domenica 17 gennaio 2016

Crema di finocchi con anice stellato








































"Though nothing, will keep us together
We could steal time, 
just for one day
We can be Heroes, for ever and ever
What d'you say?"
(D. Bowie)


Esistono giorni particolari. In cui il vento da nord s'alza forte e ulula e fischia alle finestre. E rende irrequieti come polvere sulla strada.
Giorni di malinconia senza un giusto motivo, strana agitazione e molti pensieri.
Pensieri silenti che non si lasciano afferrare in modo preciso se non nel momento in cui si tenta di renderli parole, faticando a trovare un incipit come quando si forza una porta gonfia e goffa di umidità.
Confesso l'abitudine, quasi rituale, spesso, davanti ad un nuovo libro, di leggerne le ultime parole, come fossero le prime. Così poche da non capirne nemmeno il significato e dimenticate con la stessa velocità in cui si volta una pagina. Forse solo uno sciocco vizio.
Passiamo così tanto tempo a fare ogni cosa sia in nostro potere per cercare di rendere infinito ciò che di per sè non lo è e non lo sarà mai, come se questo fosse l'unico limite alla bellezza. 
Il tempo, la vita, un amore, un bacio, un viaggio, un'opera d'arte, una torta al cioccolato, il riposo della domenica sera...
Perdendo di vista la possibilità di vedere la bellezza proprio in questo limite. 
Siamo sicuri che in un'infinità di giorni, il singolo momento potrebbe avere la stessa importanza?
Saper mettere i punti alle frasi, fa sì che ogni lettera lì racchiusa acquisti un significato.
E' un esercizio di pura accettazione. Indubbiamente difficile ma se riesce illuminante.
Vedere la bellezza di un inizio. Vedere la bellezza di una fine.
Il vento continua a fischiare.


Ingredienti (per 4 persone):
  • 800 gr di finocchi
  • 2 cipolle dorate
  • 4 frutti di anice stellato
  • 500 ml di brodo (o acqua salata)
  • 100 ml di panna o latte (facoltativo)
  • olio evo
  • sale
Lavare e tagliare sottilmente cipolla e finocchi e metterle a stufare in una pentola con un filo d'olio e, se serve, qualche cucchiaio di acqua, un pizzico di sale e l'anice. Prima che dorino, mettetene da parte un paio di cucchiai e aggiungete al resto il brodo e la panna (per una versione vegana sostituite con ulteriore brodo/acqua). Fate rapprendere per circa 30 min, quindi togliete l'anice, frullate con il mixer e servite ogni porzione con un po' delle verdure avanzate.






































2 commenti:

  1. Buonissima, per una cena leggera ma piacevole,non ho potuto fare a meno di fare il bis

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    1. Grazie Robi di essermi venuta a trovare e felice che ti sia piaciuta!!! :*

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