mercoledì 31 ottobre 2018

Barm Brack e le origini di Halloween







































Non tutti sanno che la festa di Halloween affonda le sue radici in Irlanda almeno 3000 anni fa.
Il 31 ottobre, che originariamente si chiamava Samhain, per il calendario celtico era un giorno molto particolare che segnava la fine dell'estate e celebrava l'ultimo raccolto, prima che giungesse la fredda e buia stagione invernale .
Era così un giorno molto strano, che non apparteneva nè al vecchio nè al nuovo anno, e proprio per questa sua particolarità era come se in quel magico momento la distanza tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti potesse diminuire. Ecco che grandi falò e offerte dovevano tenere lontane le forze maligne, mentre candele poste alle finestre e rape svuotate e illuminate (poi diventate zucche) indicare agli spiriti più cari la giusta via da percorrere per non rischiare di vagare per l'eternità nelle tenebre. 
Talmente questa festa è radicata nella cultura irlandese che per l'occasione vengono tutt'oggi preparati diversi piatti tipici. Uno di questi è il Barm Brack (Báirín Breac), un pane leggermente dolce caratterizzato dalla presenza di uvetta e frutta secca nell'impasto. Ma la vera curiosità è che per tradizione al suo interno dovrebbero essere nascosti anche alcuni piccoli oggetti, custodi di particolari simbologie. Da bastoni per predire futuri viaggi, a monete per augurare imminenti ricchezze, fino ad anelli che vogliono un matrimonio entro l'anno. Tra un morso e l'altro ci si divertiva così a giocare con la fortuna.
In questo strano giorno quasi "inesistente" mentre il meteo si fa sberleffi di noi e si combatte con raffiche di vento e cieli gonfi di tempesta, vi offro una fetta di Barm Brack, magari appena caldo con una spalmata di burro accanto a una tazza di tè.
Attenzione quando la addentate però!


Ingredienti:
  • 250 gr di farina 0
  • 200 gr di frutta secca (io 100 di uvetta, 50 di mirtilli rossi, 50 di albicocche)
  • 200 ml di tè nero (io una tazza abbondante di Earl Grey)
  • 50 gr di zucchero di canna
  • 30 ml di wiskey (io Jameson) 
  • 30 gr di burro
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di lievito per pane
  • 1 cucchiaino di spezie miste (cannella, zenzero, chiodi di garofano)
  • 1 pizzico di sale 
  • 1 cucchiaio di miele (per la rifinitura)
Mettete a bagno la frutta secca in una tazza di tè caldo a cui avrete aggiunto un cucchiaio di wiskey e lasciatela rinvenire almeno per 1 ora (c'è chi preferisce l'intera notte). Setacciate la farina con lo zucchero e le spezie, disponetela a fontana e versate al centro il lievito aggiungendovi qualche cucchiaio di tè tiepido e mescolandolo appena in modo da formare uno starter (lievitino) che farete gonfiare per 10 min. Quindi potrete aggiungere un uovo sbattuto, il burro ammorbidito e iniziare a impastare incorporando farina e aggiungendo poco per volta dell'altro tè (io ne ho inglobato circa 100 ml della tazza). Infine unite il sale e la frutta che avrete opportunamente scolato e delicatamente strizzato. Formate un panetto liscio e lasciatelo riposare coperto in una ciotola leggermente oliata per un paio di ore (o fino al raddoppio). Fatelo scivolare delicatamente su un piano leggermente infarinato e avendo cura di non sgonfiarlo fate un giro di pieghe all'impasto e adagiate la pagnotta su una placca rivestita di carta forno. Fate lievitare ancora 30 min/1 h, quindi cuocete in forno già caldo a 200° per 40-45 min. Appena tolta dal forno, mentre è ancora caldo, spalmate la superficie del Barm Brack con del miele diluito leggermente con dell'acqua tiepida. 
Fatelo raffreddare prima di tagliarlo e, visto che l'impasto risulta essere piuttosto asciutto, conservatelo avvolto in una carta appena oliata. Se voleste nascondere degli oggetti al suo interno come da tradizione, ricordatevi di chiuderli dentro piccoli pacchettini di carta forno ben ripiegata.



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