La mia domenica pomeriggio appena trascorsa si è svolta all'insegna di un piccolo mercatino di quartiere in cui produttori locali e non presentavano i frutti delle loro coltivazioni e raccolti.
La bellezza di passeggiare davanti al banco di ognuno di loro e farsi incantare dall'orgoglio con cui raccontano ciò di cui vivono, ti offrono assaggi e ti regalano sorrisi genuini, fa dimenticare per un attimo di non vivere in aperta campagna.
Biscotti e torte fragranti, nocciole e mandorle dolcissime, confetture e miele che non ho portato a casa con me solo ricordandomi più volte quanti ne ho già parcheggiati in dispensa in attesa di essere consumati.
Tra tutti una coppia di padre e figlia portavano, direttamente da Agrigento, arance, limoni e i mandarini biologici migliori che abbia mangiato da tempo. Da quando una mia vecchia coinquilina se ne tornava da un lungo fine settimana siciliano, con chili di arance dell'orto del padre, portando un raggio di sole dolcissimo in quel vecchio primo appartamento condiviso a Roma.
Io e le mie compagne di mercato potevamo andarcene senza averne comprato un po'?
Pomeriggio beato, bottino ricco, cassetta piena e sorrisi soddisfatti!
Nella Giornata Nazionale di Mandaranci, Mandarini e Cedri, il Calendario del Cibo Italiano ci racconta dell'origine di questi importanti agrumi (bellissimo e istruttivo articolo!) e io vi presento un risotto molto particolare e profumatissimo che ricicla parte delle bucce non usate in una delle mie marmellate preferite!
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Ingredienti (per 2 persone):
- 200 gr di riso (Vialone nano)
- buccia di 2-3 mandarini circa (non trattati)
- 1/4 di bicchiere di vino bianco secco
- brodo vegetale
- olio evo
- sale
- 1 noce di burro per mantecare
Ripulite molto bene le bucce togliendo lo strato bianco interno con un coltellino ben affilato, quindi riducetele a finissime striscioline. Scaldate un cucchiaio d'olio in una casseruola insieme alle bucce. Appena caldo fate tostare il riso nel fondo di cottura fino a che i chicchi risultino leggermente trasparenti e sfumate con il vino. Iniziate ad aggiungere il brodo poco per volta, aggiustando di sale e avendo l'accortezza di tenere il risotto sempre morbido. Arrivato a cottura, aggiungete una noce di burro a fuoco spento mantecando all'onda. Servite caldo.
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