Perchè diamine io abbia deciso di tornare a Roma a metà agosto, dopo più di una settimana sono ancora qua a domandarmelo! Deserta e dormiente in ogni suo angolo, ha un che di fantascientifico e sicuramente meraviglioso...ma anche un pelino malinconico, quando ci si rende conto che pure i soliti amici di bisbocce hanno preferito passare le ultime settimane di ferie davanti a mari azzurri e posti nuovi da visitare.
Chissà a che pensavo... E' che quest'estate mi sono ritrovata la "fregola del viaggiatore disorganizzato": mi sento insofferente per più di un po' di tempo nello stesso posto e pervasa dal sacro fuoco della partenza, progetto viaggi e sogno luoghi...nel mentre (ironia della sorte) staziono come una balena spiaggiata su una spiaggia arida.
Vabbè poco male e fiduciosa che arriverà al più presto il mio "riscatto" cerco di godermi ciò che di bello porta questo deserto. Passeggio lenta tra le strade del centro alla sera, ascolto il rumore dei miei passi sul selciato, spio i soffitti di legno oltre le finestre illuminate e ancora aperte all'estate. In questo peregrinare, io e un mio amico (uno dei pochi che si ritrova a lavorare nelle settimane a cavallo di ferragosto) abbiamo scandagliato i pochi locali rimasti aperti, ci siamo beati della pace da scampato sovraffollamento, acculturali su birre, spume e quant'altro e stuzzicato cose più o meno appetitose seduti direttamente al bancone.
E visto che anche le olive sembra siano andate in ferie, al loro posto è comparsa una salsina home made: "yogurt e cetriolo", ci incalza il barista sorridente e soddisfatto..."perchè pure i fratelli aglio e olio se la son data?", penso io..."mmmhhh...sì insieme al sale!". Pazienza, chiuderò gli occhi e immaginerò possa essere la versione very light d'un vero tzatziki, su un vecchio piatto di ceramica insieme a succose olive, il rumore delle onde, un profondo e blu mare greco e...Ok basta!!!
A me la voglia dell'originale però m'è rimasta e visto che in Grecia non ci sono mai stata (messa in lista comunque eh!) prendo la palla al balzo e decido di cimentarmici. Tanto che sarà mai?
Ecco...la valanga delle versioni e variazioni sul tema si spreca sul web: più o meno aglio, aneto o menta, limone o aceto. Unica certezza? Yogurt e cetriolo (e vedi che il barista forse aveva ragione?!?)
Così leggo, pondero, medio e aggiungo le mie preferenze.
E sul mio terrazzino è quasi comparso il mare.