"Domenica d'agosto che caldo fa!
La spiaggia è un girarrosto, non servira'
Bere una bibita
Se in fondo all'anima
Sogno l'oceano, splash!"
Sul più bello che ho creduto che il caldo quest'anno ci avesse risparmiato, regalandoci un luglio soleggiato, ma rinfrescato qua e là da regolari piogge notturne, l'aria si è fatta immediatamente irrespirabile, una cappa di umidità ha reso più pesante anche alzarsi alla mattina e la colonnina di mercurio si è alzata talmente che negli ultimi giorni credo d'aver sudato anche l'acqua del battesimo. Comincio a sospettare che le mascherine possano riuscire a rimanere appiccicate al viso anche senza bisogno degli elastici. Il che sarebbe un grande sollievo per le orecchie, che potrebbero così riprendere la loro normale posizione parallele al cranio.
E' arrivato quindi quel periodo dell'anno in cui tra i pochi temporanei sollievi si annovera quel brevissimo lasso di tempo che intercorre tra l'uscita dalla doccia e l'evaporazione immediata dell'acqua dal corpo prima di avvolgersi nell'asciugamano e sostare davanti al freezer aperto per il tempo necessario a cercarci un gelato nascosto tra fagiolini e spinaci. Tuttavia per trovarlo, il gelato, bisognerebbe almeno ricordarsi di aquistarlo o di prepararlo. Tra le versioni più sane, facili e rapide, usare lo yogurt come base a cui aggiungere frutta o altri ingredienti a scelta, rimane la preferita di chi non possiede una gelatiera. Avendo comprato dello skyr (forse in un momentaneo desiderio a rendere più realistica la mia vacanza immaginaria in Islanda) ho sperimentato la gustosa versione di Stefano Cavada, che, come lui stesso spiega, è ricco di proteine, vitamine e povera di grassi. E buona davvero!
(dal sito di Stefano Cavada)
Ingredienti:
per il gelato
- 100 gr di frutti di bosco
- 300 gr di skyr (2 vasetti circa)
- sciroppo d'agave o miele per dolcificare a piacere se necessario
- 100 gr frutti di bosco
- 30 gr di sciroppo d'agave o miele
- 1 cucchiaino di succo di limone
- 1 foglio di colla di pesce
- granella di nocciole a piacere
Frullate lo skyr con i frutti di bosco e, se necessario, dolcificate a piacere con uno o due cucchiai di sciroppo d'agave o miele. Versate il composto negli stampi da gelato con degli stecchini di legno e riponete nel congelatore minimo 6 ore. Per la glassa mettete in ammollo la colla di pesce in acqua fredda, frullate i restanti frutti di bosco e scaldate la purea in un pentolino con il limone e lo sciroppo (o miele) per qualche minuto. Strizzate il foglio di colla di pesce e aggiungetelo alla purea calda, mescolando fino a che sarà completamente sciolto. Togliete dal fuoco e fate intiepidire. Togliete i gelati dallo stampo e immergete una parte nella purea, mettendoli a rapprendere su un foglio di carta forno. Se gradite cospargete la glassa ancora morbida con la granella di nocciole (o altra frutta secca a piacimento)
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