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mercoledì 20 settembre 2017

Mele Ripiene







































"Quest'anno all'inizio dell'autunno nel sud
io m'imbratto di mare
di sabbia
di sole
m'imbratto di alberi
m'imbratto di mele come fossero miele.
Nelle notti il cielo dà odore di messi.
Nelle notti il cielo discende sulla strada polverosa
e io m'imbratto di stelle.
Al mare, alla sabbia, al sole, alla mela, alle stelle
io mi abituo, o mia rosa,
mi abituo profondamente.
Confuso col mare e la sabbia e il sole e la mela e le stelle
il tempo di partire è venuto."
(Nazim Hikmet)


Infinite storie, antiche e moderne, reali e fantastiche, accomunano la mela a simbologie particolari e alimentano nell'immaginario collettivo l'idea di un frutto speciale, proibito, magico, a volte dalle proprietà terapeutiche. Dal frutto colto da Eva, a quella avvelenata dalla strega di Biancaneve, passando da Guglielmo Tell, a Newton, per arrivare al simbolo della casa discografica dei Beatles, fino alla Apple di Jobs.
Se ne potrebbe parlare per ore, scrivendo un intero trattato iconografico, senza nemmeno arrivare a discutere del frutto in sè, delle sue caratteristiche e proprietà e delle numerosissime varietà, dalle più conosciute a quelle selvatiche e quasi dimenticate.
Nel mio immaginario invece la mela è il frutto del conforto, il primo che si impara a mangiare da bambini, la vera regina delle torte casalinghe, il ricordo della mia campagna, dove, i più informati sanno, ci sono tra le più estese coltivazioni di meli d'Italia (e molte mele Trentine sono di Belfiore e ne vanno fiere!). Rimane l'unica vera salvezza quando davanti al banco ortofrutta, senza la benchè minima ispirazione, mi trovo a pensare "e ora che frutta compro?".
E' un porto sicuro insomma e dà la garanzia di funzionare alla perfezione indistintamente nelle ricette dolci come in quelle salate, affettata in insalata, nei risotti, per addensare il minestrone, per rendere particolari le carni e strepitosi i dolci. I dolci di mele poi...tart tatin, pie, morbidi plumcake, aromatiche crostate, fino ad arrivare alle calde frittelle. La gamma copre ogni gusto e predilezione personale. 
Unica mia fissa, per ottenere la mia approvazione, è che siano DI mele e non CON le mele: se c'è qualcosa che non sopporto sono quelle torte di mele in cui le poverine vengono messe solo a raggrinzirsi in superficie, a ricordo di quello che poteva essere un meraviglioso dolce, ma non ne ha avuto il coraggio. Ecco sì la mia torta di mele ideale è più simile ad un cestino di mele con una torta intorno!
Così ho pensato che per la Giornata Nazionale della Mela (oggi 20 settembre per il Calendario del Cibo Italiano) dovevo osare: a quella mela questa volta la "torta" l'ho proprio tolta.
Ne sono uscite delle mele ripiene al forno che non hanno nulla della tristezza ospedaliera delle mele cotte, ma si sono trasformate in uno scrigno dorato pieno di aromi e profumi che farebbero invidia a qualunque fetta di torta.
Il consiglio è di consumarle calde pensando "tanto è solo frutta"!!!







































Ingredienti:
  • 2 mele Golden
  • 1 manciata di uva passa
  • 1 limone
  • 2 cucchiai di brandy
  • 2 cucchiai di pangrattato 
  • 2 cucchiai di miele
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 di zenzero
  • una noce di burro
Lavate molto bene sia le mele che il limone (meglio se fossero non trattati), Tagliate la calotta delle mele tenendo il picciolo e scavate l'interno. Private la polpa dei semi e tagliatela a piccoli pezzi, mescolatela con la buccia grattugiata e il succo di mezzo limone, quindi aggiungete gli altri ingredienti, il burro fatto a piccoli pezzi e mescolate bene. Riempite ogni mela con abbondante ripieno e riposizionate le calotte, Lucidate con un altro filo di miele la superficie e cuocete in forno a 180° per 30  min.







































2 commenti:

  1. Grazie per questo tuo contributo, le mele al forno sono buonissime e ad inizio stagione le preparo spesso, io non metto lo zenzero perché è un gusto che non riesco ad apprezzare veramente al suo posto metto un chiodo di garofano, ma la bontà di queste mele non cambia, semplici e genuine danno il meglio di sé
    Sì tutto il resto concordo compresa la torta di mele, ma l'hai già scoperto 😉

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    1. Ciao!!! Incredibile...sembra che ci siamo lette nel pensiero, perchè tolta tutta la parte tecnica e accuratissima sulle coltivazioni, abbiamo scritto le stesse cose ahahahah
      Io adoro lo zenzero, così tanto che lo metterei ovunque, ma visto che pare ci assomigliamo tanto dovrei provare i tuoi chiodi di garofano ;)

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