Panbrioche al latte di cocco

Da bambina ho sempre fantasticato sulle esotiche immagini di enormi noci di cocco bucate da cui bere un delizioso latte e soprattutto su che gusto potesse avere tale nettare. 

E con quale attenzione si dovevano rompere le noci per non sprecare nulla del loro contenuto!?

Somma tristezza constatare contrariata che quell'acquerugiola lattiginosa, che a stento gocciolava dalle crepe del guscio peloso, non poteva certo in nessun modo avvicinarsi a ciò che sognavo.

Ora, che di fantasia ne ho ancora tanta, ma non sono più (ahimè) una bambina, le noci "incannucciate" (e non storcete il naso che va di moda ultimamente inventare parole!) sono state sostituite da praticissimi brick che occhieggiano dagli scaffali del reparto etnico.

Poco poetici si sa, ma assai più sostanziosi. 

Ebbene...mi hanno sempre fregato perchè il "latte di cocco" è invece una preparazione densa e profumata e zuccherina e...a base di polpa di cocco. Grazie tante, immagini esotiche del cavolo!

In queste prime giornate di marzo pazzerello, che un giorno sembra maggio e un'altro fa piovere palate di grandine, il mio forno si apre e...il paradiso in terra! 

Come mai ho potuto farne senza? da oggi in poi penso proprio che ne terrò sempre un po' in dispensa da usarsi tranquillamente anche come profumatore d'ambiente o per ricreare l'abbinamento esotico ideale che le nostrane stagioni monsoniche richiedono!

Marzo dei venti, Cucina di divertimenti!

(da Riccardo Astolfi, Pasta Madre)
Ingredienti:

• 60 gr di lievito madre* rinfrescata
• 200 gr di farina di frumento 0
• 200 ml di latte di cocco
• 30 gr di zucchero di canna demerara
• 1 pizzico di sale

Dopo aver rinfrescato il vostro lievito madre, *in proporzione 1 parte di lievito + 1 parte di farina + 1/2 parte di acqua, e lasciato a riposare a temperatura ambiente per 4-6 ore, sciogliete 60 gr di lievito rinfrescato con 200 di latte di cocco, quindi aggiungete 200 gr di farina. Dopo qualche minuto di lavorazione unite anche lo zucchero e un pizzico di sale e impastate, anche se risulterà piuttosto appiccicoso, per una decina di minuti. Fate riposare l'impasto in una ciotola coperta per 4-5 ore.

Riprendete l'impasto e su un piano ben infarinato, con l'aiuto di una spatola, fate un giro di pieghe, riponetelo quindi in uno stampo da plumcake foderato di carta forno e fatelo lievitare coperto altre 2 ore. Cuocete inizialmente coperto con un pezzo di carta forno, ma dando la possibilità all'impasto di crescere, in forno statico già caldo a 180° per 20 min. Togliere la copertura e continuate a cuocere per altri 20-30 min.