Torta 7 vasetti al limone e cardamomo e la Pentola Venchi

Non sono stata mai una bambina con una particolare passione per la cucina. Più per i pasticci!

Probabilmente avessi ancora 7 anni, oggi avrei sperato che i miei levassero temporaneamente le tende e, sola in casa, mi sarei catapultata in cucina, rovistando tra frigo e dispensa, elaborando qualche zuccheroso intruglio o improbabile assemblaggio di biscotti avanzati e cioccolati sciolti.

Forno? Beh non esageriamo! Era già molto aver imparato chi fosse (Bagno)Maria dopo aver, ahimè, "regalato" a mia madre un cioccolatoso bentornato e un pentolino bruciato.

"Magari prima chiedi!"...povera mamma e povero pentolino! 

Lei aveva ragione ma tra la strada del "mamma m'insegni? amore, intanto guarda" e "m'insegno da sola, speriamo non esploda la casa", la mia testardaggine sconsiderata evidentemente preferiva il rischio!

Tanto avevo guardato abbastanza, che quello che non riuscivo a sbirciare da mia madre mentre si lamentava della cucina troppo piccola, lo facevo dalle nonne, che sempre mamme sono: grembiuli per non sporcarsi, a meno che non ci sia una mamma a pulire, tavoli e teglie infarinate per non far attaccare gli gnocchi e impasti vari, ciotole ben raschiate, ma non troppo se poi vuoi raccogliere con il dito e comunque pulisci dove sporchi (ma tanto mamma poi ripulisce sicuro!), la magia degli stecchini verifica-cottura e se non sai accendere un forno...c'è sempre il fornello!

Così quando un bel giorno da una madia ne è uscita una vecchia pentola Venchi, non potevo non adottarla almeno per un po' e rispolverarla proprio con una delle ricette più semplici da far fare anche ad un bambino, a prova di cucina e stoviglie pulite (nemmeno la bilancia viene toccata!).

Perchè c'è sempre un momento nella vita in cui smetti di guardare e ti metti a fare in prima persona e c'è sempre un momento in cui, facendo, ti scontri con i tuoi limiti, che siano dovuti all'età, a cucine troppo piccole o all'impossibilità di usare un forno.

Dedico questa a tutte le mamme in ascolto, che hanno pazienza davanti ai pentolini bruciati, insegnano con un gesto anche nei posti e nei momenti più impervi, che tramutano le cose più semplici, come un ciambellone, in proverbiali magie, da far impallidire cake multistrato super decorate, che non si arrendono davanti ai loro limiti e, non si sa come, trovano sempre una soluzione per superarli. 

Auguri a tutte le mamme. E alla mia (non me ne vogliate) un po' di più!

Ingredienti:

• 1 vasetto di yogurt (io al limone)
• 3 vasetti di farina 
• 2 vasetti di zucchero 
• 1 vasetto di olio di semi
• 3 uova
• 1 bustina di lievito in polvere
• 1 pizzico di sale
• scorza grattuggiata di un limone
• semi di cardamomo
• un cucchiaio di miele (millefiori o acacia)
• zucchero in granella

In una ciotola montate bene yogurt, uova e zucchero. Incorporate poi l'olio e infine, poco alla volta, farina e lievito setacciati. Aggiungete un pizzico di sale e aromatizzate il composto con la scorza grattuggiata di un limone e alcuni semi di cardamomo (a me piace molto e ho un po' abbondato).

Versate il composto nella pentola leggermente oliata e infarinata (o se non l'avete nel vostro normale stampo), chiudete bene il coperchio e cuocete sul fornello per 45/50 min (in forno a 180° per 40 min circa), avendo però l'accortezza di fare la prova stecchino per verificare che all'interno l'impasto non risulti ancora crudo).

Una volta cotta e capovolta, potete spalmarne la superficie con un po' di miele e dello zucchero in granella.
La ricetta base dei 7 vasetti può essere aromatizzata e arricchita come più preferite!