Viaggi lontani
Riportano d'ombre
Neri racconti
M. G.
M. G.
Per questo aprile continuo a restare in terra straniera.
Sarà un sottile desiderio di fuga da incombenze lavorative o semplicemente il desiderio di nuovo e di diverso. Sarà che il weekend appena trascorso è stato così ricco di cose sconosciute, di confronto, di arte, di "altro", che l'adrenalina non mi ha ancora abbandonato e continuo ad aver fame di viaggi e terre lontane, come un esploratore del XIV secolo.
Io e la mia passione per il Giappone ne abbiamo letti tanti con ammirazione, ma mai provato a comporne uno.
Men che meno pensando a doverlo dedicare ad un'immagine conosciuta, come un'opera pittorica di un artista famoso. E' quello invece che mi sono trovata a dover fare durante un laboratorio dedicato alla scrittura creativa in questo fine settimana di studio e sperimentazione didattica e artistica alla GNAM di Roma.
Quello che ne è uscito è un divertito ed ermetico esperimento a metà tra conosciuto e sconosciuto, tra territori propri e alcuni mai esplorati.
Come il cioccolato italianissimo dell'uovo di Pasqua che incontra un dolce d'oltreoceano.
E voi che avete accumulato cioccolato come la sottoscritta e non l'avete ancora terminato...che ci farete? Un brownie? Un haiku? Un...chissà?
Giorgio De Chirico, Ritorno al castello, 1969,
olio su tela, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma.
Ingredienti (circa 12 brownies):
- 200 gr di cioccolato fondente
- 150 gr di burro salato
- 100 gr di zucchero di canna
- 100 gr di farina
- 2 uova
- 80 gr di noci pecan
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato, quindi aggiungete il burro a pezzetti e fatelo sciogliere dolcemente. Mescolate in una ciotola le uova con lo zucchero e aggiungete cioccolato e burro intiepiditi. Amalgamate la farina setacciata e solo alla fine le noci pecan spezzettate al coltello.
Riempite uno stampo quadrato o rettangolare rivestito di carta forno o imburrato e cuocete in forno a 180° per 30 min. Lasciate raffreddate e tagliate a quadrotti.
I brownies sono tra i dolcetti più golosi che conosca, così morbidi all'interno, la crosticina superficiale appena appena croccante, infinitamente cioccolatosi... ci si potrebbe scrivere un haiku, ma io non ho vena poetica creativa!
RispondiEliminaUna che cucina come te, ce l'ha sicuramente fidati!
EliminaUn bacio cioccolatoso