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martedì 19 marzo 2019

Zeppole di San Giuseppe al forno







































Ognuno di noi ha le sue preferenze, anche tra i giorni di festa. E io non ho mai nascosto la mia simpatia per San Patrizio, tanto da farne ogni anno una divertita occasione per un party a tema a casa mia, dove in sostanza ricambio la presenza di amici per una serata insieme, cucinando per loro. 
A dispetto di lavoro e impegni, sono sempre riuscita negli ultimi anni a non mancare l'appuntamento. Poi è arrivata la fatica di quest'anno in cui la somma di progetti scolastici, riunioni, fazzoletti consunti dall'allergia, risvegli notturni a ripetizione e stanchezza da vendere mi hanno fatto cedere e, sebbene a malincuore, ho cancellato quello che, sdraiata a letto cercando di tirare il fiato dopo un sabato mattina di lavoro distruttivo, mi è subito sembrato un impegno che mi avrebbe spremuto come un limone già spremuto. Ho annullato dalla mia mente anche l'ipotesi B in cui per una volta avrei pure potuto farmi servire, rintanandomi in qualche irish pub del centro in cui per il weekend si sarebbero aperti i festeggiamenti a suon di musica tradizionale e piatti tipici. Così ho finto di dimenticarmi che giorno fosse e ho dormito, per la prima volta nelle ultime due settimane, una vera nottata ininterrotta di sonno profondo.
La domenica mattina è stata tutta all'insegna dell'unico obiettivo posto: preparare le mie prime zeppole, in tempo per il giorno di San Giuseppe. Perchè la verità è che ogni anno arrivo al 17 marzo con la sola idea di addobbare di verdi trifogli la casa, che al 19 sono ancora troppo occupata a finire gli avanzi della festa per poter anche solamente pensare di prepararla una zeppola!
Cotte, farcite, sistemate, fotografate... e poi il dubbio: "Non è che niente festa, niente pub, ora le zeppole...qua Patrizio s'offende?". Piena di rimorsi ho quindi impastato in 10 min e dopo poco, infornavo un soda bread, così nel dubbio, 'sti santi li ho accontentati entrambi!
L'unico ahimè, in questa faccenda, a rimanere a bocca asciutta, è il mio povero papà, che oltre ai doverosi auguri si è dovuto accontentare della sola foto delle mie zeppole farcite. Ho provato a dirgli che non sono buone per niente, ma non so se ci ha creduto!
Un bacio a tutti i Patrizi, i Giuseppe, ma soprattutto ai papà del mondo!!!


Ingredienti (circa 10 zeppole):
per la pasta choux
  • 160 gr di farina 0
  • 160 ml di acqua
  • 80 gr di burro
  • 4-5 uova medie
  • 5 gr di sale
per la crema pasticcera densa
  • 400 ml di latte intero fresco
  • 4 tuorli
  • 100 gr di zucchero
  • 20 gr di farina 0
  • 10 gr di fecola
  • 1 bacca di vaniglia
  • un pizzico di sale
per decorare
  • amarene sciroppate 
  • zucchero a velo 
Preparate la pasta choux mettendo in un pentolino acqua, burro, zucchero e sale. Lasciate sciogliere il burro e appena l'acqua inizia a bollire togliete dal fuoco. Unite la farina molto velocemente evitando i grumi e rimettete il pentolino sul fuoco. Dopo pochissimo dovrebbe formarsi una palla molto compatta che si stacca con grande facilità dal fondo. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare bene l'impasto in una ciotola. Quindi unite le uova facendo attenzione ad amalgamarle una alla volta mescolando in modo energico fino a che ognuna non sia stata perfettamente assorbita. Questo permette di dosare le uova a seconda della loro grandezza, per poter ottenere un impasto liscio, compatto e non troppo molle. Riempite una sac à poche con beccuccio preferibilmente a stella di 8-10 mm (io non avendolo ne ho usato uno liscio) e, su una placca foderata di carta forno, create delle specie di ciambelline con buco molto stretto a doppio giro. Tenetele distanziate dal momento che in cottura si gonfieranno e cuocete in forno già caldo a 200° per 10 min, poi a 180° per altri 25 min, di cui gli ultimi 5 aprendo leggermente il forno. Fate raffreddare possibilmente in forno con porta aperta per altri 5-10 min. Spolverate con lo zucchero a velo.
Nel frattempo preparate la crema portando a bollore il latte con un pizzico di sale, metà dello zucchero e una bacca di vaniglia incisa. Quindi fate raffreddare, togliete la bacca e successivamente aggiungete i tuorli sbattuti con il restante zucchero, la farina e la fecola. Riportate sul fuoco e tenendo mescolato con una frusta fate raddensare. Una volta fredda inserite la crema in una sac à poche e riempite leggermente l'interno (*) dei "bignè" praticando un piccolo foro sul lato con un piccolo beccuccio liscio, quindi decorate la superficie con il beccuccio a stella. Aggiungete le amarene sciroppate in cima.
* La doppia farcitura aiuta questa versione al forno a non risultare troppo secca e vuota all'interno, imitando la consistenza delle tradizionali fritte. 


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