Le giornate di sole come oggi fanno dimenticare di non trovarsi più in estate!
Ah le ottobrate romane...
Non ci ho mai creduto fino a che non le ho provate personalmente. Roma ad ottobre è bellissima, madopo anni, da buona veneta, non penso di essermi ancora abituata ad un inizio autunno che non sia fatto anche di primi giubbetti, qualche soprabito e magari un foulard qua e là.
Per fortuna ci sono cose che nonostante le temperature caratterizzano sempre questa stagione.
Basta entrare in qualunque supermercato o passare tra le bancarelle ortofrutticole per capire a cosa mi riferisco: uva!
Quindi stamattina pensando a cosa poter proporre è stato naturale pensare a questa torta, provata un anno fa in occasione di un invito a cena. La ricetta l'avevo scovata sfogliando un settimanale che gironzolava in casa (mai sottovalutare gli inserti di cucina!) e credo che fino a che possiamo trovare l'uva fresca nel banco frutta, sia bene sperimentarla.
Ingredienti:
- 200 gr di farina
- 500 gr di uva bianca e rosata (io avevo in casa solo quella bianca)
- 100 gr di burro (più una noce per imburrare)
- 120 gr di zucchero di canna
- 3 uova
- 1/2 bustina di lievito
- 1 dl di Marsala
- 1 pizzico di sale
- zucchero a velo
Staccate gli acini e metteteli a bagno in acqua fredda. Sgocciolateli, asciugateli e divideteli a metà per togliere i semi. Mettete quindi gli acini in una ciotoa e ricopriteli con il Marsala, lasciandoli insaporire almeno 30 min.
Nel frattempo montate le uova con 100 gr di zucchero e un pizzico di sale. Incorcorate il burro, fuso a bagnomaria, versandolo a filo e successivamente la farina setacciata con il lievito.
Lavorate bene l'impasto, poi aggiungete l'uva con il Marsala mescolando ancora.
Versate l'impasto in uno stampo precedentemente imburrato e spolverizzato con il restante zucchero (io ho utilizzato una pirofila di pirex, ma se volete ridurre il burro potete foderare lo stampo con della carta forno bagnata e ben strizzata).
Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 45 min. Una volta sfornata e fatta raffreddare decorare con zucchero a velo.
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