Pur bramando l'estate che mi regala giornate lunghe e molto più tempo libero, ultimamento mi trovo ad amare sempre di più la primavera. Amo il suo odore che si riempie del profumo dei fiori, i sambuchi e i glicini, le rose del mio terrazzo che esplodono e il nasturzio che cresce a dismisura. I fiori spontanei che spuntano ognidove e sembrano impossessarsi di tutti gli angoletti di terra possibili e le piogge che, anche le più noiose, donano ai prati un verde quasi irreale. Colori, colori ovunque.
giovedì 8 maggio 2025
sabato 19 aprile 2025
Insalata di Cavolo Riccio
“E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.”
(Khalil Gibran)
Da molti mesi ormai sto seguendo una abitudine a tavola: inizio i pasti dalle verdure.
E' un modo per assicurarmi di poterne mangiare di più durante il giorno, abbassare il rischio di picco glicemico di qualsiasi carboidato mangiato successivamente, ma anche mettere un po' di colore nel piatto, che, diciamolo, regala sempre allegria. Non è quindi raro che i miei pranzi e cene si aprano con un piatto di verdura, spesso cruda, a cui mi piace aggiungere frutta, semi e, perchè no, dei fiori, se li ho a disposizione. Mi piace sperimentare abbinamenti e scoprire nuovi sapori.
venerdì 28 marzo 2025
Dorayaki
Questi fiori di ciliegio
hanno riportato al pensiero
tante memorie
(Bashō Matsuo, 1644 – 1694)
giovedì 27 febbraio 2025
Pane al Cacao e Mirtilli
L'ultimo fine settimana l'ho dedicato a ritrovare la buona abitudine di sporcarmi le mani... e così ritrovare anche un po' me. Che sia affondandole in impasti di lievito e farina o in impasti creativi fatti di ceramica e nuove entusiasmanti possibilità. Negli ultimi mesi ho dedicato molto del mio tempo libero al creare con le mani, all'intrecciare e districarmi nei meandri dell'uncinetto, trovandolo spesso una attività rilassante e quasi ipnotica a tratti. Ma la conseguenza è stata il trascurare pesantemente la cucina, il mio lievito soprattutto e, in modo ancor più evidente, la ricerca della parola scritta come chiara concretizzazione dei miei pensieri. Mi sono accorta che succede ciclicamente quando sono sommersa da troppi pensieri, confusi e ingarbugliati a tal punto da faticare in modo inverosimile e trovare il bandolo della matassa, ma anche quando i pensieri risultano per la maggior parte così sereni e lievi, al limite del "banale", da non rendersi necessario forzare la scrittura, ma limitarsi a vivere la vita con leggerezza, mettendo decisamente in secondo piano le vetrine un po' superficiali a cui ci abituano i social.
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