sabato 24 dicembre 2016

Tè di Natale







































Venceslao il buon Re nella notte Santa
guardò e vide attorno a sè neve alta e bianca.
E la luna che lassù tutto illuminava
vide un povero laggiù che legna cercava.
“Corri paggio, vieni qui, dimmi chi è quell’uomo.
Come vive e cosa fa, dimmi se egli è buono”
“A una lega e più da qui, presso la foresta,
sotto il monte lui sta lì e vive vita onesta”.
“Noi lo andremo a visitar, prendi cibo e vino,
porteremo da mangiar e legna di pino”
Ed il re si incamminò insieme al suo paggio.
Il maltempo lui sfidò e il vento selvaggio.
“Sire non ne posso più, troppo il gelo e il vento.
Arrivare fin lassù no, non me la sento”.
“Se i miei passi seguirai con fede e con coraggio
meno freddo sentirai, stammi dietro paggio”
Dietro al re lui camminò ne seguì le impronte
E del caldo che provò santa era la fonte.
Tu sia ricco o misero, dal cielo ci è dato
che chi aiuta il povero poi sarà aiutato.

(trad. ita di John Mason Neale, Good King Wenceslas, 1853)


Natale, pigne e fili di lana








































Un'altro Natale è alle porte e fervono i preparativi per il pranzo in famiglia.

mercoledì 21 dicembre 2016

Cosciotti di tacchino caramellato con cipolline e pepe sichuan







































Non mi sono mai cimentata con il tacchino ripieno, ultra citato piatto americano grande protagonista, dal Ringraziamento in poi, di un po' tutte le grandi feste invernali. 
Ma senza affrontare l'enorme pennuto, ho pensato che una versione più modesta, nostrana, ma piena di aromi agrodolci potesse essere un'ottima idea per un secondo natalizio. 
Il guanciale sotto pelle evita che la polpa risulti troppo stoppacciosa, la caramellatura al miele rende la pelle molto croccante e lucida e si sposa benissimo con le cipolle e il profumo di questo pepe molto particolare. 
Così tra tanti arrosti e brasati, potrete avere una valida e gustosa alternativa da presentare ai vostri ospiti!

domenica 18 dicembre 2016

PanDoro







































Non so se esistano dispute natalizie più "accanite" come tra chi propende per il Panettone e chi invece sceglierebbe il Pandoro a occhi chiusi. Troppo burro, troppo secco, troppa uvetta, uffa i canditi... 
Per me difficile non sentirmi pandoro-addicted anche solo per moto d'orgoglio. Perchè qualunque veronese come me sa che da noi le stelle a Natale sono due e sono indecisa su quale sia la più importante! 

lunedì 12 dicembre 2016

Tortina (Paradiso) di Santa Lucia







































Santa Lucia bella
dei bimbi sei la stella,
pel mondo vai e vai
e non ti stanchi mai,

trova la porticina
di questa mia casina,
poi continua la strada
per tutta la contrada,
poi continua il tuo viaggio
per tutto il mio villaggio.

A tutti i bimbi buoni
Tu porta dolci e doni,
ma i regali più belli
portali ai poverelli.


Un bel po' di tempo fa avevo già scritto di come la festa di Santa Lucia sia a Verona, mia città natale, molto sentita, e come nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, tutti i bambini attendano il risveglio per poter trovare i doni desiderati ma soprattutto tanti dolci. In quel mio primo post parlavo anche di una focaccina, una piccola tortina che mia nonna mi preparava perchè la potessi lasciare, insieme ad un bicchiere di vino e qualche zolletta di zucchero o chicco di mais, alla Santa, al suo aiutante, il Castaldo, e al piccolo asinello (il musseto) per rifocillarsi nella notte, tra una consegna e l'altra.

domenica 11 dicembre 2016

Panini di Santa Lucia (Lussekatter)








































"A Michela, 
docente appassionata, artista,
costruttrice di deliziosi macina-caffè, 
di crostate di fragole e di biscotti alla lavanda. 
E, sempre, sognatrice...
Sabrine"


