Visualizzazione post con etichetta mele. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mele. Mostra tutti i post

sabato 19 aprile 2025

Insalata di Cavolo Riccio






































 
E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.” 
(Khalil Gibran)


Da molti mesi ormai sto seguendo una abitudine a tavola: inizio i pasti dalle verdure. 
E' un modo per assicurarmi di poterne mangiare di più durante il giorno, abbassare il rischio di picco glicemico di qualsiasi carboidato mangiato successivamente, ma anche mettere un po' di colore nel piatto, che, diciamolo, regala sempre allegria. Non è quindi raro che i miei pranzi e cene si aprano con un piatto di verdura, spesso cruda, a cui mi piace aggiungere frutta, semi e, perchè no, dei fiori, se li ho a disposizione. Mi piace sperimentare abbinamenti e scoprire nuovi sapori. 

sabato 28 dicembre 2024

Strudel di Mele (Vegano)







































Passano gli anni, i piccoli di casa diventano grandi, nascono nuovi piccoli, ma una cosa non cambia mai: per il dolce di Natale tutti aspettano me. 
Ma quando le famiglie si allargano, può capitare si allunghi la lista dei desiderata e per accontentare i gusti e le esigenze di tutti, la scelta sulle preparazioni diventa più insidiosa.

giovedì 25 novembre 2021

Cappuccetti Rossi







































"C'era una volta in un villaggio una bambina, la più carina che mai si sia
veduta; la sua mamma non vedeva che per gli occhi suoi, e la sua nonna
non era da meno. La brava donna le aveva fatto fare un cappuccetto rosso:
e le stava così bene che tutti ormai la chiamavano Cappuccetto Rosso..." 
(C. Perrault, Cappuccetto Rosso)


Ho sempre desiderato avere una calda mantella rossa con un grande cappuccio a punta. 
Di quelli che solo in qualche fiaba senza tempo potrebbero essere indossati, senza sentirsi fuori luogo. Lo porterei con enorme orgoglio! 
Da piccola però mia nonna me ne aveva cucita una bellissima, viola, con cui adoravo girare in centro spavalda la domenica mattina. Il mio "cestino" era in realtà un sacchetto pieno di semi, il mio "bosco" i Giardini delle Poste con quei due magnifici ginko che in autunno si tingevano di giallo e la mia "nonnina da sfamare" erano i piccioni di Piazza dei Signori. Nessun lupo ha mai osato intralciare il mio cammino.

domenica 25 novembre 2018

Hand pies con Cachi e Mela







































Aprire gli occhi lentamente, senza subire il trauma della sveglia, è di per sè un vero privilegio. 
Ma anche non doversi alzare per uscire di casa mentre fuori piove lo è. 
Rendersi conto che è domenica, che non cascherà il mondo se si indugia pigramente ancora un po' al calduccio sotto le coperte, ascoltando il suono della pioggia che tintinna sulle imposte è un grande sollievo. 

lunedì 17 settembre 2018

Torta di semi di papavero e mela







































Una calda giornata di sole di metà settembre, un terrazzo sul tetto di una piccola casetta romana, un tavolino sotto l'ombrellone e 3 amiche pronte per la merenda. 
La merenda, si sa, è una spudorata scusa, come molte che prevedano il sedersi attorno a un tavolo, per condividere un momento insieme, fatto per lo più di chiacchiere, frivole confidenze, scemenze imbarazzanti che sarebbe meglio che il vicino di terrazzo non sentisse, bei sogni e un sacco di altre belle cose che solitamente tengono insieme i rapporti umani, nonostante la mancanza di tempo o le distanze. Se poi c'è anche qualcosa da mangiare, male non fa di certo!
"Proprio buona! C'è il cocco?"
"Non è cocco, sono mandorle"
"Ah...quindi, mandorle, farina..."
"No, non c'è farina! A dire il vero è senza farina, ma anche senza burro, olio, latte..."
"...Uh! E con cosa l'hai fatta allora?!?" 

