Why yesterday you told me
About the blue blue sky
And all that I can see is just
A yellow lemon tree
I'm turning my head up and down
I'm turning turning turning turning
Turning around
And all that I can see is just
Another lemon tree..."
(Fool's Garden, Lemon Tree)
Sembra solo ieri quando a fine serata, in un bar karaoke in mezzo alla campagna, mi trovavo a cantare questa canzone davanti a un grande schermo, insieme ai miei compagni di classe e alla prof di inglese, prima di affrontare i nostri esami di maturità.
Invece ridi (ma non c'è nulla da ridere!) e scherza son passati 18 anni. Doppiando la maturità.
Invece ridi (ma non c'è nulla da ridere!) e scherza son passati 18 anni. Doppiando la maturità.
E' proprio vero che il tempo è relativo: rallenta e si dissolve, inspiegabilmente, senza che se ne abbia veramente il controllo. La nostra percezione lo dilata o restringe così che un minuto non abbia mai la stessa durata.
Si protrae allo strenuo alla fermata dell'autobus, in coda alle poste, quando aspetti che sorga il sole dopo una nottata in bianco.
Corre come il vento quando sei già in ritardo per un appuntamento, mentre ti gusti la colazione del weekend, se decidi di averne a sufficienza prima che la sveglia suoni.
Infinito per dimenticare una persona amata, per scrivere un post quando mancano voglia e parole, in attesa del primo giorno di vacanza.
Infinitesimale se si gode di una bella giornata di sole, se ci si perde nelle chiacchiere tra amici, quando sei già in vacanza.
Persistente come un ricordo, il rimbombo del tuono, l'odore d'aglio sulle dita.
Fugace come un bacio rubato, un battito di ciglia, le note di testa di un profumo.
L'aroma di limone che pervade bocca e narici.
La brunitura di una bianca e soffice meringa.
Infinito per dimenticare una persona amata, per scrivere un post quando mancano voglia e parole, in attesa del primo giorno di vacanza.
Infinitesimale se si gode di una bella giornata di sole, se ci si perde nelle chiacchiere tra amici, quando sei già in vacanza.
Persistente come un ricordo, il rimbombo del tuono, l'odore d'aglio sulle dita.
Fugace come un bacio rubato, un battito di ciglia, le note di testa di un profumo.
L'aroma di limone che pervade bocca e narici.
La brunitura di una bianca e soffice meringa.
Ingredienti:
per la pasta frolla (Milano):
- 250 gr di farina
- 125 gr di burro
- 125 gr di zucchero
- 1 uovo
- 1 pizzico di sale
- 4 limoni non trattati
- 200 gr di zucchero
- 80 gr di burro
- 4 uova
- 2 cucchiai di fecola di patate
- 60 gr di zucchero
- 10 ml di acqua
- 35 gr di albumi (1 albume)
Lavorate il burro morbido con lo zucchero, unite l'uovo e un pizzico di sale. Infine incorporate la farina. Lavorate velocemente con le mani, formate un panetto e fatelo riposare in frigo avvolto dalla pellicola per 30 min almeno.
per la crema lavate i limoni, grattugiate la scorza e unitela al succo. Fate sciogliere il burro a bagnomaria in un pentolino. A parte montate le uova con lo zucchero. Appena il burro sarà sciolto, ma intiepidito, aggiungere l'uovo e zucchero. Subito dopo aggiungete il succo e la scorza dei 2 limoni, quindi unite la fecola (o farina) ben setacciata e mescolare bene (consiglio una frusta) evitando eventuali grumi. Continuate la cottura a bagnomaria per una decina di minuti mescolando di continuo fino a quando la crema non avrá iniziato a rapprendersi. Toglietela dal fuoco e fate raffreddare.
Riprendete la frolla, stendetela a 4 mm e rivestite uno stampo, punzecchiate la pasta con i rebbi di una forchetta, coprite con un foglio di carta forno e versate abbondanti fagioli per cuocere in bianco. Infornate e cuocete per 180° per 20-25 min circa. Riempite il guscio di frolla con la crema al limone ben livellata.
Preparate la meringa facendo sciogliere in una pentola 50 gr di zucchero con l’acqua fino a raggiungere 121° (saranno comunque dopo l'ebollizione). Nel frattempo in una ciotola montate gli albumi a neve con 10 gr di zucchero e quando lo sciroppo di zucchero avrà raggiunto la giusta temperatura, lo verserete a filo continuando a montare fino ad una consistenza fermissima e bella lucida. Riempite una sac a poche con la meringa e decorate la crostata come preferite (potete anche distribuirla a spatolate imprecise. Quindi rimette la crostata appena sotto il grill solo per pochi minuti, tirandola fuori appena si iniziano a scurire alcune parti di meringa.
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