"Din-Don!"
Una decina di giorni fa il Natale ha suonato alla mia porta. Sotto forma di un timido corriere armato di una pacchettino atteso fin dal suo ordine. L'acqua che borbottava sul fuoco per il pranzo ha perso improvvisamente l'appeal a lei dovuto e nemmeno si era chiusa la porta dietro le mie spalle che l'incartamento è finito a terra  rivelando un libro che profuma di feste, racconti e cose buone.

domenica 4 dicembre 2016

Bastoncini bicolore senza burro







































Seconda domenica d'Avvento e la mia casa è già addobbata e piena di lucine. Raccolgo come ogni anno idee per addobbare la tavola di Natale, dolci nuovi e ricette da preparare, rinfresco il mio lievito e sforno biscotti. Che Natale è senza biscotti da sfornare?
Con la scusa ho sperimentato una seconda ricetta di frolla senza burro (la prima qui) così potete sempre dire che vi tenete leggeri prima delle grandi abbuffate e potete regalarne sacchettini vari a tutti i vostri amici intolleranti al lattosio o perennemente a dieta...ma che hanno una gran voglia di sgranocchiare qualche vostro dolce pensiero a colazione, davanti alla loro tazza preferita, pensando a quanto manca a Natale.

giovedì 24 novembre 2016

Torta di Patty con salsa al caramello-caffè







































"(...)Si siede sul bordo del tavolo. "Ho pensato spesso a quello che mi hai detto". 
"Cosa? " 
"Che se pensavo a me stesso come a un barista che scrive, non sarei mai stato niente altro. Perciò ho deciso di pensare a me stesso come a uno scrittore che aveva bisogno di un lavoro". 
Mi regala il suo sorriso furbo. "Un caffè?"(...)"
(J. Hendricks, Solo Pane)


Tutto ha inizio da un libro.
Uno di quei libri che a guardarlo non gli si darebbe un soldo ma convince alla prima pagina. 
Di quelli che sembra di non aver esattamente scelto, ma piuttosto che lui abbia scelto. 
Non propriamente un grande classico, un saggio epico nè una lettura imperdibile, ma un semplice testo leggero, però un po' speciale, in cui ci si specchia talmente tanto che si rischia di dare ai personaggi la propria faccia.

sabato 19 novembre 2016

Crumble di nocciole ai frutti di bosco







































"Dell'unica strada che porta nel bosco
non parla nessuno.
Inizia dal faggio che dicon sornione
ma nessuno sa la conclusione
nessuno la segue, nessuno ne parla. 

[...] Iaia, soletta pittrice bambina,
prode più del sole, si fa più vicina.
Si ferma rapita, di decidere è l'ora
entrare nel bosco a cercare l'aurora."

(A.Morrone-J.Savino, Il Bosco)*


Molte fiabe hanno luogo nei boschi. Ci avete mai fatto caso?
Ogni buona fiaba che si rispetti ha un tempo lontano lontano, un lupo cattivo, un eroe impavido e un bosco da attraversare.

domenica 13 novembre 2016

Ravioli di Castagne, ripieni di Patate alla salvia con Pioppini








































"Lascia di quando in quando i sentieri battuti e inoltrati fra i boschi.
 Troverai certo qualcosa che non hai mai visto prima. 
Probabilmente si tratterà di una piccola cosa, ma non ignorarla."
(Alexander Graham Bell)


Scricchiolio di rametti secchi sotto i piedi, fruscio del vento tra le foglie, odore umido dei muschi che ricoprono come manto erboso la superficie dei tronchi degli alberi. 
Uno scrigno di penombra che nelle giornate migliori regala improvvisi bagliori che come per magia penetrano tra i movimenti delle fronde. 
Questo per me sono i boschi, luoghi di lente passeggiate, in cui l'atmosfera autunnale sembra persistere in qualsiasi stagione. 

domenica 6 novembre 2016

Shortbread e Earl Grey Tea







































...A bright idea came into Alice's head, 
"Is that the reason so many tea-things are put out here? she asked. 
"Yes, that's it," said the Hatter with a sigh: 
"it's always tea-time, and we've no time to wash the things between whiles."
(Lewis Carroll, Alice's adventures in Wonderland)


