lunedì 17 settembre 2018

Torta di semi di papavero e mela







































Una calda giornata di sole di metà settembre, un terrazzo sul tetto di una piccola casetta romana, un tavolino sotto l'ombrellone e 3 amiche pronte per la merenda. 
La merenda, si sa, è una spudorata scusa, come molte che prevedano il sedersi attorno a un tavolo, per condividere un momento insieme, fatto per lo più di chiacchiere, frivole confidenze, scemenze imbarazzanti che sarebbe meglio che il vicino di terrazzo non sentisse, bei sogni e un sacco di altre belle cose che solitamente tengono insieme i rapporti umani, nonostante la mancanza di tempo o le distanze. Se poi c'è anche qualcosa da mangiare, male non fa di certo!
"Proprio buona! C'è il cocco?"
"Non è cocco, sono mandorle"
"Ah...quindi, mandorle, farina..."
"No, non c'è farina! A dire il vero è senza farina, ma anche senza burro, olio, latte..."
"...Uh! E con cosa l'hai fatta allora?!?" 
Giuro di non essermi inventata nulla e non mi prenderò il merito di una ricetta altrui.
Ma è vero che tra tutte quelle che popolavano le pagine del delizioso libricino dedicato alle Torte di Mele (vinto l'anno scorso in occasione di questo contest), questa mi aveva da subito colpito per i pochissimi ingredienti e le numerose assenze "importanti". 
E quel colore così originale dato dalla presenza massiccia di semi di papavero, che, diciamocelo, in tutta onestà difficilmente troviamo in una dispensa comune o, se sì, è dovuto a una sorta di sbaglio di gioventù, a un prendi 3 paghi 2, a quella volta che abbiamo deciso di cospargerci i bagels...ma poi degli altri 190 gr non sappiamo cosa farcene da anni. Quei semini che probabilmente nella ricetta originale avrebbero dovuto risultare più tritati e amalgamarsi a tutto il resto, se solo avessi un mixer più serio...ma che tutto sommato, a detta delle mie care cavie, sono buoni così! 
Perchè risultano appena croccantini, perchè nonostante il numero non spariscono nell'impasto e rimangono tutti ben visibili nella loro individualità. Come le persone che in qualche modo si assomigliano ma in fondo sono diverse, come chi viene unito da tanti interessi e passioni, ma ognuno le veste a suo modo, come un gruppetto di amiche che condivide un breve pomeriggio in mezzo alla propria vita. 
E la mela, mi chiederete, in tutto questo putiferio di assenze e presenze, che c'entra? 
Beh la mela è il collante, ovvio! E' ciò che tiene insieme tutta l'originalità di questa stravagante torta di mele. Perchè una mela c'è sempre! C'era in mano alla povera Eva e a quella tonta di Biancaneve, sulla testa di Gugliemo e pure su quella di Isaac, sui dischi dei Beatles e sui telefonini di chi i dischi forse non li ascolta più...e c'era pure sulla cattedra dell'insegnante il primo giorno di scuola, ma di questo non ne sono tanto sicura, perchè oggi, il primo giorno, a me nessuno m'ha regalato niente eh!
E come l'amicizia, che a volte c'è ma non si vede, e a cui poco importa se il giorno dopo si tornerà al lavoro in Germania, in viaggio per l'Irlanda o semplicemente dietro a una cattedra...ora si fa merenda!
"Un'altra fetta?"
***
 Una fetta l'ho tenuta anche per la Giornata Nazionale della Mela sul Calendario del Cibo Italiano!



Ingredienti:
  • 100 gr di semi di papavero
  • 100 gr di mandorle
  • 90 gr di zucchero
  • 4 uova
  • 1 mela farinosa
  • 1 limone non trattato
  • 1 pizzico di sale
Tritate le mandorle finissime nel mixer e aggiungete i semi di papavero durante gli ultimi giri. Dividete gli albumi dai tuorli montando questi ultimi insieme allo zucchero. Aggiungete la buccia grattugiata di un limone, la polpa della mela grattugiata e il succo del limone (perchè non annerisca la mela) e mescolate il tutto. Unite anche mandorle e semi all'impasto. Nella ciotola degli albumi aggiungete un pizzico di sale e montate a neve fermissima, quindi uniteli al resto dell'impasto mescolando lentamente dal basso verso l'alto senza smontare gli albumi. Rivestite uno stampo da torta con della carta forno (o ungetelo con una goccia d'olio se preferite) e riempitelo. 
Cuocete in forno già caldo a 180° per 40 min.



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