giovedì 28 gennaio 2016

Risotto al Radicchio e Monte Veronese







































Tornare alle proprie tradizioni ci aiuta ogni tanto a ricordarci chi siamo.
Sembrerebbe ridicolo che un cibo possa avere tanto potere, ma succede.
A me ogni volta che mi trovo a preparare un risotto, come se fosse un rituale al quale mi sembra di dovermi attenere, con rigore.
Magari provano la stessa cosa i campani nel fare la pizza, i siciliani con i cannoli, i pugliesi le orecchiette...fatto è che non nascondo, forse esagerando, pure un pizzico di responsabilità quando verso a pugni il riso nella casseruola e inizio a farlo tostare, quando tendo l'orecchio per sentire lo sfrigolio della sfumatura con il vino, quando mescolo aggiungendo un po' per volta mestoli di brodo.
Stamattina appena sveglia ho spalancato la finestra e mi si è parata davanti una fitta nebbia a darmi il buongiorno. Mi sono stropicciata gli occhi e...nebbia qua?
Non so se dopo tanti anni io mi sia abituata a sufficienza a Roma, ma sicuramente Roma si sta un pochino abituando a me.
Aria di casa, casa nel piatto.

domenica 24 gennaio 2016

Marmellata di Pompelmi e Vaniglia e la settimana degli Agrumi







































Oggi si chiude la  Settimana degli Agrumi del Calendario del Cibo Italiano (AIFB) e per me questa è un'ottima scusa per farvi arrivare un po' del profumo che aleggia nella mia cucina dopo un periodo arricchito di arance, mandarini e kumquat e rendervi partecipi del mio smisurato amore per le marmellate di agrumi (già svariate volte dichiarato: vd. marmellata di arance amare e marmellata di mandarini)

domenica 17 gennaio 2016

Crema di finocchi con anice stellato








































"Though nothing, will keep us together
We could steal time, 
just for one day
We can be Heroes, for ever and ever
What d'you say?"
(D. Bowie)


Esistono giorni particolari. In cui il vento da nord s'alza forte e ulula e fischia alle finestre. E rende irrequieti come polvere sulla strada.
Giorni di malinconia senza un giusto motivo, strana agitazione e molti pensieri.
Pensieri silenti che non si lasciano afferrare in modo preciso se non nel momento in cui si tenta di renderli parole, faticando a trovare un incipit come quando si forza una porta gonfia e goffa di umidità.

sabato 9 gennaio 2016

Pane naturale di Grano duro e di Farro e Grano Saraceno







































Le mie feste sono trascorse in famiglia, tra cinema, mostre, bomboloni e cioccolate calde, impasti e litigi con creme inglesi impazzite. Tutto regolare insomma.
Ma anche i riposi più graditi hanno una fine e si ritorna al lavoro, mentre la caldaia di casa decide di darmi il bentornata mettendosi in sciopero (ero convinta di avere una caldaia, non un gatto offeso e dispettoso per averlo abbandonato per un paio di settimane!). Anche questo però tutto regolare.
Non ho smesso di giocare con il mio lievito, anzi negli ultimi mesi ho acquistato nuovi libri da studiare in merito e mi sono ripromessa per l'anno nuovo di diventare più brava nella panificazione. 
Vi auguro quindi un buon inizio anno con il pane che ha accompagnato le mie lenticchie del Cenone. Rosicchiando la sua crosta croccante e beandomi fiera della mollica ben areata, mi son scordata che c'era anche il cotechino.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...