Esattamente una settimana fa mi trovavo a Londra approfittando del lungo weekend d'Ognissanti. Ed esattamente una settimana fa, tra zucche, jelly belly e la sensazione che in vacanza sia bella qualsiasi cosa, sorseggiavo una tazza di tè a Covent Garden, circondata da chiacchiere pomeridiane, imburratori di scones e scatole di ogni tipo. 
Si avvicina una signorina sorridente e tutto ciò che segue i saluti, probabile ventaglio di scelte, il mio cervello lo cataloga come serafico bla-bla. Il sorriso si gela per un attimo, ma no problem "sorry, I don't understand...but I WANT A EARL GREY", panico risolto, risvegliato il sorriso della poverina e di lì a poco contemplo una tazza fumante. Il mio primo vero tè inglese.

venerdì 28 ottobre 2016

Risotto alla Zucca







































"Salagadula dà 
megicabula fa 
ma la formula inver che val di più 
è bibbidi-bobbidi-bu

Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu 
Fa la magia tutto quel che vuoi tu 
bibbidi-bobbidi 
bibbidi-bobbidi 
bibbidi-bobbidi-bu"


La "notte delle streghe" si avvicina ed è tempo di incantesimi e pozioni, ma soprattutto è tempo di zucche...e io non potrei esserne più felice!
Voi che magari vi state divertendo a scavare e intagliare zucche e zuccone, poi non mi direte che le buttate?
Io nel mio "calderone" ci metto un bel risotto morbido e mantecato. Foglie di salvia, qualche rametto di rosmarino e timo. E un pizzico di zenzero profumato.
Un'agitata di bacchett...emh di cucchiaio e la magia è compiuta!
Bibbidi-bobbidi- BOO

domenica 23 ottobre 2016

Camembert alla Birra Trappista







































Uno scrigno di legno di pioppo e una fermentazione monastica si incontrano. 
Sotto una crosta fiorita si nascondono la dolcezza, le prugne e la frutta secca, la mollezza formaggiosa e un sughino che vuole obbligatoriamente la scarpetta. 
Un piccolo tesoro filante profumato di abbazia e Normandia, di confortante calore e giornate d'autunno.
Prosit!

domenica 16 ottobre 2016

Tiramisù (con qualche unità in più)



"...Yes, to dance beneath the diamond sky
with one hand waving free
Silhouetted by the sea,
circled by the circus sands
With all memory and fate
driven deep beneath the waves
Let me forget about today
until tomorrow
Hey! Mr. Tambourine Man, play a song for me
I’m not sleepy and there is no place I’m going to
Hey! Mr. Tambourine Man, play a song for me
In the jingle jangle morning I’ll come followin’ you"
(Bob Dylan, Mr. Tambourine Man, 1964)


Non penso scorderò mai l'affettuoso bacio che anni fa ricevetti da Fo, alla fine di un suo spettacolo, dopo avergli chiesto una dedica per mia madre allungandogli imbarazzata, tra un'orda di ammiratori preparatissimi, con poster di sue illustrazioni sotto braccio, un suo libro che lei teneva orgogliosa nella libreria di casa. Non saprò mai se fu più per tenerezza o per ringraziarmi di essere l'ultima dell'interminabile fila. ma per me lui rimarrà indelebilmente questo. 
"Chi è il tuo poeta preferito?" chiede Michelle Pfeifer al suo amico insegnante in "Dangerous Minds", "lungimirante" film del 1995, ridendo poi per un divertito fraintendimento d'identità tra il poeta gallese Dylan Thomas e quello che invece per il collega è "il grande Dylan".

mercoledì 5 ottobre 2016

Biscotti al grano saraceno e pistacchi (4 anni di blog!)







































"I numeri sono una cosa difficile, perchè la matematica non è un'opinione! Per esempio le tabelline le trovo proprio antipatiche!"
"Ma no, non sono difficili, solo alcuni sono più facili da ricordare."
"Quali sono questi numeri?"

lunedì 26 settembre 2016

Torta Susanna







































C'era una volta, nella città di Parma*, un uomo innamorato della sua bella Susanna...
O magari c'era una volta Susanna, una giovane pasticcera che creò una sua torta per una grande festa alla corte dei Farnese. Perchè no?
Infondo quando non si conosce la vera storia, cosa ci può impedire di raccontarne tante e tante altre? 

