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venerdì 24 giugno 2022

Torta fredda allo Skyr, limone e frutti rossi

 
























"Se noi ombre vi abbiamo irritato non prendetela a male, 
ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia...
noi altro non v'offrimmo che un sogno" 
(W. Shakespeare, A Midsummer Night's Dream)


Per moltissimi popoli i giorni attorno al Solstizio estivo hanno rivestito per secoli un'occasione di festeggiamenti e ritualità antiche. 
In principio era Litha, festa pagana che celebrava il Sole, arrivato in questi giorni al suo massimo splendore, e con esso fertilità e rinascita, che la sua luce favoriva.
Inoltre, come durante Samhain, si credeva che il velo tra il mondo degli uomini e quello degli spiriti si assottigliasse, facilitando così l'incontro con il "Piccolo Popolo", composto da gnomi, fate, e spiritelli. 
Ma le antiche celebrazioni di Litha e di Mezza Estate non sono sparite, solo tramutate in feste e ritualità sparse per tutta Europa. 
Sankt Hans Aften in Danimarca, Enyovden in Bulgaria, Drăgaica in Romania, 
Jaanipäev in Estonia, sono tanti i nomi, ma hanno in comune molto, come la presenza quasi costante di grandi falò e fiori e piante bagnati di rugiada notturna a ricordo dell'unione particolare di Sole e Luna, simboleggiati da fuoco e acqua. 
In Italia i riti, spesso di origine contadina, sono legati a San Giovanni e la notte appena trascorsa, quella tra il 23 e il 24 giugno, spesso è celebrata come "la notte delle streghe", raccogliendo frutti ed erbe e creando l'Acqua di San Giovanni, che si crede possieda virtù curative protettrici e che porti salute, fortuna e amore.
Colti al tramonto da mani femminili in numero dispari (spesso 7), i fiori e le erbe vengono messi in un catino pieno d'acqua ai raggi della luna fino al mattino, momento in cui si usa l'acqua profumata per lavarsi mani e viso, come in un antico rito battesimale. L'iperico che fiorisce in questo periodo (chiamato anche "erba di San Giovanni" o "scaccia diavoli" a indicare la credenza che lo vorrebbe capace di allontanare ogni male) è il vero protagonista, insieme a piante come malva, lavanda, salvia, menta e rosmarino o in realtà qualsiasi si voglia e riesca a trovare. 
Proprio oggi in Svezia ha inizio la "Midsommar", una delle festività più importanti e sentite. 
Gli svedesi solitamente indossano ghirlande di fiori di campo, le “midsommarkrans”, sollevano pali decorati attorno ai quali ballano, cantano e bevono e fanno picnic a base di patate bollite, aringhe e torte salate. 
La torta fredda che racconto oggi strizza l'occhiolino alle loro con fragole e panna e vuole festeggiare, in pieno stile midsommar, questo inizio estate così caldo, ma, si spera fortunato. 

***

Ingredienti: 
  • 250 g di biscotti secchi (tipo Digestive)
  • 100 g di burro 
  • 450 g di skyr 
  • lemon curd * (ricetta a questo link)
  • 20 g di zucchero 
  • 6 g di colla di pesce 
  • frutti rossi (tra cui fragole)
  • a piacere fiori edibili per decorare 
per la lemon curd 
  • 2 limoni non trattati
  • 100 gr di zucchero
  • 40 gr di burro
  • 2 uova
Preparate la lemon curd seguendo la ricetta a questo link e fatela raffreddare.  Tritate i biscotti e mescolateli con il burro sciolto, amalgamando bene il tutto. Coprite il fondo di una teglia a cerniera con della carta forno e distribuite l'impasto dei biscotti sul fondo e sui bordi, premendo molto bene con il retro di un cucchiaio, e riponete a raffreddare e indurire in frigo per almeno 1 ora. A parte mescolate lo skyr, lo zucchero e la lemon curd, fino ad ottenere una crema liscia. Mettete in ammollo i fogli di colla di pesce in acqua fredda per una decina di minuti, quindi strizzateli e fateli sciogliere, mescolando bene, in un pentolino con poca acqua messa a scaldare. A questo punto aggiungetela alla crema sempre mescolando bene e versate il tutto all'interno del guscio di biscotti, livellate e riponete in frigo per qualche ora fino a totale rassodamento (io preferisco preparare la sera prima e riporla in frigo la notte). Guarnire con la frutta come preferite.




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