domenica 25 novembre 2018

Hand pies con Cachi e Mela







































Aprire gli occhi lentamente, senza subire il trauma della sveglia, è di per sè un vero privilegio. 
Ma anche non doversi alzare per uscire di casa mentre fuori piove lo è. 
Rendersi conto che è domenica, che non cascherà il mondo se si indugia pigramente ancora un po' al calduccio sotto le coperte, ascoltando il suono della pioggia che tintinna sulle imposte è un grande sollievo. 
Adoro le giornate soleggiate in cui si possono programmare molte attività fuori casa, una passeggiata in centro, un giro al parco, una gita fuori porta...ma diciamocelo, dopo una intera settimana frenetica fatta di impegni di lavoro e di spostamenti tra autobus indecenti e traffico soffocante, l'essere obbligati, in un weekend di novembre a non rendersi forzatamente presentabili per mettere il naso fuori di casa perchè tanto il tempo fa schifo e viene buio presto, ci fa riappacificare con la solitaria vita casalinga. La casa ritorna più pulita, le scarpe ritrovano un loro ordine, e perfino quei due cassetti, denominati "della vergogna", riprendono, dopo anni, una loro funzione riuscendo ad aprirsi e chiudersi senza svelare la vera origine del caos primordiale.
E' stato un fine settimana di soddisfacenti pulizie e la sensazione di libertà dopo aver buttato fascicoli di vecchie cartacce e oggetti non ben identificabili, mi stupisce sempre. 
Certo quei due cachi, comprati solo per esercizi di fotografia, continuavano a mostrarmi il broncio impettiti dal ripiano del frigo. Ma diamine, lo ammetto...a me i cachi non mi fanno proprio simpatia. Sarà che l'unico mio ricordo è legato a una massa poltigliosa arancione e apparentemente viscida che mio nonno adorava mangiare con il cucchiaino. No, i cachi non mi stanno simpatici. 
Ma devo dire che queste varietà di "moderni" cachi mela, anche dopo parecchi giorni sembrano resistere fieramente sodi, quasi volessero sfidarmi. Così, in un impeto di bontà li ho fatti diventare una dolce confettura e, visto che ero troppo presa da pulizie e riordini vari per poter pensare anche a impastare, ho srotolato della pasta sfoglia già pronta e ne sono usciti dei fagottini dorati che caldini hanno allietato il mio tè pomeridiano.
Morale: mentre alcune cose non aspettano che di essere buttate, alcune che butteresti improvvisamente possono sorprendere. 
E magari allietare anche la colazione dell'indomani...visto che ahimè sarà lunedì!


Ingredienti (per 8 hand pies):
  • 2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare
  • 1 uovo (per spennellare)
  • zucchero a velo
per la confettura:
  • 2 cachi mela + 1 mela renetta (600 gr circa di frutta mondata)
  • 250 gr di zucchero di canna 
  • 1 bacca di vaniglia
Lavate molto bene i cachi, levate il torsolo e tagliateli a tocchetti. Metteteli in una pentola con il fondo spesso con la mela tagliata a piccoli pezzi, lo zucchero e una bacca di vaniglia incisa in lunghezza. Fate sciogliere lo zucchero e cuocete a fiamma dolce, mescolando spesso, un 30 min circa dal bollore. Accertatevi della consistenza con la prova del piattino. A questo punto, dopo aver tolto la bacca di vaniglia e, se desiderate una consistenza più liscia, aver frullato velocemente con il mixer a immersione, potete invasare la confettura ancora bollente in vasetti ermetici ben sterilizzati e lasciati raffreddare a testa in giu, oppure potete usarla per farcire dei fagottini di sfoglia. Stendete due rotoli di pasta sfoglia rettangolare, tagliateli in 8 rettangoli ciascuno. Disponete 2 cucchiai di confettura al centro di metà dei pezzi, sugli altri incidete dei tagli centrali e usateli per coprire quelli con la confettura. Chiudete bene i bordi aiutandovi schiacciando con i rebbi di una forchetta. Spennellate la superficie con un uovo leggermente sbattuto e cuocete in forno già caldo a 200° per 20-25 min circa.
Servite i fagottini tiepidi e spolverati con zucchero a velo.



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