Il tempo è ballerino ma la primavera, signore e signori è arrivata!
E' arrivata in primis con allergia e naso colante a momenti alterni della giornata.
E' arrivata con un marzo ventoso come nella giornata soleggiata di ieri.
Con la voglia di aria tiepida, di cambiamenti, di viaggi per mete sconosciute.
Ma visto che per ora l'unica parte del mio corpo a viaggiare è stata la testa...la primavera è arrivata anche con la fregola delle grandi pulizie e il resto (del corpo intendo) ha deciso di passare tutto il sabato (quello soleggiato...sono pazza sì!!!) immerso tra spugnette e detersivi, folletto e mocho, e mettiamoci pure una prima visita in terrazzo tra erbacce da estirpare e rami secchi da potare.
Morale: la mia schiena ringrazia di avere un portatile e poter scrivere i miei deliri in versione Paolina Borghese e il fatto di aver avuto un'ora in meno da dormire causa spostamento dell'ora non è stato un problema, dal momento che non mi ricordo di aver visto il finale del film. Quindi mettiamoci pure che è arrivata con stanchezza e sonno da ghiro, ma finalmente con giornate più lunghe e luminose.
Qual è il vostro rapporto con le fave? Quegli odiosi legumi verdi che i romani amano alla follia mangiare crudi. Con il pecorino. Ecco, il pecorino sì...buono il pecorino! Pure senza fave!!!
Ma la vera domanda di questo post è: avete mai mangiato una violetta?
Il suo sapore, lieve lieve, vi assicuro risuona in bocca come nelle narici. Sa esattamente di primavera.
E quello tra violette e primavera mi sembrava un matrimonio così perfetto da farmi amare anche le fave!
Ingredienti (dose per una persona):
• 100 gr di fave sgranate e sbucciate
• 100 gr di piselli sgranati
• 1 cipollotto
• brodo vegetale
• olio evo
• sale
• pecorino romano
• violette
Affettate sottilmente il cipollotto e fatelo stufare in una pentola con un cucchiaio di olio e un po' d'acqua. Quando sarà ammorbidito aggiungete fave e piselli (tenendone da una parte un mucchietto), coprite con il brodo e fate cuocere coperto a fuoco basso fino a quando i legumi saranno teneri.
Passate con il frullatore ad immersione e aggiustate di sale e la densità facendo restringere o aggiungendo ancora brodo. Impiattate distribuendo fave e piselli freschi in superficie, scaglie di pecorino, delle violette, lavate e asciugate, e un filo d'olio.
Le violette le ho mangiate solo candite; le primule però nell'insalata non sono male: dolci e primaverili anche loro!
RispondiEliminaClaudette
Io adoro la lavanda e trovo meravigliosa la marmellata di rose...i fiori sanno essere belli e buoni!
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