domenica 11 settembre 2016

Linguine con zucchine, acciughe e datterini gialli







































Ognuno usa le proprie armi per difendersi dagli ostacoli che ogni giorno la vita ci presenta, fosse anche una fastidiosa malinconia condita di mille pensieri e ripensamenti. 
C'è chi per non pensare riempie i propri occhi, chi le orecchie, chi il cuore...personalmente se a tutto questo si può riempire anche un po' lo stomaco in compagnia, lo trovo un metodo abbastanza efficace.
"Invece di rimanere lì con i tuoi pensieri, perchè non vieni a pranzo da me?"
E una domenica un piatto di pasta diventò la scusa per continuare le chiacchiere con una nuova amica e tra un giro di forchetta e l'altro parlare di case, colori, nuove attività e corsi di yoga al parco.
Ancora non mi arrendo alla fine dell'estate e nonostante il meteo volubile non sempre mi renda le cose facili, continuo a mettere in tavola piatti veloci e con sapori vacanzieri.
Lavoro e pensieri da lunedì.

venerdì 9 settembre 2016

Tarte tatin ai tre pomodorini







































Vi siete mai accorti come frequentemente le cose non siano proprio ciò che sembrano?
A settembre sembra di essere in autunno ma è ancora estate.
Dopo quasi due mesi di lontananza può sembrare di aver cambiato supermercato solo per colpa di un intero scaffale di tipi di sale e un reparto ortofrutticolo  da veri fighetti con uno spremitore di frutta seriale, invece è sempre lo stesso.
Quelle, che nel suddetto reparto sembrano lunghe rape, sono melanzane bianche, i pomodori si scoprono peperoni e peperoncini gialli sono in realtà dei datterini.
Ciò che sembra dolce è salato e ciò che spesso è salato ha un pizzico di dolcezza.
Come i pomodori dolcemente confit di questa tarte rovesciata che, per fortuna, ha ancora i colori delle vacanze.

martedì 30 agosto 2016

Amatriciana







































"Hello darkness my old friend,
I've come to talk with you again
Because a vision softly creeping
left it's seeds while I was sleeping
And the vision that was planted in my brain
still remains, within the sounds of silence..."
(Simon & Garfunkel, The Sound of Silence)


venerdì 19 agosto 2016

Stecco gelato allo yogurt e cioccolato







































"Mi sento scossa, agitata-a, agitata-a, un po' nervosa-a Oo oo oo oo!
Acida come di più non si può, di più non si può, come un acido Oo oo oo oo!
Mi sento grande come una città, come una città, una gigante Oo oo oo oo!
Acido suono, sento solo te, sento solo te, il resto che cos'è? Oo oo oo oo!
Acida sempre, acido per me, acido per te, acido cos'è? Oo oo oo oo oo!..."
(Prozac+, Acida)

Ragazze care, quando qualche vostro amico buontempone deciderà di dare la colpa del vostro momentaneo nervosismo al ciclo, pensando di esser molto spiritoso; quando una vecchia zia o un'amica tristemente accasata vi osserverà con commiserazione, pronta a ricordarvi come il fatto che la vostra singletudine abbia superato indenne i 30 sia triste, deplorevole e probabile conseguenza del vostro caratteraccio; quando insomma chicchessia proverà una momentanea fugace gioia nel definirvi "acida come lo yogurt"; pensate a questo gelato. 

martedì 16 agosto 2016

Gelato al Cioccolato







































"...gelato al cioccolato dolce e un po' salato
tu, gelato al cioccolato
un bacio al cioccolato io te l'ho rubato
tu, gelato al cioccolato..."
(Pupo, Gelato al cioccolato


Da Londra che finalmente ha sdoganato il vero gelato a sfavore del maledetto soft ice cream che trovavo 15 anni fa, fino alle disquisizioni ferragostiane tra amici su quale sia la gelateria migliore, il gelato meno artificiale, più o meno panna, uova sì o uova no...
E se tua zia ti dice di avere una gelatiera nuova e mai usata...cosa fai, non la provi?

domenica 31 luglio 2016

Semifreddo all'Amaretto







































"...Ha appreso la sua arte da un persiano al servizio dei Medici a Firenze, un uomo burbero che gli ha trasmesso i segreti dei sorbetti che venivano preparati un tempo alla corte dello scià Abbas a Isfahan. A Versailles, tuttavia, ha affinato quegli antichi procedimenti fino a ottenere qualcosa di mai visto nè assaporato prima: una crema morbida e vellutata, totalmente priva di granelli di ghiaccio."
(A. Cappella, Il Pasticciere del Re)


