"Si alza il vento, bisogna vivere,
non c'è nemmeno il tempo per riflettere.
Giorno e notte a innamorarmi di un'idea incredibile,
il rock'n'roll, la libertà che c'era sotto i tavoli da ragazzini.
Quelle cose che ci diciamo e poi lasciamo perdere,
per esempio provare veramente a fare quello che volevi..."
(Jovanotti, Si alza il vento)
Mese di malattie, di stress e mille cose da fare, mese cortissimo dopo mese lunghissimo, mese freddo, poi caldo, no no freddo... e poi un giorno, finite le malattie, accantonate per un attimo le mille cose da fare che tanto non scappano e rimesso il cappottino rosso al posto del piumino corazza invernale, decido che è il momento di uscire di casa per qualcos'altro oltre al lavoro, godermi una bella passeggiata di sabato mattina in una Roma soleggiata e finalmente portare a casa il nuovo 50mm per la mia reflex, che, non me ne voglia il mio fidatissimo e consumatissimo zoom Er Plasticone...ma è ora di darsi una svecchiata, aprire le finestre e far entrare nuova luce e aria fresca.
Mi sembrava un po' strano che il Comune avesse deciso per la potatura dei platani dei viali in stile 'ndo cojo cojo, seminando rami, rametti e toh, una lamiera...ma penso d'aver realizzato d'aver rischiato la vita solo arrivata a casa, quando nel pomeriggio mi sono barricata come fossi in un bunker, sentendo fuori ululare e sbraitare e rovesciare e leggendo della caduta degli alberi romani come d'autunno sugli alberi le foglie.
Ma visto che chi mi conosce sa quanto sia competitiva e caro Grecalone, son bravissima anche io a rovesciare le cose, ho deciso di rovesciare anche la torta, aggiungere il rosso delle ultime arance al rosso del mio cappotto preferito e scattare subito con una buona dose di inesperienza e sfrontatezza con il nuovo 50mm.
(riadattata da Panelibrienuvole)
Ingredienti:
- 200 g di farina 0
- 4 uova
- 150 g di zucchero semolato
- 150 g di burro fuso e fatto raffreddare
- 3 arance non trattate (1 e 1/2 per succo* e scorza + 1 e 1/2 per fette sottili)
- 10 gr di lievito in polvere
- 1 bacca di vaniglia
- 1/2 cucchiaino di cannella
- 172 cucchiaino di cardamomo in polvere
- 170 g zucchero semolato
- metà del succo di arance spremuto* (80 ml circa)
Cominciate preparando lo sciroppo versando zucchero e il succo di un'arancia e mezza in un pentolino e portando a bollore per 15-20 min o comunque fino a d avere un sciroppo denso e ambrato. Rivestite con carta da forno uno stampo a cerniera, e, dopo aver tagliato dal resto delle arance fettine di 3-4 mm, disponetele a ricoprire il fondo dello stampo. Versateci sopra lo sciroppo e lasciate intiepidire.
Unite farina, lievito, i semi della bacca di vaniglia, cannella e cardamomo in polvere. A parte montate le uova con lo zucchero e la scorza d'arancia grattugiata rendendole spumose. A questo punto, sempre montando unite gli ingredienti secchi poco per volta alternandoli al succo d'arancia e infine il burro appena sciolto. Versate l'impasto nella tortiera e cuocete a 170° per 45 min circa.
Fate intiepidire 10 minuti prima di capovolgere la torta su un piatto da portata e rimuovete delicatamente la carta da forno.
Questa è proprio da fare...saranno quelle arance caramellate, sarà quel bel colore, ma questa torta fa venire l'acquolina in bocca!
RispondiEliminaÈ da rifare subito!!!
Elimina