Continuano le ricette sperimentate in occasione del Saint Patrick's Day, che in effetti è proprio domani. E forse questo fu anche il mio primo piccolo esperimento di panificazione casalinga. Cerca e ricerca, mi imbatto in questa ricetta e di conseguenza nel blog Fragole a merenda (quindi non potevo esimermi dal presentarvi un altro blog che non dovete farvi scappare per nessun motivo) in cui Sabrine spiega con tanta dovizia e semplicità i giusti ingredienti per poter portare in tavola un pane fatto in casa in poco tempo e con ottimi risultati. Mi chiedo perchè resistere visto che non ho nemmeno la scusa di non avere un vasetto di yogurt in frigo. Sì perchè, nonostante la ricetta tradizionale preveda l'utilizzo del latticello, che io ancor oggi devo riuscire a trovare in qualche negozio, si può tranquillamente sopperirne la mancanza con un vasetto di yogurt al naturale.
Wow! E il secondo "wow" è per lo splendido risultato all'apertura del forno!
E visto che in Irlanda pare non esista giorno di San Patrizio senza una fetta di questo pane, non potevo assolutamente evitare questo post!
Ingredienti:
- 200 gr di farina bianca 00
- 200 gr di farina integrale
- 100 gr di fiocchi d’avena
- 250 gr di yogurt magro naturale
- 250 ml di latte
- 2 cucchiai di zucchero di canna
- 2 cucchiaini di bicarbonato
- 1 cucchiaino raso di sale
Accendete il forno a 180° e foderate con carta
forno uno stampo rettangolare da cake (il mio è
quello classico da 25 x 10 cm).
Unite in una terrina le farine, preferibilmente setacciando la bianca, i fiocchi d’avena, lo zucchero,
il sale e il bicarbonato setacciato. Mescolate bene gli ingredienti "asciutti" cercando di incorporare aria il più possibile. A parte diluite lo yogurt con il latte, quindi versatelo negli ingredienti “asciutti”. Mescolate con un cucchiaio, con movimenti dal basso
verso l’alto sempre per poter incamerare aria, ma siate veloci e non mescolate per troppo tempo dato che la reazione del bicarbonato con l'acidità dello yogurt si mette in moto subito e altrimenti la lievitazione perderebbe efficacia. L'impasto deve risultare un po' appiccicoso (come dice Sabrine: più sodo di quello di una torta, più molle di quello del
pane).
Rovesciate l’impasto in una stampo rettangolare da cake foderato con carta forno (per praticità ovviamente, anche se ho trovato versioni in cui si dice come spesso in Irlanda si utilizzi una forma rotonda a "quadrifoglio"), livellatelo e fate un’incisionecon un coltello nel senso della lunghezza.
Cuocete per 30 minuti in forno preriscaldato a 180° con lo stampo, poi estraete il pane e cuocetelo altri 10 min senza stampo. Sfornatelo, lasciatelo intiepidire e servitelo
ancora caldo. Buono anche il giorno dopo, sia con salato che dolce!
Varianti (come insegna Sabrine):
Una volta compresa la tecnica e le ragioni del mix di ingredienti (dunque
ripassatevi la tiritera su bicarbonato-acido lattico-lievitazione istantanea), potete
sperimentare le varianti che preferite, tenendo a mente che le
proporzioni sono:
- 500 gr di farine
- 500 ml di liquidi, di cui almeno 125 gr di yogurt
- 2 cucchiaini di bicarbonato e 1 di sale
Se ti dicessi che tra i tantissimi soda bread riprodotti a partire dalla mia ricetta questo è uno dei più belli? Perfettamente lievitato, perfettamente cotto (crosta giustissima...) e - spero - anche buono. Insomma: c'è una panettiera in te. Sappilo...
RispondiEliminaCon simpatia,
Sabrine