Quel Carlo Demirco, testardo pasticciere di Versailles che nelle cucine della corte di Luigi XIV si prodigò in centinaia di esperimenti esclamando infine con buona probabilità: "Parbleu, il est ...Parfait!!!", io non l'ho certamente  mai conosciuto.

giovedì 28 luglio 2016

Piadine con lievito madre







































"...Dimmi dell'India, 
più pensato a quel progetto 
di esportare la piadina romagnola? 
Facciamo dopo il diploma?
Magari, sì è meglio, ma intanto mi fermo 
un po' qui..."
(S. Bersani, Freak)

"Anche lì a casa lampeggia come fosse Natale?...noi siamo chiusi in sala prove che aspettiamo che cali!". Tutto questo mentre mia madre osservava preoccupata macchie gocciolanti sul soffitto di bagno e cucina e fuori si abbatteva SOLO su Verona (vi assicuro che anche al meteorologo in tv ridacchiando stentava a credere a ciò che diceva) un nubifragio surreale. Pare che in 4 ore si sia letteralmente scaricata la pioggia di un mese! Quindi probabilmente ora posso affermare, oltre dal caldo afoso delle ultime settimane, che Verona si sia trasformata da città padana a città tropicale. 

mercoledì 20 luglio 2016

Pizza affumicata al limone







































Luglio, caldo, sole e poca voglia di cucinare. 
Attesa che l'aria afosa cali verso sera e desiderio di sedersi all'aperto con i piedi tra l'erba.
Limoni maturi, basilico profumato, provola fresca e sugosa, ma soprattutto cene all'aperto. 
Questa per me è estate! Se con tutto questo ci posso farcire una pizza...sono disposta pure ad accendere il forno!!!
(ps: in realtà io il forno non l'ho mai spento!)

lunedì 11 luglio 2016

Un Caffè in ghiaccio "quasi" leccese







































"...Sopra a un'onda stanca che mi tira su 
Mentre muovo verso Sud 
Sopra a un'onda che mi tira su 
Rotolando verso Sud..."
(Negrita)

Mentre io me ne sto già in privilegiato riposo nella mia "polentonia", tantissimi amici stanno boccheggiando nella capitale, aspettando con ansia di poter "rotolare verso sud".
In Puglia ho passato tante estati, ma in verità mai in Salento. Tuttavia ci sono volte in cui ho quasi la sensazione di conoscerlo...fosse solo per le descrizioni beate del blu del suo mare e della golosità di pasticciotti e pucce succulente.

giovedì 30 giugno 2016

Cacio e Pepe...e nient'altro







































Capita qualche volta crescendo di dimenticarsi come da piccoli si giocava con un vecchio elastico, si facevano bolle di sapone con le scaglie di marsiglia e si credeva alle magie.
Capita, lontano da quelle magie, di correre in una vita faticosa e una città caotica, di non vedere più lo straordinario nell'ordinario.
Poi ci si ricorda immediatamente che tra il 28 e il 29 giugno, nella notte che anticipa SS. Pietro e Paolo, si versava un albume in un vaso di vetro pieno d'acqua, lo si lasciava riposare tra accaldati fili d'erba e radici di alberi (ma anche sopra un semplice davanzale, per chi di voi volesse provare!) e quando la rugiada del mattino non era ancora sparita, si andava a scoprire quale barca quell'anno il buon Piero aveva ormeggiato in quel vaso.
Nel primo vero giorno di vacanze, si annusa l'aria calda e si pensa che forse forse quell'estate potrà essere meravigliosa; si osserva quella luce pre serale che, non so come, ma qua ha qualcosa di diverso e si guardano i pini di Roma infuocarsi tra i colori della Girandola, con il naso all'insù e trattenendo un po' il respiro.
Non c'è nulla di più difficile delle cose semplici, del tentare di tornare bambini, del credere veramente alle magie. Ma quando ci si riesce niente altro è più buono, bello, vero.
Non penso di aver mai faticato tanto finora a far uscire un piatto come volevo e non sarà certo da Felice al Testaccio o da Roma Sparita, ma è con non poco orgoglio che scrivo di uno di quei "segreti" che Roma mi ha taciuto, fino a che non sono stata pronta ad innamorarmene pazzamente.

