"Qualche volta, mentre sto nel giardino, e guardo il cielo attraverso gli alberi, ho uno strano senso di felicità, come se qualcosa mi allargasse il petto e mi facesse respirare meglio.
È la Magia che opera tutti questi miracoli e fa nascere le cose dal nulla."
(Frances Hodgson Burnett, Il giardino segreto)
Mi piace questo periodo dell'anno. Non so come ma, anche nei periodi peggiori, quando gli alberi cominciano a fiorire e ogni prato a punteggiarsi di infinite macchie di colore, la tensione e il grigiore si allentano, si avverte come la sensazione che tutto andrà al proprio posto e che ogni passo condurrà nella giusta direzione. Forse è semplicemente la luce solare, la buona e sana vitamina D che dona nuovo incoraggiamento dopo i mesi invernali, ma dev'esserci dell'altro. Perchè insieme al profumo dei fiori trovo che aleggi sempre un sentore di benessere interiore, nuovi progetti, voglia di vita, come se fossimo fatti della stessa sostanza dei semi. Per questo mi piacciono le piante, osservarle, riconoscerle ai bordi delle strade e nei campi, vederle crescere, sapere quando è il tempo del ranuncolo selvatico e del papavero, del tarassaco e del sambuco. Per questo mi piace coltivarle e curarle nel mio terrazzino o ogni spazio possibile, come se fossero il mio prezioso giardino segreto. Tutti dovrebbero fare l'esperienza di prendersi cura di una pianta come del proprio cuore. E' un privilegio e un prezioso allenamento d'amore. E quando quella pianta sarà diventata un bellissimo giardino, poter condividere con altri tutta quella bellezza.
"La primavera è il sole che splende sulla pioggia e la pioggia che cade sopra la luce del sole,
e le piante che spuntano di sotto la terra."
(Frances Hodgson Burnett, Il giardino segreto)
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(ricetta riadattata da Justin Gellatly, Bread, Cake, Doughnut & Pudding)
Ingredienti:
per la base:
- 125 g di carote
- 125 g di zucchine
- 140 g di noci (oppure mandorle)
- la buccia grattugiata di un'arancia non trattata
- 4 uova
- 350 g di zucchero di canna (nell'originale 220 g bianco + 220 g canna)
- 200 ml di olio di semi (io arachide)
- 300 g di farina 0
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- 1/4 cucchiaino di noce moscata
- 1/2 cucchiaino di cannella
- 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
- 1 pizzico di sale
per la copertura:
- 450 g di yogurt greco (nell'originale 300 g di formaggio spalmabile + 150 g di burro ammorbidito)
- 50 g di zucchero a velo
- colorante alimentare rosso (mia opzione, ma sarebbe bello usare polvere di barbabietola o altri coloranti vegetali)
- fiori e foglie edibili (io foglie e fiori di nasturzio, foglie di menta, fiori di malva, glicine e borragine)
Grattugiate grossolanamente le carote e le zucchine, la buccia di un'arancia non trattata, tritate le noci non troppo finemente in un mixer e versate tutto in una ciotola. Con una frusta elettrica montate bene le uova con lo zucchero, e, sempre montando aggiungete l'olio poco per volta. Versate il composto nella ciotola con le verdure e amalgamate il tutto. A parte setacciate la farina con lievito, bicarbonato, aggiungete spezie e sale. Quindi un po' per volta aggiungete gli ingredienti polverosi al composto umido e mescolate. Foderate il fondo di uno stampo a cerniera da 24-26 cm, ungete i bordi e versate l'impasto. Cuocete la torta a 160° per 1h e 15 min (Gellatly dice 1h e 30') o comunque a doratura uniforme e interno sodo (ma ancora umido) alla prova stuzzicadente. Fate raffreddare bene la torta, almeno 30 min. A parte Mescolate bene lo yogurt con lo zucchero a velo e, se vi piace l'idea di colorare leggermente il frosting, con un po' di colorante alimentare in polvere o gel. Spalmate la copertura abbondante sulla superficie della torta e decorate a piacere con fiori e foglie edibili e ben lavate.
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