"...Ha appreso la sua arte da un persiano al servizio dei Medici a Firenze, un uomo burbero che gli ha trasmesso i segreti dei sorbetti che venivano preparati un tempo alla corte dello scià Abbas a Isfahan. A Versailles, tuttavia, ha affinato quegli antichi procedimenti fino a ottenere qualcosa di mai visto nè assaporato prima: una crema morbida e vellutata, totalmente priva di granelli di ghiaccio."
(A. Cappella, Il Pasticciere del Re)
Quel Carlo Demirco, testardo pasticciere di Versailles che nelle cucine della corte di Luigi XIV si prodigò in centinaia di esperimenti esclamando infine con buona probabilità: "Parbleu, il est ...Parfait!!!", io non l'ho certamente mai conosciuto.