"Rudolph era un cerbiatto
con un naso buffo assai
Stava lì grande e grosso
e non si spegneva mai
Lui con le altre renne
non poteva mai giocar,
era burlato sempre
per lo strano luccicar.
Ma quella notte Babbo Natal
Rudy poi chiamò,
con quel naso tale e qual
una stella lui creò.
E da quel dì i cerbiatti
Rudy pregan di giocar
ma lui ha il suo daffare
e il cielo deve illuminar."
E' arrivato Natale e io nemmeno me ne sono accorta. Gli ultimi mesi sono avanzati a ritmo sostenuto e io, che ancora stavo rimirando la lista delle cose che avrei voluto fare, mi sono trovata ad addobbare l'albero mentre ancora stavo pensando che non avevo svuotato la zucca.
A questo punto le blogger serie hanno sfornato già decine di varianti tra biscotti, cookies e dolcetti natalizi e io, in pieno solstizio, a un passo dalla Vigilia ancora nulla. Una vera vergogna!
In realtà qua e là tra liste e ritardi il mio forno ha funzionato, la mia reflex scattato, ma il tutto s'è incagliato sull'ultimo step della scrittura del post.
Ma proprio perchè il Grande Babbo non si trovi alle prese con la Missione Grande Distribuzione trovando sotto quell'albero il nulla con cui rifocillarsi, ho chiamato in mio soccorso Rudolph, il suo mitico nasone rosso e una giornata di inizio dicembre (ve l'ho detto che con i tempi quest'anno non ci sono) in cui il Calendario del Cibo Italiano ha celebrato i Biscotti...dove potete trovare la ricetta originale del meraviglioso Ottolenghi e altre che non vedrete l'ora di rifare.
Biscottone, bicchierozzo di latte e pure il Babbo sta a posto!
Liberamente tratta da Yotam Ottolenghi
A questo punto le blogger serie hanno sfornato già decine di varianti tra biscotti, cookies e dolcetti natalizi e io, in pieno solstizio, a un passo dalla Vigilia ancora nulla. Una vera vergogna!
In realtà qua e là tra liste e ritardi il mio forno ha funzionato, la mia reflex scattato, ma il tutto s'è incagliato sull'ultimo step della scrittura del post.
Ma proprio perchè il Grande Babbo non si trovi alle prese con la Missione Grande Distribuzione trovando sotto quell'albero il nulla con cui rifocillarsi, ho chiamato in mio soccorso Rudolph, il suo mitico nasone rosso e una giornata di inizio dicembre (ve l'ho detto che con i tempi quest'anno non ci sono) in cui il Calendario del Cibo Italiano ha celebrato i Biscotti...dove potete trovare la ricetta originale del meraviglioso Ottolenghi e altre che non vedrete l'ora di rifare.
Biscottone, bicchierozzo di latte e pure il Babbo sta a posto!
Liberamente tratta da Yotam Ottolenghi
Ingredienti per circa 30 biscotti (o 15 grandi):
- 150 gr di mandorle intere con la pelle
- 150 gr di farina di avena (+ extra per infarinare)
- 75 gr di farina semintegrale
- 150 gr di fiocchi d’avena
- 1/4 di cucchiaino di sale
- 225 gr di burro a temperatura ambiente
- 100 gr di zucchero di canna
- la scorza grattugiata di un’arancia non trattata
- ciliegie essiccate o cramberries
- cioccolato bianco
Tostate le mandorle in forno 8-10 minuti a 180° e tritatele grossolanamente. Aggiungete le farine, l’avena ed il sale e mescolate. A parte montate il burro con lo zucchero e la scorza di arancia, aggiungete il composto di farina e mandorle e amalgamate fino a ottenere un composto omogeneo. Formate una palla utilizzando altra farina, se dovesse diventare appiccicosa. Fate riposare 1 ora in frigo. Stendete l’impasto in uno spessore di circa 4-5 mm e formate i biscotti con lo stampo che preferite. Trasferiteli su una placca foderata con carta forno e cuocete per 10-15 minuti fino a che non saranno leggermente dorati in superficie. Togliete dal forno e lasciate da parte a raffreddare.
Sciogliete il cioccolato bianco a bagnomaria. Decorate spennellando il cioccolato e attaccando le ciliegie essiccate o i cramberries (nel mio caso per il naso...non li ho messi prima della cottura perchè non si scurissero troppo, ma voi potete farlo). Fate raffreddare i biscotti e indurire il cioccolato prima di servire.
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