mercoledì 28 novembre 2012

Vellutata di patate dolci e funghi







































Dovrei dire: "è arrivato il freddo!"...ma a dire il vero non mi pare proprio: porto ancora il soprabito di mezzastagione e le mie piante in balcone fioriscono noncuranti del calendario.
Però sicuramente il brutto tempo di oggi fa rimpiangere la bella stagione...o forse no?
Forse no perchè è esattamente la giornata ideale per rimanere al calduccio della propria casa (e pensare che tra poco devo uscire e sfidare vento e acqua per andare al lavoro, decisamente non mi entusiasma!), coccolarsi un po' e magari gustare uno di quei piatti così autunno-invernali che sembrano fatti apposta per confortarsi un po'.
Gli ingredienti sono decisamente di stagione e stavolta il cucchiaio è d'obbligo.
Quindi dirò: "è arrivato il momento di minestre, zuppe e zuppette!!!"

sabato 24 novembre 2012

Mont Blanc







































Confesso che probabilmente non mi sarei mai cimentata in questa ricetta se non fosse oggi il compleanno di un caro amico, con la strana passione per questo castagnosissimo, pannosissimo, meringatissimo, dolcissimo dessert al cucchiaio.
Le castagne mi piacciono tanto (non a caso, vista la stagione, hanno già fatto capolino in questo appena nato blog)...ma personalmente non amo, e questo forse l'ho già detto, i "dolci troppo dolci". Devo però ammettere che cimentarmi almeno una volta in questo, mi ha dato non poca soddisfazione!
Ammetto di aver ponderato le ricette trovate tra web e libri di cucina e aver leggermente sottodosato gli zuccheri, laddove possibile. Ammetto anche di essermi presa qualche licenza nel trasformare la forma classica in una versione da bicchiere. Ma la soddisfazione più grande è stata la sorpresa negli occhi del festeggiato mentre ancora si trovava indeciso tra biscotti e muffin.
Quindi a voi, amanti dei dolci "da carenza d'affetto", a voi, appassionati di piccole sfide in cucina, lascio questa ricetta, ringraziando l'amico goloso, senza il quale questo post forse non sarebbe mai esistito.
Tanti auguri a te!!!

martedì 20 novembre 2012

Della zucca non si butta via nulla







































Il riciclo di questi tempi è decisamente d'obbligo e assolutamente da incoraggiare in ogni sua forma!
Quindi anche in cucina, dove devo dire mi affascina tantissimo poter trovare sempre nuovi modi per poter riutilizzare gli avanzi o semplicemente proporre anche quelle parti degli alimenti scartate in una specifica ricetta, ma potenzialmente interessanti per prepararne un'altra.
Con la zucca in questo periodo ci siamo decisamente divertiti: svuota, intaglia, decora...e mangia!
Ma se una volta svuotata, con la polpa è estremamente semplice trovare una ricetta per gustarla, di tutti quei semi che ne facciamo? Così un giorno, alle prese con una zucchetta mantovana, che avevo già destinato ad una confettura dolce e speziata, mi sono chiesta perchè nei supermercati i famosi "bruscolini" si vendessero a peso d'oro, quando invece normalmente noi tra filamenti e semi, dell'interno della zucca, gettiamo tutto.
Quindi dopo la confettura di zucca e zenzero, buona sul pane e perfetta in abbinamento con i formaggi, sono arrivati i semi di zucca tostati. Un elogio alla zucca, frutto tra i più eclettici, capace di ricoprire un intero menù, dall'antipasto al dolce, fino allo snack davanti ad un bel film...mica bruscolini!!!

sabato 17 novembre 2012

Meringhe (Meringa Francese)







































Dolci, dolci, dolcissime meringhe.
Forse per questo motivo il mio palato non le ama particolarmente.
Ma quanto mi piace farle...una soddisfazione enorme veder montare quegli albumi fino a diventare quasi una mousse. Ecco perchè dopo creme, frolle o qualunque preparazione preveda l'uso dei soli tuorli, questa è la fine tipica che fanno gli albumi nella mia cucina.
Per la felicità di molte persone, a cominciare da mamma e nonna.

mercoledì 14 novembre 2012

Crostata integrale di melagrane







































A novembre di un anno fa mi confrontavo con la produzione, direi considerevole, del melograno in giardino.
"E ora con tutti questi frutti che ci si fa?"...ovvio: confettura!
Certo, se non avete pazienza, non cimentatevi mai in un'avventura simile, perchè sgranare più di 4 chili di melagrane e poi passarle tra mixer e passaverdure per dividere succo e un pochina di polpa da milioni di semini fastidiosi, ammetto che ha del maniacale. Ma che soddisfazione!!!
E ora con una confettura così asprigna e particolare la cosa migliore è una bella crostata, magari con farina integrale, ancora tiepida, con una tazza di tè, per una confortante e dolce merenda casalinga.
La giornata migliora subito.

