"...Sopra a un'onda stanca che mi tira su
Mentre muovo verso Sud
Sopra a un'onda che mi tira su
Rotolando verso Sud..."
(Negrita)
Mentre io me ne sto già in privilegiato riposo nella mia "polentonia", tantissimi amici stanno boccheggiando nella capitale, aspettando con ansia di poter "rotolare verso sud".
In Puglia ho passato tante estati, ma in verità mai in Salento. Tuttavia ci sono volte in cui ho quasi la sensazione di conoscerlo...fosse solo per le descrizioni beate del blu del suo mare e della golosità di pasticciotti e pucce succulente.
Sì lo so, nel "caffè in ghiaccio" il caffè è caldo e il ghiaccio è solo ghiaccio e, certo, nella versione leccese ci va il latte di mandorla...solo alcuni cucchiai però. Ma quando Chiara ha visto la mia foto senza che le dicessi niente altro che gli ingredienti e ha esclamato: "sa di Salento!", ho pensato che forse forse nessuno si sarebbe arrabbiato tanto se avessi preso in prestito il nome di un caffè così carino ma sconosciuto oltre il tacco italiano.
Aspettando di bere l'originale sul posto, mi gusto questo...che senza caffè freddo per me nemmeno è estate!
- 300 ml di caffè (moka da 6)
- 1 cucchiaino di cacao amaro
- latte di mandorla
Preparate il caffè aggiungendo alla miscela un cucchiaino di cacao. Una volta raffreddato versatelo negli stampi per il ghiaccio e mettetelo in freezer fino a che sarà ghiacciato. Riempite i bicchieri con i cubetti di caffè e versateci il latte. Mescolate delicatamente e consumate subito.
Nessun commento:
Posta un commento