giovedì 24 dicembre 2020

Walnut Gingerbread Nutcracker








































"...Si strofinò gli occhi, si sedette e si guardò attorno. 
Era di nuovo nel suo letto e il Principe, la sala da ballo, la Fata Prugna Candita, erano spariti. 
"Che strano" pensò Clara coricandosi di nuovo con lo schiaccianoci fra le braccia. "Chissà se vedrò mai più il Regno dei Dolci." E si addormentò profondamente.
(Clara e lo Schiaccianoci, I C'era una volta, Natale '85)


E' la vigilia di Natale e sotto lo splendido abete addobbato di casa Stalhbaum, Clara e il fratellino Fritz aspettano amici e parenti per dare inizio alla festa. 
Nel mezzo delle danze l'arrivo dell'eccentrico zio Drosselmayer, curioso fabbricante di giocattoli, cattura l'attenzione dei bambini eccitati in attesa dei suoi regali. Clara riceve in dono un originale pupazzo con delle lunghe gambe dipinte come un soldato, che lo zio spiega essere uno schiaccianoci. Giochi, danze e chiacchiere riempiono la serata di gioia e allegria, fino a che arriva l'ora di ritirarsi e di mettersi tutti sotto le coperte. Ma allo scoccare della mezzanotte, come nella miglior tradizione di tutte le fiabe che si rispettino, inizia la magia... 
Dagli angoli più bui e silenziosi della stanza comincia a uscire una schiera di topi, che, sempre più minacciosi cercano di rubare lo schiaccianoci. Come d'incanto anche i soldatini del piccolo Fritz si animano ed escono dalle loro scatole. Tra loro anche lo Schiaccianoci prende vita e guida la feroce battaglia, fino ad affrontare in duello il Re dei topi che riesce a sconfiggere anche grazie all'intervento della piccola Clara che, assistendo impaurita al singolar tenzone, stordisce il Re lanciandogli contro la sua scarpa. 
Lo Schiaccianoci vincitore si trasforma in un Principe che ringrazia la bimba e la invita a visitare con lui il suo bel palazzo nel Regno dei Dolci. Tra foreste innevate e alberi addobbati arrivano in un mondo d'incanto dove una Fata Confetto e tutti i dolci più buoni del mondo accolgono Clara e coinvolgono gli ospiti in danze e valzer fino a che una slitta riporta la bambina alla realtà, facendola svegliare felice nel suo letto mentre stringe a sè il suo amato magico schiaccianoci.

Questa è la trama di una delle più famose fiabe natalizie, musicata nel 1892 dal compositore russo Pëtr Il'ič Čajkovskij e che ben presto divenne, anche grazie alle coerografie di Marius Petipa, tra le opere più conosciute in tutto il mondo. Tutta la storia è un felicissimo incontro tra ambientazioni innevate e scintillanti e l'incanto e la magia che solo il periodo di Natale sa regalare agli occhi entusiasti di un bambino. 

Probabilmente i dolci e le leccornie per festeggiare o da regalare a chi si vuol bene, molti di voi li hanno già preparati, ma dal momento che quello di quest'anno sarà un Natale particolare, che passeremo ancor di più nelle nostre case, niente vieta di sfornare nuovi biscotti da decorare i prossimi giorni. Perchè Natale è uno stato d'animo più che un singolo giorno. E visto che di impasti speziati e profumati di zenzero e cannella, non ce ne sono mai abbastanza, ho pensato che mancavano giusto un po' di noci per celebrare quel meraviglioso stampo ancora da inaugurare. Per me è stato un bel gioco e questo vorrei che potesse arrivare a tutti voi insieme ai miei migliori auguri. 
E mentre passerò la vigilia come mia abitudine a sgranocchiare cioccolatini e dolcetti, chissà che allo scoccare della mezzanotte arrivi un pizzico di magia, una Fata Confetto o uno Schiaccianoci scintillante con cui perdermi nelle danze. 

***

Ingredienti:
  • 200 g di farina di segale
  • 100 g di farina di frumento
  • 75 g di farina di noci (noci sgusciate tritate)
  • 100 g di miele di castagno
  • 100 g di zucchero di canna integrale
  • 25 g di burro a temperatura ambiente
  • 1 uovo
  • 1/2 limone non trattato
  • 1 cucchiaio di rum2 cucchiaini di zenzero in polvere
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 1/4 di cucchiaino di noce moscata grattugiata
  • 1/4 di cucchiaino di cardamomo in polvere
  • 1/4 di cucchiaino di bicarbonato
  • 1/2 bacca di vaniglia 
  • un pizzico di sale
per la ghiaccia reale:
  • 1 albume (35 g)
  • 150 g di zucchero a velo
  • qualche goccia di succo di limone
  • 1 pizzico di sale
  • coloranti alimentari a piacere
Lavorate molto bene il burro a pomata con lo zucchero, amalgamate poi il miele, l'uovo, la buccia grattugiata di mezzo limone e due cucchiai di succo, un cucchiaio di rum e i semi prelevati da mezza bacca di vaniglia. A parte setacciate le farine, segale e frumento, unite quella di noci, il bicarbonato, un pizzico di sale e le spezie. Quindi mescolate poco alla volta le farine al composto umido e impastate velocemente a ottenere un panetto da riporre nella pellicola in frigo per almeno 30 min, ma se lasciato l'intera notte sprigionerà più sapori. Su un piano infarinato stendete l'impasto a 4-5 mm e create le forme che preferite con dei taglia biscotti. Disponeteli su un pezzo di carta da forno e fateli raffreddare ulteriormente 10-15 min in frigorifero prima di infornarli. Cuoceteli a 180° per 10-12 min. Se sembrassero ancora troppo morbidi, sappiate che induriranno raffreddandosi.
Completamente raffreddati potrete decorarli con la ghiaccia fatta aggiungendo all'albume un pizzico di sale, qualche goccia di limome e cominciando a montare con le fruste, appena il volume sarà aumentato potrete aggiungere lo zucchero a velo poco per volta sempre mescolando e continuando quindi a montare fino ad ottenere un composto denso e molto lucido. Potrete anche aggiungere alla ghiaccia poche gocce di coloranti alimentari per ottenere colori diversi con cui abbellire i biscotti. Con l'aiuto di una sac à poche con una bocchetta da 1 mm potrete creare le decorazioni, se tenuta leggermente più fluida, aggiungendo meno zucchero, potrete spennellare e glassare l'intera superficie dei biscotti. 


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