That's when those blue memories start calling
You'll be doing all right with your Christmas of white
But I'll have a blue, blue, blue, blue Christmas"
( Billy Hayes e Jay W. Johnson)
In famiglia abbiamo sempre affettuosamente preso in giro mio nonno perchè per lui, arrivati al 15 d'agosto è quasi già giunto il momento di pensare al Natale (soprattutto cosa mangiare!).
Negli ultimi anni se devo esser sincera, sarà colpa del blog o magari dell'età che avanza (diventerò anch'io come nonno?!?), mi ritrovo a pensare con anticipo alle festività, cosa preparare, come decorare...anche se rimango un'accanita sostenitrice dell'"ogni cosa a suo tempo" e "levate 'ste luminarie che siamo arrivati a Pasqua!" (no in effetti dubito batterò mai nonno!!!).
Quest'anno in modo particolare noto una certa frenesia. Probabilmente come ha pensato un'amica sarà colpa della luna, che le toglie il sonno e la rende inquieta. Per quanto mi riguarda se così fosse a me fa solo comodo, visto che ho fatto più cose, che rimandavo dalle calende, in queste ultime settimane, che negli ultimi 6 mesi.
Così mentre ho riempito casa di alberelli e luci e progetto la tavola del 25, vi faccio fare un "viaggettino" in quella dell'anno scorso. Ho detto anno scorso, giuro!...sebbene aperto Sale&Pepe di dicembre abbia trovato tra le prime pagine gli stessi prototipi di vasetti lanterne, almeno posso vantare di averle fatte prima di loro.
Ma figuriamoci il vanto, che si sa, in rete, tra Santo-Pinterest e siti vari, ormai si trova di tutto e io stessa vado pescando idee e immagini ovunque, che poi, sedimentate nei cassettini della memoria, rispuntano quando meno me lo aspetto. Quindi il punto non è essere originale ma saper usare al momento giusto e nel modo migliore.
Anche il buon Yves Klein osò brevettare una tonalità di blu (I.K.B. International Klein Blue), come se il solo sceglierlo e metterci le sue iniziali lo rendesse mai visto prima.
Così, con un pizzico di supponenza alla Klein (che non mi si addice proprio) o ironia (meglio!) ho deciso di proporvi la mia tavola in blu.
Così, con un pizzico di supponenza alla Klein (che non mi si addice proprio) o ironia (meglio!) ho deciso di proporvi la mia tavola in blu.
No, no, non accetto scuse del tipo "ma io non ho tempo" o "ormai mancano pochi giorni"...perchè questa mise en place in tutta sincerità mi ha salvato dall'arrivare a Verona un giorno prima della vigilia e non aver preparato assolutamente nulla.
Quindi bando alle ciance! Servono solo vasetti vuoti di qualsiasi dimensione e dei cartoncini bianchi ritagliati a misura per abbracciare ogni vasetto. Il dopo è solo un gioco di casette, finestrelle e cutter. Le vostre tavole, di ogni misura o forma, diventeranno paesaggi sempre diversi, luci, strade e alberelli che io ho ritrovato anche nei tovaglioli.
Non un triste e noioso Christmas, ma un blue Christmas illuminato da una luna strana, chissà.
(ps: Ah, a proposito di luna: pare ci troveremo con il naso all'insù a rimirare una luna piena natalizia che dal '77 non si faceva vedere. Magari è tutta colpa sua!)
Non un triste e noioso Christmas, ma un blue Christmas illuminato da una luna strana, chissà.
(ps: Ah, a proposito di luna: pare ci troveremo con il naso all'insù a rimirare una luna piena natalizia che dal '77 non si faceva vedere. Magari è tutta colpa sua!)
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