lunedì 9 luglio 2018

Granita di Gelsi







































"Scinnì, individuò un bar, s'assittò a un tavolino all'aperto, 
ordinò una granita di caffè e una brioscia."
(A. Camilleri, Gli arancini di Montalbano) 


Quest'anno non mi son fatta fregare! Il periodo era giusto, il caldo non eccessivo nemmeno nel pomeriggio...e avevo rinforzi. "Papàtivadivenireconmeinbiciaraccoglierelemore?", il trucco è stato dirlo tutto d'un fiato e beccarlo subito al risveglio dal pisolino pomeridiano. Al primo "sì" avevo già apparecchiato almeno 3 contenitori e quasi imboccato la porta di casa.
Mio padre penso abbia realizzato le mie intenzioni sotto il primo albero di un lungo filare, quando si è veramente accorto del numero dei contenitori. Credo mi abbia anche un po' odiato quando dopo aver riempito solo mezzo contenitore si è ritrovato le mani più nere delle dita degli sventurati monaci de Il nome della rosa e appiccicose come carta moschicida. D'altra parte della carta moschicida mi avrebbe fatto parecchio comodo, visto che la fauna tra i rami rispetto all'anno scorso l'ho trovata decisamente in esubero.
Ma dopo aver dribblato parecchi piccoli mostri volanti e fatto a braccio di ferro con cimici e ragni per l'ultimo dei frutti ad altezza umana, abbiamo portato a casa quasi 1kg e mezzo di more di gelso. 
E visto che i primi esperimenti non sono assolutamente stati degni di vanto tra gli amici siciliani, ho deciso di puntare ad una tra le protagoniste delle colazioni estive dell'isola (ma pure dei pranzi in vacanza, delle fresche merende, dei dopocena affaccio mare...): la granita di gelsi.
Il post, pronto da settimane, ha aspettato buono buono di inaugurare la Giornata Nazionale della Granita e Brioscia, che sul Calendario del Cibo Italiano festeggia con suggerimenti anche per preparare la brioscia col tuppo.







































Ingredienti:
  • 400-500 gr di more di gelso
  • 250 ml di acqua
  • 100 gr di zucchero 
  • 1 limone
Versate in un pentolino lo zucchero, l'acqua e il succo di un limone, scaldate facendo sciogliere lo zucchero spegnendo poco prima del punto di ebollizione (non deve caramellare o scurirsi) e fate raffreddare. Lavate delicatamente le more dalle impurità e fatele scolare per asciugarle. Togliete il piccolo picciolo da ognuna. Frullatele con il minipimer o un mixer fino a ridurle a purea. 
Unite la purea di more allo sciroppo e mescolate bene. Versate in un contenitore basso e largo (tipo una pirofila) e riponete in freezer. Estraetelo ogni 30 min, 1 ora massimo e  mescolate grattando con una forchetta e rompendo i cristalli di ghiaccio che tenderanno a formarsi, in modo, dopo 3-4 ore, da ottenere una granita cremosa simile alla consistenza di un gelato. Potete servire con un cucchiaio di panna, qualche gelso o con la tipica brioscia col tuppo siciliana.





































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