"L'albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
il verde melograno
Da' bei vermigli fiori
Nel muto orto solingo
Rinverdì tutto or ora,
E giugno lo ristora
Di luce e di calor. (...)"
(G. Carducci, Pianto Antico)
Sono passati almeno 3 anni da quell'autunno in cui scoprì un curioso cespuglietto che cresceva sempre più rigoglioso alla base della magnolia del cortile.
Era già stupefacente che la magnolia si fosse adattata a vivere in quello striminzito spazio vitale in mezzo al cemento dei posti auto, come poteva quello che sembrava proprio essere un piccolo melograno farsi largo in così poca terra?
Tanta fatica avevo fatto che però ho lasciato il corpo secco lì a congelarsi tutto l'inverno.
La sorpresa però è arrivata quando, ai primi tepori, un timido germoglio si è affacciato dalla base, facendo pace e indubbiamente di tutto perchè non lo gettassi.
Quest'anno per la prima volta ha fatto i fiori e nonostante gli ancora esilissimi ramoscelli fatichino a regger pesi, ha portato a termine la "gestazione" di ben 3 melograni...i primi melograni del mio melograno!
Non potevo che festeggiare con lui e voi i suoi bellissimi frutti, questo autunno e i suoi meravigliosi colori e sapori.
- cous cous
- zucca mantovana
- cavoletti di bruxelles
- anacardi al naturale
- melagrana
- olio evo
- sale
Tagliate delle fette di zucca e privatele dei semi e dei filamenti, mettetele in una teglia da forno insieme ai cavoletti e cuocete in forno per 20-30 min (la polpa della zucca deve essere ancora soda e non troppo morbida). Togliete dal forno, tagliate la zucca a dadini e i cavoletti in quarti. Fate tostare gli anacardi in pdella qualche minuti e spadellate anche le verdure con un filo d'olio. Fate bollire ml di acqua con un paio di cucchiai d'olio, Al bollore salate, spegnete il fuoco e aggiungete il cous cous coprendo e lasciando cuocere 5 min. Sgranate il cous cous e se serve aggiungete altro olio, le verdure, gli anacardi e i chicchi di melagrana matura. Buono tiepido.
Beh...È proprio un miracolo della natura...il tuo piccolo melograno tre frutti...quello in giardino, albero piantato in terra, quattro frutti in croce e pure brutti, che ho lasciato lì per il pettirosso che ogni inverno viene a trovarci!
RispondiEliminaE ne aveva di più in estate. Poi 3-4 sono caduti ahimè. Il vero miracolo è che i rametti tipo fili d'erba abbiano retto il peso!
Elimina