sabato 16 giugno 2018

Insalata di miglio, avocado e mela







































"...Nuova ossessione che brucia ogni silenzio
Dammi solo anestetici sorrisi e ancora
Nuova ossessione corrodi ogni momento
Sei la visione tra facce da dimenticare
Nuova ossessione e ormai ci sono dentro
Dammi solo anestetici sorrisi e una
Nuova ossessione perché mi trovo spento
Senza illusioni tra facce da dimenticare."
(Subsonica, Nuova ossessione)


Dal mio penultimo viaggio, quello a Madrid, oltre che con un mucchio di foto da sistemare (che sono andate inevitabilmente a sommarsi agli altri mucchi di foto da sistemare, che di sto passo non farò mai), sono tornata con una nuova ossessione per il sig.Avocado. Quel frutto verde e pastoso, che in terra italiana solitamente non sa di una beata mazza se non di verde e pastoso...e verde. 

domenica 27 maggio 2018

Chutney di Rabarbaro







































Lo sapevate che quando a teatro una scena prevede di far finta di parlare senza emettere suono, di chiacchierare animatamente con delle altre persone senza farsi sentire, il trucco più comune è muovere solo il labiale ripetendo "RABARBARO"? 

giovedì 26 aprile 2018

Brioches al succo di mela, sciroppo d'acero e cannella







































Alcuni fine settimana sono fatti per chiudersi in casa, fare finta che fuori ci sia ancora freschino e che nessun raggio di sole potrà dissuadere dal passarli impegnati a sagomare il divano al proprio sedere, sorseggiando una tazza di tè e affondando i denti in morbide, morbidissime brioches, che sanno un po' di mele, di cannella e di tepore natalizio (perché basta dire "cannella" che il collegamento al Natale è lì dietro l'angolo!).

sabato 28 ottobre 2017

Mele Caramellate







































"...Andò in una stanza segreta, dove nessuno poteva entrare, 
e preparò una mela velenosissima. 
Di fuori era così bella rossa, che invogliava chiunque a mangiarla, 
ma chi ne avrebbe dato un solo morso 
sarebbe sicuramente morto."
(Biancaneve)


Nel New Jersey del 1908, un produttore artigianale di caramelle, di nome William W. Kolb, stava sperimentando nuove ricette natalizie, quando, alle prese con del caramello rosso alla cannella, decise di provare ad usarlo per intingerci delle mele. 

sabato 23 settembre 2017

Tortine semintegrali di Azzeruoli e i frutti antichi







































Lungo il perimetro est del giardino di famiglia, oltre l'ombra di una grande magnolia, che probabilmente ha tanti anni quanti la casa stessa, si trovano degli alberi da frutto: un vecchio albicocco, nato per caso da un nocciolo, tutto storto, nodoso e mai calmierato; un melograno, perchè si dice che porti fortuna averne uno in ciascuna nuova casa; e un tenace azzeruolo*.

mercoledì 20 settembre 2017

Mele Ripiene







































"Quest'anno all'inizio dell'autunno nel sud
io m'imbratto di mare
di sabbia
di sole
m'imbratto di alberi
m'imbratto di mele come fossero miele.
Nelle notti il cielo dà odore di messi.
Nelle notti il cielo discende sulla strada polverosa
e io m'imbratto di stelle.
Al mare, alla sabbia, al sole, alla mela, alle stelle
io mi abituo, o mia rosa,
mi abituo profondamente.
Confuso col mare e la sabbia e il sole e la mela e le stelle
il tempo di partire è venuto."
(Nazim Hikmet)


Infinite storie, antiche e moderne, reali e fantastiche, accomunano la mela a simbologie particolari e alimentano nell'immaginario collettivo l'idea di un frutto speciale, proibito, magico, a volte dalle proprietà terapeutiche. Dal frutto colto da Eva, a quella avvelenata dalla strega di Biancaneve, passando da Guglielmo Tell, a Newton, per arrivare al simbolo della casa discografica dei Beatles, fino alla Apple di Jobs.

