sabato 19 maggio 2018

Confettura di Fragole e Rabarbaro







































"Let me take you down
'Cause I'm going to Strawberry Fields
Nothing is real
And nothing to get hung about
Strawberry Fields forever..."
(Beatles, Strawberry Fields Forever)


Un campo...tanti campi di fragole. E di rabarbaro, come su Achill Island dove se ne contava una pianta ogni pecora. 
Le prime, piccole simpatiche piantine facili da coltivare anche in un vaso sul terrazzo. Le seconde, alte piante dalle foglie anche giganti e ingombranti che...magari poterle coltivare in un vaso! 
Due cose in comune: la tenacia con cui riescono a resistere e a crescere, oltre le bizzarre nevicate quasi primaverili italiane (le prime) o le rigide temperature nord europee (le seconde), e quel magnifico colore rosso, che, in questa confettura ton sur ton, le sposa a meraviglia in un delicato equilibrio tra una leggera dolcezza e una fresca acidità.
Io le fragole le adoro, quando è la loro stagione s'intende, e si mostrano nella loro piccola dimensione da zolletta in una zuccheriera, non di più. E ho scoperto amare follemente il rabarbaro, quasi introvabile in territorio italiano, a meno che non sbuchi tra le magliette nel bagaglio a mano di un viaggio di ritorno da Copenaghen, come nel caso di questo delle foto.

Nella Giornata Nazionale delle Fragole sul Calendario del Cibo Italiano vi lascio questo dolce connubio e, per oggi, corro a immergermi tra le centinaia di piante presenti in uno dei miei eventi capitolini preferiti, Festival del Verde e del Paesaggio, in cui penso passerò la giornata a bearmi tra profumi e colori meravigliosi. Niente campi, ma magari incontrerò fragole e, forse, rabarbaro anche là!







































Ingredienti:
  • 400 gr di fragole
  • 400 gr di rabarbaro
  • 400 gr di zucchero di canna
  • succo di un limone 
Lavate fragole e rabarbaro, togliete a quest'ultimo i filamenti più fastidiosi, e tagliate entrambi a pezzi. Metteteli in una pentola a macerare con il succo di limone e lo zucchero a strati e lasciate riposare in frigo la notte. Quindi cuocete 10 minuti a fiamma vivace e quando comincia a sobbollire abbassate la fiamma e fate cuocere fino a che raggiungerà la giusta densità (che protrete testare con qualche goccia su un piattino freddo). Se volete rendere la confettura più liscia passate qualche colpo il minipimer, altrimenti lasciatela a pezzi. Spegnete e invasate ancora bollente in vasetti precedentemente lavati, sterilizzati in acqua bollente e ben asciugati. Chiudete immediatamente e capovolgete i vasetti su un piano fino a che non saranno freddi.






































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