Oggi termina ufficialmente il mio anno dei 30.
A ragionarci per bene, visto che ne compio 31, entrerei di botto nel 32simo anno di vita...ma è decisamente meglio non pensare ai numeri, che a me personalmente da tempo cominciano a sembrare troppi e la matematica a volte non aiuta.
Quel "3" di per sè risulta un bel numeretto, ma quando anticipa altro, allora si rischia di mettersi a fare il resoconto di una vita e purtroppo, a volte, a non esser soddisfatti pienamente del traguardo.
Così ho pensato che, per me, sarebbe dovuto più apparire come un blocco di partenza, piuttosto che un fotofinish, così da poter essere contenta di tutte le cose che sarei riuscita a iniziare nell'anno nuovo, invece che scontenta di quelle non raggiunte. Cose accantonate, pigramente considerate, rimandate.
Il mio è stato un anno di grandi cambiamenti, di decisioni, di novità, di sfide, di scommesse, di obiettivi. Un anno di tante spunte nella "lista dei farò" (ultima ma non ultima questo blog!). Il mio è stato un anno di sorrisi.
Per quanto non ami i compleanni questo lo festeggerò quindi come merita e comincerò da qui. E da quello che è da sempre il mio dolce di compleanno.
Che se la vogliamo dire tutta penso che mi assomigli pure un po'!
Nessuna torta multistrato, glassata, incremata, impomatata. Nessuna torta coperta di fondente o mascherata da regina del cake design. Il dolce di compleanno per antonomasia nella mia famiglia, la felicità dei bimbi e non, è da sempre ciò che di più semplice esista, quello che ovunque è spesso considerato il dolce del riciclo casalingo, al pari delle polpette. Insomma da me non è festa senza il salame di cioccolato...pardon il tronco di cioccolato. Una ricetta di nonna che passa ormai di generazione in generazione rimanendo sempre fedele a sè stessa e a chi, come me, è rimasto un po' bambino e non potrebbe farne a meno!
E io ricomincio da ...1!!!