perchè prima o poi ci saranno sempre momenti in cui la mente si spegnerà, le idee si annulleranno, subentreranno altre priorità. Fosse anche svuotare il cassetto delle carabattole o riordinare i calzini in base al colore...tutto fuorchè affrontare quel compito, che, a dirla tutta, dovrebbe essere un piacere, per un creativo. 
Invece è una fatica, una fatica immane, creare qualcosa che prima non c'era, era solo colore, materia, parole sparse in testa. Dargli un ordine, dargli una forma. La cruda e orrenda verità è anche che chi ne fa un lavoro, chi con tutto ciò ci deve portare a casa la pagnotta, ha delle belle gatte da pelare. 

mercoledì 1 gennaio 2020

Calendario VentiVenti

 "...You live you learn, you love you learn
You cry you learn, you lose you learn
You bleed you learn, you scream you learn

You grieve you learn, you choke you learn
You laugh you learn, you choose you learn
You pray you learn, you ask you learn
You live you learn" 
(A. Morissette, You Learn)


Sembrava ieri che con trepidazione e anche un po' di strano timore attendevamo il passaggio tra il 1999 e il 2000, proiettati nel nuovo millennio. Sembrava ieri. 
Invece oggi siamo già nel 2020 e un nuovo ventennio ha inizio. Quando penso a un ventennio la mente corre inevitabilmente a quello novecentesco, anni "ruggenti" quelli, anni "fuggenti" i nostri.
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