Profumo di muschio e sentore terroso, gusto dolce e lievemente acidulo, fresco e caldo insieme e i colori del sottobosco.
Scovato in rete è stato amore a prima vista, ma quasi scontato visto che ho dichiaratamente un debole per la frutta nei piatti salati, e gustato fino all'ultimo boccone.
In questa giornata fatta di casa e di cucina manca solo il fuoco di qualche candela e una bella coperta, ma non tarderanno a comparire.
E voi siete in tempo per la cena. Che fate, non provate?
E nella Giornata Nazionale del Porcino che si festeggia oggi 28 settembre 2017 sul Calendario del Cibo Italiano questo risotto ci sta tutto!!!
Ingredienti per 2 persone:
- 200 gr di di riso (carnaroli o vialone nano)*
- 100 gr di funghi porcini
- mirtilli freschi
- 50 gr di grana padano
- 1 spicchio d'aglio
- 2-3 cucchiai di latte
- brodo vegetale
- cognac
- olio evo
- sale e pepe
In una padella fate cuocere i funghi (io ho usato dei porcini surgelati) con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio in camicia, salate e pepate. A parte scaldate del brodo e, una volta portato a bollore incominciate la cottura del riso. Mettete il riso (*io solitamente per pesarlo calcolo 3 pugni ciascuno + 1 per la pentola) a tostare con un filo d'olio, quindi sfumate leggermente con del cognac e iniziate ad aggiungere il brodo bollente, tenendo mescolato di tanto in tanto, cercando che non si asciughi mai troppo (il trucco è tenerlo sempre "in barca", cioè più morbido della consistenza esatta del risotto, che una volta impiattato tenterà a rapprendersi).
Cuocete il riso per 10 min, quindi unite i funghi, tenendone da parte qualcuno per la guarnizione.
Cuocete per altri 5 min e incorporate i mirtilli solo a 1-2 min dalla fine in modo che non si spappolino. Aggiungete qualche cucchiaio di latte per mantecare e, a fuoco spento, il grana grattuggiato.
Servite con i funghi rimasti e, se vi piace, con qualche mirtillo fresco.
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