sabato 24 dicembre 2016

Tè di Natale







































Venceslao il buon Re nella notte Santa
guardò e vide attorno a sè neve alta e bianca.
E la luna che lassù tutto illuminava
vide un povero laggiù che legna cercava.
“Corri paggio, vieni qui, dimmi chi è quell’uomo.
Come vive e cosa fa, dimmi se egli è buono”
“A una lega e più da qui, presso la foresta,
sotto il monte lui sta lì e vive vita onesta”.
“Noi lo andremo a visitar, prendi cibo e vino,
porteremo da mangiar e legna di pino”
Ed il re si incamminò insieme al suo paggio.
Il maltempo lui sfidò e il vento selvaggio.
“Sire non ne posso più, troppo il gelo e il vento.
Arrivare fin lassù no, non me la sento”.
“Se i miei passi seguirai con fede e con coraggio
meno freddo sentirai, stammi dietro paggio”
Dietro al re lui camminò ne seguì le impronte
E del caldo che provò santa era la fonte.
Tu sia ricco o misero, dal cielo ci è dato
che chi aiuta il povero poi sarà aiutato.

(trad. ita di John Mason Neale, Good King Wenceslas, 1853)


martedì 9 febbraio 2016

Frittelle di Mele







































Martedì Grasso e quale miglior giorno per decidere di impuzzonire una piccola cucina? 
Nessun lungo impasto da far lievitare o stendere, nessun ripieno da siringare o da far colare.
Carnevale easy ma gustoso e stavolta, se è vero che una mela al giorno toglie il medico di torno, proviamo a vedere se mascherata e fritta va meglio!
A merenda sicuramente!!! 
...Calde per me, con una spolverata di zucchero, grazie!

(ps: se le vostre intenzioni con il fritto sono serie, altri spunti: sòssole, frìtole e krapfen)

giovedì 5 novembre 2015

Torta mele, miele e rosmarino







































Dopo settimane in cui il mio giorno libero è praticamente inesistente, oggi finalmente è arrivato un vero giorno libero. 
E cosa si può fare nel giorno libero, altri impegni permettendo s'intende?
Ci si ama e ci si coccola, sotto una coperta morbida che consoli dai primi freddi e una tazza di tè fra le mani che dilati il tempo, anche se per molti non può essere più di 10 min. 
Ma fosse un po' di più regalatevi una tiepida fettina di torta di mele, che profuma di buono e cose speciali.

domenica 22 febbraio 2015

Insalata Rosa del Cavolo




"Pink it's my new obsession, and
Pink it's not even a question..."
(Aerosmith)

Dopo settimane di grassi, fritti e bagordi carnevaleschi, pur non avendo nessunissimo senso di colpa (!!!) cominciate ad avere un po' di pietà per il vostro fegato? Se anche il fegato non dà segni di pentimento sono in agguato alcune fastidiosissime afte in bocca come a dire: "beh ora stai a esagera'!!!"? Come la sottoscritta vi siete ricordati che, nonostante tutto, avete sempre apprezzato la cucina sana?
Niente di più appropriato del tornare a brucare allegramente verdure. Ma quelle che la stagione ci regala. E improvvisamente come per magia tutto diventa deliziosamente rosa.

sabato 31 gennaio 2015

Maiale con lardo e mela verde







































Che io ami l'accostamento della frutta con preparazioni salate è un dato di fatto. 
La adoro per evitare la banalità di molte insalate e penso che la nota agrodolce renda sempre meravigliose molte carni, da quelle bianche alla selvaggina.
Questa ricetta, che ha catalizzato la mia attenzione tra uno zapping distratto e l'altro e ho poi ritrovato in rete qua e là con poche varianti, ha evitato l'eterno dilemma di cosa preparare durante il pranzo di Natale di un annetto fa, ma ancor prima di assaggiarla, già sapevo che mi avrebbe conquistato. 
Anche soprattutto per la velocità e semplicità nella preparazione e perchè la dolcezza del lardo e l'aroma del pepe, insieme alla mela...un matrimonio già riuscito in partenza.
Natale è già passato, questo è sicuro (anche se confesso: i miei addobbi hanno lasciato casa solo lo scorso weekend) ...io consiglio di non aspettare il prossimo per provarla!

mercoledì 31 dicembre 2014

Punch caldo mela e clementine e l'anno che verrà







































Il freddo alla fine arriva e quando meno te l'aspetti ti svegli la mattina scoprendo leggeri fiocchi bianchi cadere oltre i vetri. La neve per ora ha fatto solo una fugace comparsata ma è rimasta un'aria piuttosto pungente e un naso (il mio) che cola.
Chiudo quest'anno con un maglione a collo alto, una coperta morbida sulla poltrona e una tazza bollente tra le mani. 
Bevo, con l'aroma dello zenzero nelle narici, alla vostra e alla mia, continuando a sperare che l'anno che verrà sia migliore del precedente, ma non dimenticando mai le cose belle successe.
Mi concentro sulla tazza...e soffio un po'.

lunedì 8 dicembre 2014

Un Natale nella foresta incantata








































"Once upon a time 
in the middle of a thick forest..."

