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martedì 8 dicembre 2020

Vanillekipferl - Cornetti alla vaniglia








































"Cerca di pensare che la vita è una scatola di biscotti. […] 
Hai presente quelle scatole di latta con i biscotti assortiti? Ci sono sempre quelli che ti piacciono e quelli che no. Quando cominci a prendere subito tutti quelli buoni, poi rimangono solo quelli che non ti piacciono. È quello che penso sempre io nei momenti di crisi. Meglio che mi tolgo questi cattivi di mezzo, poi tutto andrà bene."
(Haruki Murakami)


Dicono che questo sarà un Natale diverso. Ma io non lo so.
Un Natale lento, meno consumistico e più di sostanza. Nessun affanno o corsa ai regali dell'ultimo minuto, ma più pensieri di cuore e cose fatte con amore. Passato tranquillamente (volenti o nolenti) tra le mura di casa, con poche persone care. Fatto di cose semplici, un forno acceso, un divano condiviso, tazze fumanti di tè e un buon libro da leggere... In effetti sembrerebbe esattamente il ritratto di ogni mio Natale! 
Oggi per molti romani è la giornata dedicata all'albero. Ma per me, che non sono romana e l'albero l'ho fatto la settimana scorsa, è la giornata buona per testare qualche nuovo biscotto in vista delle feste. Sono tanti quelli della tradizione che ancora non ho avuto occasione di provare. 
Ho deciso di tornare in Alto Adige, da cui avevo già "rubato" splendidi e speziati Lebkuchen, e di soffermarmi stavolta sui Vanillekipferl (e sono andata sul sicuro con la versione di Stefano Cavada, altoatesino DOP), questi candidi spicchi burrosi, intensamente profumati di vaniglia, così facili da fare e ancora di più da mangiare. 
E la loro forma l'ho trovata proprio perfetta: cornetti che portino la fortuna che un po' tutti auspichiamo o piccoli abbracci da dedicare alla mia famiglia, con la speranza di poter dare loro quelli veri il prima possibile.


(ricetta di Stefano Cavada
Ingredienti: 

  • 300 g di burro
  • 500 g di farina 
  • 1 albume
  • 125 g di zucchero semolato 
  • 60 g di farina di mandorle (60 g di mandorle da tritare) 
  • 1 bacello di vaniglia 
  • 1/2 cucchiaino di lievito 
  • un pizzico di sale 
  • zucchero a velo vanigliato + semolato

In una ciotola aggiungete il burro freddo a pezzetti alla farina e lavoratelo delicatamente con la punta delle dita e sfregando farina e burro tra i palmi delle mani per ottenere un effetto sabbiato (Stefano semplifica il lavoro facendo tutto dentro al mixer). Aggiungete quindi l'albume, lo zucchero, la farina di mandorle, i semini del bacello di vaniglia, il lievito e un pizzico di sale impastate il tutto lavorando velocemente in modo da non far scaldare troppo il burro. Compattate il panetto, appiattitelo, avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigorifero per almeno 1 ora. Preriscaldate il forno a 180°. Estraete il panetto, tagliatene piccoli pezzettini e lavorateli con le mani formando dei piccoli cordoncini (Stefano consiglia 9cm di lunghezza e 8mm di diametro, io li ho fatti più grossi) da adagiare incurvati a forma di cornetti, distanziati su una placca rivestita di carta da forno. Cuocete in forno già caldo a 180° per 7-10 min (rispetto alla grandezza dei biscotti) o appena saranno appena lievemente dorati. Fateli raffreddare e poi cospargeteli facendoli in zucchero vanigliato e semolato. Conservateli in una scatola di latta...se durano! 





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