Domani e dopodomani in Italia si celebrano le festività dei Santi e dei Morti e il nostro Paese, come molti altri, è ricco ogni dove di usanze e riti, tra il religioso e il pagano, a volte che affondano le radici nella storia antica o nella vita rurale, che ricorda in questi giorni quasi il passaggio tra la bella stagione e il buio dell'inverno che avanza.
Ma, a proposito di radici, non è questo periodo meno ricco di dolcissimi e succulenti frutti della terra. Prima fra tutti (non me ne vorranno gli altri) la zucca, la vera regina dell'autunno!
Perchè si sa, le fiabe rendono tutto più magico, anche le notti più fredde e tempestose
Ma per quanto io abbia una vera passione per i "C'era una volta", devo ammettere che la mia zucca oggi non porta con sè nè fiabe nè storie.
Bastian contraria com'è si è riempita laddove altri l'hanno scavata ed ha preso l'aspetto di tanti pacchettini dalla forma curiosa che come piccoli scrigni o lettere segrete, possono nascondere le fiabe e le storie che ognuno vorrà raccontarci e conservare preziosamente il proprio dolce e morbido tesoro autunnale da consumare anche nelle giornate più buie.
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Ingredienti:
- 500-600 gr di zucca (300 gr di polpa cotta)
- 1 porro grande
- 50 gr di grana padano
- 1 uovo
- noce moscata
- sale
- pepe
- olio evo
Tagliate la zucca (io ho usato una mantovana, ma bene anche la butternut che contengono poca acqua) togliete semi e filamenti, tagliatela a fette e fatela cuocere a 180° in forno fino a che la polpa sarà morbida. Quindi raccogliete 300 gr di polpa e rendetela a purea con la forchetta. Unitela in una ciotola a il grana padano, 1 uovo, sale, pepe e abbondante noce moscata, e mescolate bene.
A parte lavate bene il porro, togliete le radici e la parte troppo verde, fate un'incisione verticale e sfogliatelo. Fate cuocere 1 min in acqua bollente e fate immediatamente raffreddare in acqua fredda, stendendo poi i vari fogli su un canovaccio pulito ad asciugare.
Stendete circa 2 cucchiai di ripieno alla fine di ogni foglio di porro e ripiegatelo su se stesso a triangolo, chiudendolo alla fine inserendo l'avanzo all'interno come fosse una busta.
Disponete gli involtini su una placca rivestita di carta da forno, ungete con un filo d'olio la superficie e cuocete a 200° per 15 min fino a che saranno piacevolmente dorati.
"-Va in giardino e portami una zucca.-
Cenerentola subito andò a cogliere la più bella che le riuscì di trovare e la portò alla comare,
senza capire come mai quella zucca l’avrebbe fatta andare al ballo.
La comare la vuotò e quando fu rimasta solo la scorza, la percosse con la sua bacchetta.
La zucca fu subito mutata in una bella carrozza tutta dorata."
(Perrault, Cenerentola)
Alla fine anche tu hai fatto un accenno ad una grande fiaba, una tra la mie preferite di quand'ero bambina...zucche, zucche di ogni forma e colore! Lo sapevi che in realtà sono tutte commestibili, anche quelle che noi chiamiamo ornamentali?
RispondiEliminaE tu sapevi che viene detta "il maiale dei poveri"? E' proprio vero che della zucca non si butta via nulla!!! :)
EliminaVengono buoni anche senza grana? Non ho molto feeling con i formaggi...
RispondiEliminaNon ti resta che provare! Anche se non si sente gusto di formaggio, ma secondo me aiuta nella consistenza. Sai cosa potresti fare? Sostituirlo con del pangrattato...io proverei così. Fammi sapere come ti vengono! ;)
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