sabato 31 marzo 2018

Hot Cross Buns


"Hot cross buns!
Hot cross buns!
One a penny,
Two a penny,
Hot cross buns!

If you have no daughters,
Give them to your sons;
One a penny,
Two a penny,
Hot cross buns!"


Passione per panificazione e dolci d'oltremanica e troppe serie made in UK hanno prodotto inevitabilmente un'impennata di ricette anglosassoni su questo blog. Ne sono consapevole.
Questi panini poi era realmente tanto tempo che volevo provare a farli, ma ogni anno la Pasqua mi volava scordandomi di loro. 
E dire che mi hanno sempre fatto molta simpatia, sarà per quel marchio indelebile in superficie, che più che la croce cristiana la mia mente ha sempre associato alla Union Jack, sarà per il nome così buffo...perchè, lo ammetto, so perfettamente che "buns" significa "panini", ma la mente malata di cui sopra non riesce proprio a togliersi l'assonanza con "bunnies", tanto che ho sempre immaginato tanti coniglietti saltellanti. Che con la Pasqua sono perfetti!
Gli hot cross buns infatti sono un tipico dolce pasquale del Regno Unito, panini dolci speziati con uvetta e una croce sul dorso tradizionalmente mangiati il Venerdì Santo, segnando così la fine della Quaresima, come i pancakes l'inizio. Tra i simboli e le superstizioni che li accompagnano, si dice che i panini preparati il Venerdì Santo non ammuffiscano, nè diventino stantii.
I miei, devo esser sincera, li ho trovati un po' induriti il giorno dopo (vedrò di perfezionare la lievitazione!), ma talmente buoni e profumati appena sfornati che evidentemente avrei dovuto seguire il suggerimento insito nel loro nome: caldi, vanno mangiati caldi sti conigli...emh sti panini!!!
Buoni panini, buoni conigli e buona Pasqua a voi!


Ingredienti (8-9 buns):
  • 80 g di lievito madre rinfrescato*
  • 120 ml di latte
  • 300 g di farina 0
  • 40 g di zucchero di canna
  • buccia grattugiata di un'arancia
  • buccia grattugiata di un limone
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 1/2 cucchiaino di noce moscata
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 uovo
  • 40 g di burro a pomata
  • 30 g di uvetta
(*per rinfrescare il lievito madre: 1 parte di lievito + 1 parte di farina + 1/2 parte di acqua, far riposare coperto per 4-6 ore) 
per la croce
  • 40 g di farina 0
  • 30 g di acqua
  • 1 cucchiaio di olio di semi
per lucidare
  • 1 cucchiaio di miele
Fate ammorbidire l'uvetta in acqua calda per 30 min, quindi scolatela e fatela asciugare. 
Sciogliete il lievito con il latte, aggiungete la farina, lo zucchero, la buccia grattugiata degli agrumi, le spezie e un pizzico di sale, successivamente il miele e un uovo, impastando bene. Quando si è raggiunta una consistenza morbida ed elastica, passate all'incordatura incorporando poco per volta il burro fino a che sarà del tutto assorbito e l'impasto liscio. Infine inglobate l'uvetta. Formate un panetto e riponetelo a lievitare fino al raddoppio (5h a temperatura ambiente oppure 8 h in frigorifero). Se scegliete il frigorifero abbiate la cura di tenerlo a temperatura ambiente 2 ore per acclimatarsi prima delle successive lavorazioni. Lavorate l'impasto con un giro di pieghe e suddividetelo in piccoli panetti da 80 gr circa, pirlateli e disponeteli appena distanziati su una placca o una teglia ricoperta di carta da forno. Fateli lievitare altre 2 ore almeno, fino al raddoppio. 
A parte mescolate 40 gr di farina con un cucchiaio scarso di olio di semi e 30 ml di acqua, riempite una siringa o una sac a poche con un piccolo beccuccio (se preferite un sacchetto a cui avrete tagliato appena la punta finale) e create su ogni panino la tradizionale croce chiara. 
Cuoceteli in forno già caldo a 200° per 20-25 min a renderli belli dorati. Diluite un cucchiaio di miele (ma anche lo sciroppo d'acero o della confettura chiara) con un po' d'acqua e spennellate la superficie dei panini ancora calda per renderla lucida.






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