...ah, la mia barca,  ai miei occhi assonnati e zuppi ancora di sogni, non poteva mostrarsi con vele più spiegate, per accompagnare, chissà, pirati intrepidi e coraggiosi in millemila avventure per i sette mari!

lunedì 27 giugno 2016

Granola







































Immaginate una mattina di inizio estate, già troppo calda da affrontare prima ancora di alzarsi dal letto. Aggiungete una doccia per riprendersi e affrontare la giornata e una voglia incredibile di colazione, di quelle profumate di caffè borbottante nella moka e in cui puoi pure permetterti di sbucciarti un frutto senza dover guardare ossessivamente l'orologio. Niente tè o latte caldo perchè le temperature fuori già fanno passare ogni fantasia e il cappuccino l'abbiamo lasciato a ben altre stagioni. Ci si ricorda immediatamente quanto sono buoni i cereali, quelli un pochino croccanti e zuccherini, con tanta frutta secca, magari mescolati a dello yogurt fresco. 
Quanti di voi però hanno rinunciato a comprare cereali al supermercato perchè "chissà che ci mettono dentro" o "troppi zuccheri: fanno malissimo!"...ecco parlo a voi estimatori di cereali, ma reticenti agli intrugli industriali: avete mai pensato di farveli in casa?
Così, saltellando tra un blog e l'altro, ho scoperto la Granola, più croccante e dolce del muesli e con una gran varietà di frutta anche disidratata. vero che bisogna comunque accendere il forno e con queste temperature non sempre è l'ideale, ma si può preparare in gran quantità e mantenere fragrante e pronta per colazioni colorate e energetiche. E' talmente buona che la tentazione di sgranocchiarla direttamente dalla placca è tanta.
E citando un amico che rischierò di ritrovarmi a colazione: "Questa cosa che hai fatto è fantastica!"

sabato 18 giugno 2016

Insalata tiepida di farro, fagiolini e olive alla menta







































Questo è da sempre per me il periodo più denso di fatiche, lavorativamente parlando. 
Poca regolarità d'orari e tante scadenze da rispettare. Ma vedere la luce alla fine del tunnel dà un certo sollievo.
Forza, lo so che anche voi avete voglia di cose fresche, di cucinare meno, di trovarvi già pronto di ritorno dal lavoro o di poter mettere la voglia d'estate anche nella schiscetta.
Quindi via libera alle insalate di cereali e verdure dove l'aroma delle foglie di menta e il piccantino del mix d'olive ci sta proprio bene. 
E se la preparate nel weekend, pure in un pic-nic sotto l'ombrellone non è niente male!

venerdì 10 giugno 2016

Chips di patate al timo







































Lo scorso weekend ho inaugurato il mio terrazzino fiorito per la colazione e anche se il resto delle giornate l'ho passato a lavorare, tutto mi è sembrato migliore, prendendo un'aria decisamente più vacanziera. Una voglia irrefrenabile di liberare le dita dei piedi, aggiungere foglie di menta nei bicchieri e invitare gli amici nel mio piccolo angolo verde, profumato di aromatiche e lavanda, per un aperitivo o una cena sotto le stelle. 
Mi sarà rimasta l'aria londinese ancora attaccata addosso, ma ho pensato che non ci fosse nulla di meglio da spiluccare durante un aperitivo in compagnia che un cartoccetto ancora caldo di chips (il fish l'ho lasciato nuotare beato!). Infondo tutti son capaci di aprire un sacchetto, ma volete mettere farle da sè? Ecco qua un ottimo spunto per le prime cene all'aria aperta!
Le mie, confesso, son finite prima ancora di pensare di invitare gli amici!

