"...Che fretta c'era
Maledetta primavera?
Che fretta c'era
Se fa male solo a me?"
(L. Goggi, Maledetta Primavera)
Mi presento al lavoro puntualmente sotto strati di maglioni invernali, una mano santa quando ci si trova alle 7 di mattina alla fermata dell'autobus, ma una gran pessima scelta già alle 10, dopo aver fatto su e giù dalle scale e per i corridoi al mio solito carica di borse. Poco male, visto che il maglione si toglie e si rimette con gran facilità. Cosa che non posso dire altrettanto se decido finalmente di liberare i vasi del mio terrazzo dalle coperture anti freddo. Primavera o non Primavera?
Così chi se ne frega delle escursioni termiche, del fatto che gli alberi stanno fiorendo e io, impegnata a soffiarmi il naso, non ne abbia ancora percepito il profumo nell'aria, e pure se le giornate si stanno incredibilmente allungando ma stamattina mi sono svegliata con la nebbia agli irti colli.
Tanto anche la ricetta di questo post è un filino confusa: a metà tra una minestra molto densa e un risotto più all'onda della Laguna in cui vide le origini, veniva offerta al serenissimo Doge il 25 aprile per festeggiare il patrono della città, ma sul Calendario del Cibo Italiano si è festeggiata tre giorni fa, natali marini ma ingredienti padani e nella versione depositata nel 2013 Scorzè dice "no alla pancetta", ma poi ognuno fa quel cavolo che gli pare.
Sapete che c'è? Ho deciso che la Primavera è arrivata!
Ingredienti (per 2 persone):
- 200 gr di riso Vialone Nano
- 150 gr di piselli freschi sgranati
- 50 gr di pancetta tesa (facoltativa)
- 1 cipollotto (o una piccola cipolla bianca)
- brodo vegetale
- olio evo
- burro
- Parmigiano grattugiato
- sale e pepe
Preparate il brodo e, se avete trovato i piselli freschi, fatelo usando i bacelli.
Tagliate il cipollotto sottilmente e mettetelo a stufare in una pentola con un cucchiaio d'olio e, se gradite (anche se in molte versioni tradizionale non è prevista) della pancetta tagliata a piccoli pezzetti. Aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto, quindi iniziate la cottura aggiungendo il brodo come per un normale risotto, anche se la cosa importante è mantenerlo sempre molto morbido e più brodoso. A metà cottura aggiungete i piselli e aggiustate di sale. A fuoco spento aggiungete una macinata di pepe, una noce di burro, qualche cucchiaio di Parmigiano e mantecate bene. Se risultasse troppo asciutto aggiungete qualche cucchiaio di brodo per mantenerlo della consistenza di una minestra densa.
Povera Michela! Come ti capisco quando parli di allergia! Comunque primavera o no, io dico che un piatto di risi e bisi all'onda ci sta ancora bene, soprattutto la sera quando la temperatura ha strascichi invernali. ...almeno qui al Nord!
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