mercoledì 27 febbraio 2013

Cavoletti di bruxelles con nocciole







































Un post per continuare a promuovere le verdure di stagione, per non storcere il naso alla "solita insalata", per (ri)scoprire sapori spesso poco considerati sulla nostra tavola, per dire almeno una volta: "ho cucinato i cavoletti di bruxelles!", che fa sempre un po' figo, e scoprire che ci vuole davvero poco, un post per ricordare ad una mia amica, alla quale li avevo promessi per una cena, ahimè, mancata, che non si deve preoccupare...alla prossima, se li vorrà, saranno suoi!
Aggiungerei a questi, già più che sufficienti motivi, che inevitabilmente li collego a quello che è, a parer mio, uno dei blog di cucina più belli (e duraturi) dell'intera rete. E sinceramente, ogni tanto, saper indirizzare i propri lettori per vie maestre (e che maestre!) è cosa buona e giusta. 
Quindi, per chi già non lo conoscesse, consiglio questo bellissimo blog il Cavoletto di Bruxelles.
Ovviamente non dimenticate il mio!!!

sabato 23 febbraio 2013

Torta mele, cacao e zenzero







































Dopo i pancake ricomincia la saga delle colazioni del week end e dell'elogio della lentezza.
E ricomincia da qui. Da una torta fatta con le poche cose che mi ritrovavo in casa, in un giorno dove "cucinare rimedia al troppo pensare", in una serata in cui la torta salata non sarebbe bastata ad accontentare la fame. Finisci il residuo di cacao, pure quelle 2 mele che saltellavano per la cucina e perchè no? Lo zenzero fresco, comprato in confenzione famiglia...beh dicono che fa bene per raffreddori e mal di gola no? Magari anche agli insistenti cali di voce! Ah giusto...negli infusi...nelle torte non lo so! Ma cacao e zenzero hanno fatto uscire un profumino dal forno che, la prima fetta l'ho addentata post cena, ancora calda, davanti alla tv, dimenticandomi per un attimo che lo zapping si era soffermato su una cosa che non mi interessava per niente, la seconda (e pure la terza...) è stata la gioia delle colazioni dei giorni dopo e di quella del week end.
Sì perchè è rimasta morbida, soffice e profumata. Da rifare!

giovedì 21 febbraio 2013

Sfoglia salata con broccolo romano







































Giornata dura e faticosa quella di ieri. 
C'è chi si lava via i pensieri sotto la doccia e chi come me lo fa in cucina. 
Fame tanta, voglia di salato, di dolce, di cose calde e appena sfornate, ma zero voglia di andare a fare la spesa. Così si apre il frigo e si raccatta solo un rotolo di sfoglia, che ancora non avevo deciso come usare, e un broccolo romano di cui rimandavo la cottura. Anche un paio di mele e un pezzetto solitario di zenzero fresco...ma questa ve la riserbo per il prossimo post. Morale: cena preparata e, in questi giorni frenetici, anche il portapranzo di oggi direi.

domenica 17 febbraio 2013

Rose del deserto







































Dopo un paio di settimane dense di lavoro e impegni più o meno rognosi, si torna a cucinare.
Oggi è domenica e, quando il week end è libero da altri impegni, la cosa che più mi piace pensare di fare è di poterla occupare ai fornelli, magari preparando qualcosa per allietare un pranzo o un semplice pomeriggio di chiacchiere con qualche amica. Ci si sveglia tardi (una delle gioie del fine settimana) e si comincia a preparare il ragù per la pasta e nell'attesa ci si dedica ad un post un po' particolare.
Perchè un pranzo con un'amica non è mai solo un pranzo.
Può cominciare come un atto d'amore in cucina, ma poi si sa bene che spesso finisce come un momento di condivisione di pensieri, idee, problemi...come se il solo parlarne potesse almeno illuminare sulle soluzioni.
Alle donne spesso basta così poco, anche solo essere ascoltate. E se è il momento, non importa molto nemmeno se chi lo fa è un perfetto sconosciuto. Poco importa pure se poi alla fine tu sia lo sconosciuto o la persona che necessitava d'ascolto, perchè le parole si sa, finiscono per mescolarsi, i racconti ad intrecciarsi, gli ascolti a condivedersi. Alla fine, stremati come dopo una lunga battaglia, nessuna vera soluzione, ma tanti buoni propositi e abbracci di  conforto. Ma, anche questo si verifica, che la miglior parola non abbia il potere di un abbraccio. E così in mezzo a problemi e burrasche, ci si saluta con il più bello e forte dei sorrisi. 
Pieno di speranza, come una rosa nel deserto.

martedì 12 febbraio 2013

Sòssole (o galani, chiacchiere, cenci, frappe...)



Galani, chiacchiere, cenci, frappe...chiamatele come meglio credete. A Verona sono sòssole!
Io non amo i fritti, più di ogni altra cosa non amo friggere con quell'odore di unto che si impregna ovunque, pure nei muri, persistendo per giorni, non amo il fatto che al mio palato (ma mi rendo conto di avere un problema personale!!!) le cose fritte tendono spesso a perdere il vero gusto degli ingredienti, per avvicinarsi invece ad un unico sapore abbastanza costante: quello di fritto.
Detto questo però le sòssole di nonna rimangono le sòssole di nonna, quindi nonostante la premessa, almeno oggi, ultimo giorno di Carnevale, cedo alla tentazione.

venerdì 8 febbraio 2013

Gnocchi di patate







































Venerdì...Gnocchi!!!
Ma non era Giovedì? ...eeehhh sì, ma quello che tutta Italia festeggia come Venerdì Grasso, a Verona è Venerdì Gnocolàr! Questo perchè nessun Pulcinella, Balanzone, Arlecchino o Pantalone, ma la maschera cittadina da noi è proprio il Papà del Gnoco (invito chiunque non avesse mai visto questo omone barbuto con tanto di forchettone e gnocco gigante di documentarsi...non è da tutti avere una sorta di Babbo Natale a febbraio!!!). E torno immediatamente lì, a guardare attenta mia nonna che impasta gli gnocchi e aspettare il momento in cui posso farli rotolare sul retro della grattugia. Oppure davanti ad un piatto fumante di gnocchi, che l'altra nonna rigorosamente ricopre con sugo di tonno e nonno azzarda spolverare con lo zucchero.
Quindi a voi lascio tutti i giovedì...ma il mio Venerdì Gnocolàr non si tocca!

sabato 2 febbraio 2013

Insalata di arance e finocchi







































Periodo di tante e troppe cose da fare, in cui la voglia di mettersi ai fornelli viene immancabilemente sovrastata dalla routine giornaliera, il blog dagli oneri del lavoro, i sorrisi dai malesseri...e quindi si apre il frigorifero per cercare cose veloci che non portino via tempo.
Tempo ballerino, inverno mai arrivato, e sprazzi di sole che arrivano quando meno te lo aspetti.
Così ho deciso di mettere nel piatto questo: spicchi color del sole, vitamine che ci aiutino a combattere raffreddori e malesseri, profumi d'inverno (almeno in tavola) e un vago odore di mare, tra Sicilia e Gaeta, che ci ricordi che infondo il cielo dietro le nuvole è sempre blu.
Un abbinamento classico, in effetti non ho inventato niente di nuovo, ma le cose buone spesso sono le più semplici. Sbaglio?
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