Ognuno di noi ha le sue preferenze, anche tra i giorni di festa. E io non ho mai nascosto la mia simpatia per San Patrizio, tanto da farne ogni anno una divertita occasione per un party a tema a casa mia, dove in sostanza ricambio la presenza di amici per una serata insieme, cucinando per loro.
La domenica mattina è stata tutta all'insegna dell'unico obiettivo posto: preparare le mie prime zeppole, in tempo per il giorno di San Giuseppe. Perchè la verità è che ogni anno arrivo al 17 marzo con la sola idea di addobbare di verdi trifogli la casa, che al 19 sono ancora troppo occupata a finire gli avanzi della festa per poter anche solamente pensare di prepararla una zeppola!
Cotte, farcite, sistemate, fotografate... e poi il dubbio: "Non è che niente festa, niente pub, ora le zeppole...qua Patrizio s'offende?". Piena di rimorsi ho quindi impastato in 10 min e dopo poco, infornavo un soda bread, così nel dubbio, 'sti santi li ho accontentati entrambi!
L'unico ahimè, in questa faccenda, a rimanere a bocca asciutta, è il mio povero papà, che oltre ai doverosi auguri si è dovuto accontentare della sola foto delle mie zeppole farcite. Ho provato a dirgli che non sono buone per niente, ma non so se ci ha creduto!
Un bacio a tutti i Patrizi, i Giuseppe, ma soprattutto ai papà del mondo!!!
Ingredienti (circa 10 zeppole):
per la pasta choux
- 160 gr di farina 0
- 160 ml di acqua
- 80 gr di burro
- 4-5 uova medie
- 5 gr di sale
- 400 ml di latte intero fresco
- 4 tuorli
- 100 gr di zucchero
- 20 gr di farina 0
- 10 gr di fecola
- 1 bacca di vaniglia
- un pizzico di sale
- amarene sciroppate
- zucchero a velo
Preparate la pasta choux mettendo in un pentolino acqua, burro, zucchero e sale. Lasciate sciogliere il burro e appena l'acqua inizia a bollire togliete dal fuoco. Unite la farina molto velocemente evitando i grumi e rimettete il pentolino sul fuoco. Dopo pochissimo dovrebbe formarsi una palla molto compatta che si stacca con grande facilità dal fondo. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare bene l'impasto in una ciotola. Quindi unite le uova facendo attenzione ad amalgamarle una alla volta mescolando in modo energico fino a che ognuna non sia stata perfettamente assorbita. Questo permette di dosare le uova a seconda della loro grandezza, per poter ottenere un impasto liscio, compatto e non troppo molle. Riempite una sac à poche con beccuccio preferibilmente a stella di 8-10 mm (io non avendolo ne ho usato uno liscio) e, su una placca foderata di carta forno, create delle specie di ciambelline con buco molto stretto a doppio giro. Tenetele distanziate dal momento che in cottura si gonfieranno e cuocete in forno già caldo a 200° per 10 min, poi a 180° per altri 25 min, di cui gli ultimi 5 aprendo leggermente il forno. Fate raffreddare possibilmente in forno con porta aperta per altri 5-10 min. Spolverate con lo zucchero a velo.
Nel frattempo preparate la crema portando a bollore il latte con un pizzico di sale, metà dello zucchero e una bacca di vaniglia incisa. Quindi fate raffreddare, togliete la bacca e successivamente aggiungete i tuorli sbattuti con il restante zucchero, la farina e la fecola. Riportate sul fuoco e tenendo mescolato con una frusta fate raddensare. Una volta fredda inserite la crema in una sac à poche e riempite leggermente l'interno (*) dei "bignè" praticando un piccolo foro sul lato con un piccolo beccuccio liscio, quindi decorate la superficie con il beccuccio a stella. Aggiungete le amarene sciroppate in cima.
* La doppia farcitura aiuta questa versione al forno a non risultare troppo secca e vuota all'interno, imitando la consistenza delle tradizionali fritte.
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