Nei racconti magici, tra brillanti lucine fatate, armature lucenti e succosi frutti proibiti fa sempre capolino qualche foresta lontana e misteriosa, fateci caso.
I libri ne sono talmente pieni che nelle pagine stesse mi è parso più volte di sentirne la presenza: odore umido di terra, profumo pungente di aghi, morbidi e spugnosi muschi, lo scricchiolio delle foglie secche sotto i piedi. La sensazione di trovarsi in un mondo incantato anche ad occhi chiusi.

sabato 28 dicembre 2013

Apfelstrudel con more e ribes rosso







































Una casa tutta addobbata, decine di babbi natale, una poltrona rossa, tante coperte morbidose pronte per ogni fredda evenienza, una gatta fusacchiosa, una teiera sempre piena e tisane nuove per la vigilia, scatole piene di dolcetti e caramelle, film di natale ad ogni ora, sveglia inesistente, chili di mele, odore di cipolle e spezie, il mio lievito (mon amour), farina e impasti, musiche natalizie e tante vecchie foto, auguri agli amici e diverse chiacchiere, un camino acceso e lucette sparse qua e là. Una parte del mio Natale in famiglia!
A cui bisogna aggiungere inevitabilmente un menù già deciso (quello di nonna) e l'attesa per il dolce (il mio).
E visto che quest'anno le mele sembravano ossessionarmi (sarà il mio nuovo capello da Punk Biancaneve Style o non ne ho idea) il dolce che ho scelto è un classico per mele-dipendenti: lo Strudel di mele..o Apfelstrudel (che il nome "esotico" fa subito chic!!!)
Niente paste sfoglie per far prima! Insomma se non si ha tempo si apre un pandoro ecco (che poi la mia pazzia sta rimuginando pure sul pandoro...mumble mumble).
Così visto che le cose o si fanno bene o non si fanno ho deciso di provare a cimentarmi con la stesura della sfoglia più sottile mai fatta. Poi fiera di me ho pensato che in clima natalizio qualche decorazione a stellina ci stava benissimo e ho deciso di forare la superficie della mia creatura con qualche "sfiato" artistico. Ne è uscito uno strudel dorato proprio carino. E nel giro di due minuti raffreddandosi ha pensato di pugnalarmi alle spalle e rompersi in tutta la sua lunghezza...
Un bruttissimo, enorme, spaventoso cratere lì ad osservare beffardo la mia reazione (che a dirla tutta prima di arrivare al "10" rischiava d'essere funesta!)
Nessun problema! Il lord inglese che è in me, solitamente molto molto nascosto, noncurante dello smacco ha capovolto letteralmente l'infido strudel e soffocato le ire sotto una gigantesca coltre di zucchero a velo.
Tanto si sa...la neve fa subito Natale!!!

lunedì 30 settembre 2013

Confettura di fichi bianchi e mele







































Strano come tanto tu possa cercare una cosa più lei sarà fuggevole, si farà desiderare e sarà difficile afferrarla. Strano pure questo autunno in cui è stato più complicato trovare dei fichi che delle arance (possibile?!?).
Ma a dimostrazione della mia testardaggine (o forse che qualche verità si nasconde sempre nel "chi cerca trova") poi sti fichi sono arrivati. Certo non erano belli tanto quanto quelli con cui quasi un anno fa ho farcito la pizza, ma per una buona confettura andavano benissimo. Quindi dopo vari esperimenti in vasetto (pere, melagrane, zucca) la nuova arrivata dolce e delicata mi farà compagnia nella dispensa e nelle prossime colazioni.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...