domenica 11 novembre 2012

Castagnaccio, castagne e vino...e San Martino







































L'ultimo 3 mesi fa. Del numero totale però ho ormai perso il conto...sicuramente tanti! 
Quindi nessun "san martino" o trasloco per un po'. 
E nessuna "estate di san martino" dato che qua a Roma parlare di ritorno di tepore quando praticamente il vero freddo non è mai arrivato, sarebbe un po' strano.
Ma perdere una tradizionale occasione conviviale fatta di prime castagne e vino nuovo, sarebbe un peccato!...Tanto più che con il tempaccio grigio e piovoso di oggi le castagne ci stanno proprio bene!
Lesse, arrosto, al forno, pure crude...le castagne hanno un potere d'aggregazione incredibile. E con i primi freddi è un piacere ritrovarsi con la famiglia o gli amici attorno ad una tavola a spellarle insieme ancora bollenti. In attesa di una serata di caldarroste e patate dolci (a casa mia spesso vanno in coppia), vi propongo questa ricettina decisamente facile, per una domenica all'insegna delle castagne.
E buon San Martino!

venerdì 9 novembre 2012

Insalata belga con robiola e melagrana







































Ho deciso finalmente di aprire le due melagrane che da domenica decoravano il tavolo della cucina.
Contrariamente all'anno scorso, quando a casa per salvarci dall'invasione delle melagrane abbiamo passato alcuni pomeriggi a sgranare chili e chili di frutti, finiti poi prevalentemente in confetture, l'albero del giardino quest'anno non ha prodotto molto. 
Ma, oltre a credere un po' nelle parole di mia madre che m'ha sempre raccontato come il melograno in una nuova casa porti fortuna, ultimamente m'incoriosisce trovare modi originali per usare in cucina ingredienti non del tutto quotidiani. Così in valigia al ritorno dal week end non potevo infilarci pure loro.
Nonostante non si presentassero esternamente vermigli e invitanti come quelli che si trovano nei banchi d'ortofrutta, con mia somma gioia aprendoli ho scoperto tanti chicchi sodi di un rosso intenso e un sapore, al mio palato, sempre particolare. Ne è venuto fuori così il mio pranzo di oggi: un'insalata autunnale, decisamente colorata e banalissima nella preparazione, in cui confesso il mio piacere per l'agrodolce e gli accostamenti di frutta e formaggi. Un esempio di come con poco si possa creare sempre qualcosa di invitante e originale.

mercoledì 7 novembre 2012

Confettura di Pere e Vaniglia







































Le giornate sono sempre più corte, non c'è che dire.
Uno esce anche solo un'oretta nel pomeriggio e rischia di tornarsene a casa con il buio.
E questo più del freddo, più della pioggia o della famigerata nebbia padana (che io conosco bene)...sinceramente mi rende davvero di pessimo umore!
Così entro in casa e come prima cosa metto a bollire l'acqua per il tè.
Apro quindi la mia dispensa e guardo i piccoli vasetti di confettura di pere che troneggiano in bella vista.
L'autunno è tempo di raccolta, di conserve e di marmellate...anche, come in questo caso, le più dolci!
Che riescono poi a rallegrare le giornate più cupe e fredde dell'inverno. Perchè aprire la dispensa e trovarci tanti simpatici vasetti da consumare nelle colazioni del mattino o nelle merende pomeridiane, da soli o in compagnia a parer mio rende proprio felici. Ma (questo è del tutto personale) pure passare qualche pomeriggio nella preparazione di queste delizie, non solo rasserena e distende i nervi, ma rende decisamente fieri! Sapete la soddisfazione di regalarne un po' ai vostri amici?

lunedì 5 novembre 2012

Mor Monsen







































Qualche giorno di pausa dal lavoro sono un'occasione per tornarmene a Verona tra famiglia e amici.
Quando si organizza una piccola rimpatriata sembra sempre di avere tutto il tempo del mondo, ma la verità è che i giorni a disposizione sono sempre troppo pochi rispetto alle cose che ci si è messi in mente di fare.
Giorni di abbracci, racconti, cene, mercatini, scambi di esperienze e anche di ricette. 
In valigia hanno trovato poi posto: vasetti di marmellate, invasate mesi fa, 2 melograni del mio giardino, che ora dovrò pensare a come usare, formine per biscotti natalizi, nuovi pirottini di carta marrone scovati in uno dei miei negozietti preferiti, alcuni consigli su panificazione e lieviti di un amico e un macina caffè tedesco originale degli anni '50, che mia madre non ha resistito alla tentazione di regalarmi durante un giro sotto la pioggia tra bancarelle d'antiquariato.
E una fetta di torta, unica superstite dal pranzo della domenica, in cui avevo promesso mi sarei occupata del dolce e avrei finalmente utilizzato quei ribes raccolti a luglio dai cespugli dietro casa. Mai deludere le aspettative!
Così, con i primi freddi e le prime nebbie veronesi, la ricetta adocchiata mesi fa su Fior di Frolla, è stata valorizzata al meglio, facendo passare in secondo piano la "burrosità" tipica (ahimè!) della cucina norvegese.
E dopo un viaggio di ritorno in treno che più che un viaggio è stato un'odissea, il mio piccolo bottino di guerra ha acquisito il diritto ad essere condiviso e a darmi il buon giorno del lunedì!
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