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giovedì 21 marzo 2019

Misto di primizie, fragole e petali







































Le leggi dei colori sono inesprimibilmente belle, proprio perché non sono dovute al caso.” 
(Vincent Van Gogh)


Quasi ogni giorno. Parlo di colori, tenui e delicati, mai sfacciati o sbagliati. 
Dei morbidi passaggi tra una gradazione e l'altra e di come si fondano e si confondano. 
Parlo dei colori di luci e ombre. Perchè le ombre hanno sempre un colore e quasi mai questo è un nero. 
Parlo di colori brillanti e puri, di tonalità vibranti, di cromie che si completano e si esaltano, di piccoli tocchi delicati e di pennellate dense, corpose e piene di racconto.
Parlo della diversità tra ciò che si vede e ciò che si sente, parlo di occhio e di cuore. E di come non sempre si sappia cosa abbia più valore. 
Poi l'aria si scalda e si risveglia la primavera, e trovi tutto là come l'avevi lasciato. 
A decorare i rami degli alberi, a punteggiare la monotonia di un prato, a riempire un piatto come fosse la tavolozza di un pittore, il rosso con il verde, una macchia gialla sul petalo di un fiore. 
Una forchetta come pennello, a gioire di ciò che è tornato a risplendere.

***
Altri bellissimi spunti sul Calendario del Cibo Italiano per la Giornata Nazionale delle Primizie.



Ingredienti:
  • 600 g insalata mista (lattuga gentile, lollo bianca e rossa, valeriana, rucola, spinacino)
  • 80 g fagiolini 
  • 80 g taccole 
  • 40 g finocchietto 
  • 5 ravanelli 
  • 4 fragole 
  • semi di zucca 
  • semi di girasole 
  • fiori eduli 
  • olio evo
  • aceto balsamico 
  • sale 
Lavate, spuntate e sbollentate fagiolini e taccole per 3 min. Lavate insalata e ravanelli, tagliandoli poi a fettine sottili, pulite e tagliate a rondelle le fragole. Mescolate l'insalate con i legumi raffreddati, i ravanelli, le fragole e una manciata di semi di girasole e zucca, condite con sale, olio e aceto balsamico, aggiungendo infine con le cimette più fresche del finocchietto e i fiori. 



2 commenti:

  1. Vorrei complimentarmi con te per la delicatezza del tuo blog. Non si tratta di un semplice sito di cucina ma di una poesia culinaria, dove la ricetta è secondaria al racconto, spesso ai ricordi. Brava.
    Sono una vecchia compagna di scuola della tua mamma. Marta C.

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    1. Ma grazie Marta!!! Se questo è ciò che arriva a chi ha la pazienza di leggermi, io ne sono tanto tanto felice! Grazie ancora dei complimenti :)

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