domenica 30 novembre 2014

Cotognata e i primi pensieri natalizi nell'aria

































 





E' (quasi) dicembre. 
So che questa non è una giustificazione. 
E nemmeno il fatto che dopo aver pagato il biglietto del treno e aver comunicato la data a mia madre, un suo "così presto? che bello!" mi ha fatto realizzare che infondo non passerò molti giorni nella mia casa romana per godermi albero, luci e cotillons, quanto basta da annoiarmene.
Beh sì forse questa è una scusa valida!
Comunque io alla faccia dei 23 gradi esterni ho voglia di lucine e spirito natalizio.
Certo eh, le luci posizionate e accese davanti alla gelateria del quartiere che era fine ottobre, mi sembrano un po' troppo. Ma c'è chi qua nella capitale mi rimprovererebbe dicendomi che da tradizione si aspetta l'8 per addobbare casa.
Ma che ci posso fare...il Natale quando arriva arriva e poi bisognerà pure aver il tempo di pensare ai regali!
Perchè intendiamoci...mica andrete per negozi a spendere soldi in cose inutili, quando con dovuta calma e molto amore potreste realizzare stupendi pensierini con le vostre mani, no?!?
Quindi bando alle ciance che qua ho giusto pronto il primo goloso suggerimento da imbarattolare. 
Le ultime mele cotogne ancora le trovate, il tempo di asciugatura non s'accorcia se voi state lì a guardare, un barattolo ermetico e ben sterilizzato, fiocchetto e via. 
Per quanto riguarda l'amore ci penserete voi ad unirlo agli ingredienti, tra il limone e lo zucchero.
Quanto a me me ne fregherò totalmente della tradizione, della temperatura esterna e di qualsiasi altra circostanza avversa. 
Ora vi lascio, giusto all'ora del tè, che, parola mia, prima di sera la mia casetta vedrà un alberello luccicante in più!

lunedì 24 novembre 2014

Ciambelline al vino



"I fiori avevano un cuore d'un nero vellutato, bordato d'oro, 
i gambi erano spessi e ruvidi, le foglie simili a piccoli arti. 
Non era possibile spuntare fiori come quelli con un paio di forbici..."
(A. Goodman, La collezionista di ricette)


Esistono persone-rose e persone-margherite. Evidentemente io sono una persona-margherita.
Quindi è facilmente comprensibile come, per quanto mi diverta a sperimentare e magari mettermi alla prova con preparazioni più elaborate e accostamenti particolari, poi la mia scelta cada sempre lì.
Penso di aver addentato la mia prima ciambellina al vino, che parrebbe tipica della Ciociaria, ma probabilmente di una buona parte del centro Italia, più di 10 anni fa in una ridente località montana abruzzese.

domenica 16 novembre 2014

Gnocchi di zucca con taleggio e noci

Domenica piovosa che non mi sembra una novità. 
D'altra parte si sa, come la febbre, se deve venir la pioggia, perchè farlo in una giornata lavorativa quando può meravigliosamente incupirne una festiva?
Quali giornate migliori però per mettersi ai fornelli senza temere di perdere bellissime gite fuori porta o passeggiate sotto il sole? Ognuno trova consolazione come può e la mia, si sa, è trovarmi impelagata fino al gomito destro in un impasto appiccicoso di polpa di zucca, mentre cerco di preservare la mia già martoriata mano sinistra, che ieri ho pensato bene di ustionarmi con una deliziosa colata di minestrone lavico.

sabato 8 novembre 2014

Risotto del bosco con porcini e mirtilli







































Profumo di muschio e sentore terroso, gusto dolce e lievemente acidulo, fresco e caldo insieme e i colori del sottobosco. 
Scovato in rete è stato amore a prima vista, ma quasi scontato visto che ho dichiaratamente un debole per la frutta nei piatti salati, e gustato fino all'ultimo boccone.
In questa giornata fatta di casa e di cucina manca solo il fuoco di qualche candela e una bella coperta, ma non tarderanno a comparire.
E voi siete in tempo per la cena. Che fate, non provate?

giovedì 6 novembre 2014

Il Cappuccino







































Tardo pomeriggio di metà settimana.
Particolarmente stanca e pigra, tergiverso rotolandomi sul divano, cercando, non si sa dove e come, la forza di alzarmi, raggiungere il portatile che mi occhieggia dal tavolo e darmi da fare nella mia parte di lavoro casalingo. 
Improvvisamente cinguetta il cellulare. Una collega mi informa che un'ordinanza comunale per allarme meteo ci impone di rintanarci in casa l'indomani.
Penso di avere davvero dei poteri a me sconosciuti...non c'è altra spiegazione! 
E la tragica ipotesi di dovermi barricare in casa a data da destinarsi, attendendo una sorta di diluvio universale, senza essere dotata di arca come il buon Noè, svanisce come d'incanto al sopravvento di un'immagine clamorosamente dolce e confortante: un morbido letto e delle calde coperte.
La sveglia non è suonata, gli occhi li ho aperti per ben altre necessità (salvo poi ritornare fisicamente all'immagine di cui sopra) e quando è stato il momento fatidico in cui il mio corpo ha deciso di esser sufficientemente e verognosamente riposato, mi sono alzata.

mercoledì 5 novembre 2014

Tartufini cocco e cacao







































Strano come la mente di ciascuno di noi scelga di selezionare i ricordi da imprimere maggiormente nella mente in modo totalmente diverso. Tanto che, quelle che nonna ricorda vagamente di aver sperimentato giusto una o due volte, forse molti anni fa, nella mia mente da bambina sono diventate le più cioccolatose palline al cocco mai mangiate e la distesa dei "perversi bonbon" da impanare tra profumate e bianche scagliette sui piani della vecchia cucina, poteva giusto gareggiare con quella degli gnocchi o poco altro.

lunedì 3 novembre 2014

Vellutata di zucca e gorgonzola







































Canotte, T-shirt, sandali e la più calorosa ottobrata romana che riesca a ricordare. Autunno trasformato in estate, dopo un'estate con gravi problemi d'identità. 
Poi un giorno, improvvisamente, il suono della sveglia, bruma mattutina, aria fredda e pungente. Armadi ribaltati, giacchetti da ritrovare e canotte, stavolta nella loro versione under. 
Ora legale addio, giornate più bige, corte e buie. Toh! Addio "finta estate", è stato bello, ma sappiamo entrambi che le cose belle prima o poi finiscono.
...ok, ce la posso fare!... ...
Una zucca. Arancione autunno, bellissima, lei e la lampada da tavolo lì a guardarmi e sorridermi. Zuppe, zuppette, creme, vellutate e cucchiai. Dolce, salato, croccante e un po' avvolgente. Coperta sul divano e tazza di tè a fianco del pc.
...ora va meglio!

(p.s.: se già state scavando le vostre zucche d'Ognissanti, qualche altra idea: vellutata di porri, confettura di zucca e zenzero, semi di zucca tostati e la più classica pumpkin pie)

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