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sabato 11 agosto 2018

Ghiaccioli Mango&Lamponi







































"(...)Un albero aveva dei bei frutti dorati che il mio ospite chiamò manghi. 
«Il luogo adatto a mangiare i manghi è la vasca da bagno» mi disse 
«sono così sporchevoli... Vede hanno la buccia dura e un interno molto morbido, 
perciò quando si rompe la buccia , tutto il succo schizza fuori. 
Ma adesso io farò un piccolo incantesimo affinchè lei non si sporchi.»(...)"
(A cena con un mago da  "I Raccontastorie" n.22)


Non sono un'esperta di manghi. Avrei potuto discutere della giusta consistenza che dovrebbe avere una buona mela, una pesca o al più di un profumato melone...ma non un mango. Eppure fino a che non ne ho assaggiato personalmente uno nella mia testa doveva essere un frutto dolce ma sbrodoloso come un cucchiaio di pappa da neonati. Avrei tirato a caso invece sul gusto. 
Per quanto ormai i frutti tropicali siano alla portata di chiunque, certi acquisti non sono mai stati affrontati nella mia famiglia, in cui si può discutere per esempio di mele, pesche o al più di meloni, ma non di manghi, quindi (non) stranamente i miei primi e unici incontri con questo frutto sono avvenuti in terra straniera. A Lisbona per esempio e a Copenaghen. Sì certo, sono cosciente che la Danimarca non si collochi all'altezza dei tropici...ma se non ci si è mai stati fa sempre "esotico", no?!
Comunque, bando i puntigli geografici, ho così scoperto che il mango mi piace parecchio, potrebbe assomigliare ad una pesca dal gusto fresco e con un vago profumo aromatico, come di pino (!!!)
Tutto questo per dire che se i vostri manghi al taglio invece risultassero  fin troppo odorosi, morbidi e sugosi tanto da pensare che forse sarebbe stato meglio tagliarli dentro una vasca da bagno...probabilmente l'unica spiegazione è che li avete lasciati troppo nel cesto in compagnia di mele, pesche e meloni. Ma se li trasformerete in deliziosi ghiacciolini, con un pizzico di acidino del lampone, vi garantisco anch'io un piccolo incantesimo: potrete mangiarli anche sdraiati sul letto in un pomeriggio di calura estiva senza preoccuparvi di essere o meno esperti in maturazione manghi.

***
Lascio così il mio contributo sul Calendario del Cibo Italiano alla Giornata Nazionale dei Ghiaccioli, e visto che con questo caldo non ce ne sono mai a sufficienza, sul sito trovate altre rinfrescanti idee.



Ingredienti (per 6-8 ghiaccioli):
  • 1 mango (300 gr circa) 
  • 100 gr di lamponi
  • 300 ml di acqua
  • 75 gr di zucchero 
  • 50 gr di miele 
Portate a bollore l'acqua con lo zucchero e, una volta sciolto, aggiungete il miele e fate raffreddare. Frullate a purea il mango e i lamponi separatamente e distribuite lo sciroppo proporzionalmente ai 2 frullati di frutta mescolando. Riempite gli stampi per ghiaccioli con un piccolo strato di lamponi e riponete nel freezer 1-2 ore. Estraete gli stampi, infilzate con gli stecchini e riempite con il composto di mango. Tenete in freezer fino a che saranno induriti.

"(...)Il mango era delizioso e più tardi il signor Cadabra me ne regalò cinque da portare a casa, solo che mi toccò veramente mangiarli nella vasca, perchè lì non c'erano incantesimi (...)"

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