"Have yourself
A merry little Christmas
Let your heart be light
From now on
Our troubles
Will be out of sight
Have yourself
A merry little Christmas
Make the Yuletide gay
From now on
Our troubles
Will be miles away..."
Nelle mie ultime settimane il mio passatempo nei lunghi viaggi in pullman da casa a lavoro e ritorno è stato piegare pagine di vecchi libri. Per lo più libri inutili, nessun romanzo, ma tanta scartoffia burocratica che non serviva più e nessuno voleva.
Quel "gioco" di origami di riciclo e la continua ricerca degli alberelli alternativi, di cui già vi avevo raccontato, mi ha portato a pensare ad una tavola natalizia di sola carta (e poco altro a dire il vero).
Un runner dorato sulla tovaglia candida, vecchie posate della zia tirate a lucido e carta, cartoncino, libri e spartiti, in un rincorrersi di pieghe e sovrapposizioni.
Nel mostrarvi la tavola a cui siederò oggi con la mia famiglia, troppo tardi per poterla copiare quest'anno, ma sempre in tempo per i natali a venire, vi mando gli auguri più sentiti che mi siano possibili.
Per un Natale fatto di poca ricchezza ma tanto ingegno, semplice e leggero, come un foglio di carta, ma riempito degli affetti più cari e la voglia di stare insieme.
Buon Natale!!!
"...Here we are as in olden days
Happy golden days of yore
Faithful friends
Who are dear to us
Gather near to us once more
Through the years
We all will be together
If the Fates allow
Hang a shining star
Upon the highest bough
And have yourself
A merry little Christmas now"
(Hugh Martin e Ralph Blane)
***
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