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martedì 17 marzo 2020

Irish Coffee








































May the road rise up to meet you.
May the wind be always at your back.
May the sun shine warm upon your face;
the rains fall soft upon your fields 
and until we meet again,
May God hold you in the palm of His hand.
(traditional irish blessing)


La storia narra che quello che è forse il caffè corretto più famoso al mondo, sia nato nell'Irlanda dei primi anni '40, precisamente a Foynes, una cittadina vicino Limerick, pressochè sconosciuta se non per il suo clima pessimo e per il fatto che all'epoca funzionava come principale scalo per raggiungere gli Stati Uniti. Nel ristorante dell'aeroporto lavorava Joe Sheridan, giovane cuoco, che una notte dovette fronteggiare un intero gruppo di passeggeri innervositi, ricondotti in Irlanda dopo che il loro volo transoceanico per New York fu annullato a causa del maltempo, stanchi e infreddoliti. Pensò quindi di preparare qualcosa di forte che potesse scaldare e risollevare gli animi al tempo stesso ai poveri sfortunati. La ricetta improvvisata piacque molto, tanto da finire poi nel menù del ristorante, e quando gli chiesero se si trattasse di caffè brasiliano, ironicamente Sheridan rispose: "No, è caffè irlandese!"

venerdì 13 marzo 2020

Grissini intrecciati Farro e Noci







































 
La terra è un solo paese,
Siamo onde dello stesso mare.
foglie dello stesso albero,
fiori dello stesso giardino
(Lucio Anneo Seneca)


Chi ha mai provato a fare i conti con un'attività creativa, si sarà prima o poi trovato faccia a faccia con il vero ostacolo da superare: il tempo. 
La cruda e orrenda verità è che non puoi mettere fretta alla creatività, non puoi darle scadenze, non puoi darle un appuntamento, non puoi segnarla con una crocetta sul calendario. Perchè prima o poi ci saranno sempre momenti in cui la mente si spegnerà, le idee si annulleranno, subentreranno altre priorità. Fosse anche svuotare il cassetto delle carabattole o riordinare i calzini in base al colore...tutto fuorchè affrontare quel compito, che, a dirla tutta, dovrebbe essere un piacere, per un creativo. 
Invece è una fatica, una fatica immane, creare qualcosa che prima non c'era, era solo colore, materia, parole sparse in testa. Dargli un ordine, dargli una forma. La cruda e orrenda verità è anche che chi ne fa un lavoro, chi con tutto ciò ci deve portare a casa la pagnotta, ha delle belle gatte da pelare.