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lunedì 1 maggio 2023

Garden Cake







































"Qualche volta, mentre sto nel giardino, e guardo il cielo attraverso gli alberi, ho uno strano senso di felicità, come se qualcosa mi allargasse il petto e mi facesse respirare meglio. 
È la Magia che opera tutti questi miracoli e fa nascere le cose dal nulla." 
(Frances Hodgson Burnett, Il giardino segreto)


Mi piace questo periodo dell'anno. Non so come ma, anche nei periodi peggiori, quando gli alberi cominciano a fiorire e ogni prato a punteggiarsi di infinite macchie di colore, la tensione e il grigiore si allentano, si avverte come la sensazione che tutto andrà al proprio posto e che ogni passo condurrà nella giusta direzione. Forse è semplicemente la luce solare, la buona e sana vitamina D che dona nuovo incoraggiamento dopo i mesi invernali, ma dev'esserci dell'altro.

martedì 28 agosto 2018

Spaghetti di Zucchine con pesto di Anacardi







































"Macarone, m’hai provocato e io te distruggo! Io me te magno!"


E' dall'ultimo giorno a Madrid che ci penso, non una grande invenzione invero, nè la prima volta che mangiavo le zucchine crude, ma sicuramente la prima volta che le mangiavo "travestite da spaghetti", e vi assicuro che condite con un buon pesto l'inganno per un po' continua anche dopo le prime forchettate. 

sabato 24 giugno 2017

Riso rosso saltato con verdure e curry







































Ogni anno a inizio estate mi succede: apro gli armadietti in cucina e invece di limitarmi pigramente ad afferrare ciò che si propone in prima fila con molta baldanza, mi faccio prendere dalla curiosità dello scandagliamento archeologico e scopro le seconde e terze linee reputate al forse poco appeal o a quegli alimenti che attendono, erroneamente, una grande occasione.

domenica 11 settembre 2016

Linguine con zucchine, acciughe e datterini gialli







































Ognuno usa le proprie armi per difendersi dagli ostacoli che ogni giorno la vita ci presenta, fosse anche una fastidiosa malinconia condita di mille pensieri e ripensamenti. 
C'è chi per non pensare riempie i propri occhi, chi le orecchie, chi il cuore...personalmente se a tutto questo si può riempire anche un po' lo stomaco in compagnia, lo trovo un metodo abbastanza efficace.
"Invece di rimanere lì con i tuoi pensieri, perchè non vieni a pranzo da me?"
E una domenica un piatto di pasta diventò la scusa per continuare le chiacchiere con una nuova amica e tra un giro di forchetta e l'altro parlare di case, colori, nuove attività e corsi di yoga al parco.
Ancora non mi arrendo alla fine dell'estate e nonostante il meteo volubile non sempre mi renda le cose facili, continuo a mettere in tavola piatti veloci e con sapori vacanzieri.
Lavoro e pensieri da lunedì.

giovedì 4 luglio 2013

Cous cous profumato alle verdure e i picnic con i grilli







































Poi, a dispetto di qualunque temperatura, arriva l'estate. E la riconosci dal suono delle cicale che entra dalle finestre e dal frinire dei grilli non appena cala la sera, dall'odore di sole e di mare anche quando sei in città, dalla voglia di stare costantemente scalza dimenticandosi le ciabatte in giro per casa, da quei sapori di frutta e verdure fresche che metteresti nel piatto ad ogni ora del giorno, fosse anche solo per il loro colore e profumo, e da quella luce che precede la sera, quella che nè vespro, nè tramonto, quella luce appena dorata che t'arriva negli occhi e che ti bacia mentre ti riappacifichi con la città osservandola dal sellino di una moto o dal parapetto di un terrazzo. Ed è allora che il mio cuore tende ad allargarsi insieme al mio sorriso e, in modi alcune volte inspiegabili, i miei occhi riescono a scorgere molte più cose belle, come se quella luce le facesse vedere meglio. E' allora che, fosse per me, fermerei il tempo. Resterei nei giardini dei vicini a cenare sotto pergolati di kiwi, sui balconi ad annusare il profumo dei gelsomini quando viene sera, in mezzo ad un prato a fare picnic in compagnia dei grilli, sulle terrazze ad osservare la città dall'alto, a contare le case e riconoscere i suoi edifici, a farsi baciare da quella luce per cui non servono parole. Solo cuore.
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