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lunedì 24 novembre 2014

Ciambelline al vino



"I fiori avevano un cuore d'un nero vellutato, bordato d'oro, 
i gambi erano spessi e ruvidi, le foglie simili a piccoli arti. 
Non era possibile spuntare fiori come quelli con un paio di forbici..."
(A. Goodman, La collezionista di ricette)


Esistono persone-rose e persone-margherite. Evidentemente io sono una persona-margherita.
Quindi è facilmente comprensibile come, per quanto mi diverta a sperimentare e magari mettermi alla prova con preparazioni più elaborate e accostamenti particolari, poi la mia scelta cada sempre lì.
Penso di aver addentato la mia prima ciambellina al vino, che parrebbe tipica della Ciociaria, ma probabilmente di una buona parte del centro Italia, più di 10 anni fa in una ridente località montana abruzzese.
In cerca di qualcosa da pucciare in una bella tazza di tè caldo, abbiamo fatto, io e lei, le dovute presentazioni dal fondo di una simpatica biscottiera. E abbiamo continuato a salutarci, senza troppi convenevoli per diverse mattine seguenti (secondo me pure nei pomeriggi).
Più soddisfacenti di un biscotto e meno impegnative di una fetta di torta. Discretamente dolci, quel che basta a metterti di buon umore, con la voglia di addentarne ancora un'altra. Profumate e croccanti, ma ottime da inzuppare. Ciambelline. A onor del vero niente di che al vedersi...ma che ci posso fare? Amore.
Amore per le cose che sanno di casa, che si nascondono in una credenza o in una biscottiera. 
Per le cose semplici e genuine, per cui non serve mezza lista della spesa solo per loro o wikipedia per capire cosa diavolo sia quell'ingrediente mai sentito. 
Per le cose facili fatte identiche da generazioni "come insegnava nonna", per cui bastano una ciotola e un cucchiaio e servono più parole per descrivere il procedimento che tempo per farle. 
Per le cose schiette e oneste, che si mostrano per quello che sono, senza promesse nè delusioni. 
Per le cose che scaldano il cuore e profumano di affetto e bellezza come una tazza bollente tra le mani o una ciambella...fatta appositamente per te.

***
Oggi, 8 novembre 2017, sul Calendario del Cibo Italiano si festeggia la Giornata Nazionale delle Ciambelline al Vino...e io quasi quasi ne impasto un altro po'! 
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Ingredienti:
  • 1 bicchiere di vino (bianco o rosso)
  • 1 bicchiere di olio evo (o di semi se preferite)
  • 1 bicchiere di zucchero (più per la decorazione)
  • 1 cucchiaino raso di lievito
  • farina q.b.
  • semi di anice (facoltativi) 
  • nocciole tostate (facoltative)
Mescolate lo zucchero al vino e all'olio, quindi unite il lievito e la farina fino ad ottenere un impasto compatto e non appiccicoso. Lavorate bene e realizzate dei cordoncini da richiudere su se stessi a ciambella premendo leggermente con il dito. Passate le ciambelle nello zucchero e cuocete in forno a 180° per 15 min, devono risultare ben dorate ma non bruciate sul fondo.
Se vi piace potete aromatizzare l'impasto con l'anice o unire delle nocciole tostate.





4 commenti:

  1. Ottime e sono anche una bellissima idea regalo da dedicare a qualcuno a cui si vuole veramente bene :-)
    Complimenti!

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    1. Grazie!!! ^_^ hai ragione...tra biscotti e biscottini tra i regali ci starebbero bene pure loro
      Un grosso bacione

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  2. Cara Michela, faccio mie le tue parole, perché questi sono biscotti a cui sono legata per svariate ragioni non ultima il loro meraviglioso sapore. Poi ovviamente si passa alle personalizzazioni e si trova il proprio.
    I tuoi assomigliano tanto a quelli che faceva la mia nonna Emma. E' lei che me li ha fatti conoscere e sono sempre presenti in casa mia.
    Un bacione grande.

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    1. La tua nonna Emma sapeva sicuramente il significato di "amore" <3 Adoro quelle ricette che portano in sè un pezzo di cuore e che per questo fanno parte di noi! Un bacione anche a te

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