domenica 29 maggio 2016

Tarallini Zenzero e Peperoncino







































Amici pugliesi (e io ne ho davvero tanti!), ma anche non: potevo non ricordarvi nei miei esperimenti con il lievito madre? E potevo dimenticarmi per questo mese l'appuntamento fisso con i miei studi sugli impasti? Sia mai! 
Ecco che in un colpo solo spero di accontentare tutti e, alle soglie dell'estate, dare pure qualche suggerimento per prepararsi uno spuntino da portare sotto l'ombrellone, in riva al mare.
Perchè io, quando penso ai taralli, penso alla Puglia...e quando penso alla Puglia, non posso non pensare al suo splendido mare!
(ps: in tema di Puglia e di estate potrebbero interessarvi anche le friselle)

giovedì 19 maggio 2016

Sciroppo di Sambuco







































"Solo il sambuco odorava dalle ampie antele candide fresco e mite, là entro. 
Le farfalle passavano fuggevoli; gruppi di chiocciole andavano qua e là 
strisciando tra le piante succose, lasciando le righe lucenti."
(Gabriele D'Annunzio, Il libro delle vergini)


Un paio di settimane fa Londra era invasa da colorati cespugli di fiori blu, soffici spighettine piene di polline dal penetrante profumo di miele. 
Domenica invece è stata la volta delle terrazze dell'Auditorium, tappezzate con ogni tipologia di piante, rampicanti, bulbi e aromatiche, in occasione del Festival del Verde e del Paesaggio (evento annuale che adoro e non mi faccio sfuggire!). 
Avrei voluto portare a casa con me ogni cosa, ma mi sono limitata a dei deliziosi garofanini rosa che attendono impazienti di essere piantumati trionfanti nei vasi del mio terrazzino.
Ma questo maggio ultimamente ci sta regalando un capriccioso tour riepilogativo di tutte le stagioni, e in giornate grigie e uggiose come oggi, è davvero difficile ricordarsi di essere nel bel mezzo della primavera, a meno che non si riesca a metterla in una bottiglia. 
La caccia agli ultimi fiori di sambuco della zona ancora non sfioriti, è diventata uno sciroppo dolce e un po' pungente, da diluirsi in fresche bevande frizzantine e dal profumo primaverile.

mercoledì 11 maggio 2016

Torta di carote







































"...All day long I can hear people talking out loud
But when you hold me near, you drown out the crowd (the crowd)
Try as they may they can never define
What’s been said between your heart and mine (...)
You say it best..when you say nothing at all"
(Ronan Keating, When you say nothing at all)


Cosa fai tra l'1 e il 7 maggio?"
Avevo iniziato a preparare questo post una settimana fa. Poi mi sono fatta travolgere dagli eventi. 
Il primo dei quali è stato tirar fuori da sotto il letto la piccola valigia e riempirla.
Il seguito è stato di prenotazioni, biglietti, una visita alla Posta e l'acquisto di una mini guida praticamente perfetta in borsa accanto alla macchina fotografica. 
Una volta ogni tanto ho rimandato i miei doveri e pensato (non ve ne abbiate!) che fosse prioritario vivere le occasioni piuttosto che scriverne.

lunedì 18 aprile 2016

Brownies e i viaggi in terre lontane







































Viaggi lontani
Riportano d'ombre
Neri racconti 
M. G.

Per questo aprile continuo a restare in terra straniera.
Sarà un sottile desiderio di fuga da incombenze lavorative o semplicemente il desiderio di nuovo e di diverso. Sarà che il weekend appena trascorso è stato così ricco di cose sconosciute, di confronto, di arte, di "altro", che l'adrenalina non mi ha ancora abbandonato e continuo ad aver fame di viaggi e terre lontane, come un esploratore del XIV secolo.

venerdì 8 aprile 2016

Bagels







































Aprile è incominciato con un saluto. 
Di quelli difficili, di cui si farebbe volentieri a meno, di quelli che trasformano l'affetto in "hai già preparato la valigia?", di quelli che racchiudono una valanga di parole in un abbraccio.

domenica 27 marzo 2016

Torta al cioccolato e la Pasqua black&white








































Avete presente quando si ha un'esatta immagine in testa, che nulla, proprio nulla, dall'assenza di una giusta dimensione di teglia, alla difficoltà di dover rispettare intolleranze varie, alla mancanza di tempo..., riesce a cancellare?

sabato 19 marzo 2016

Elixir of Luck







































San Patrizio è passato da pochi giorni...non avrete certo pensato che quest'anno non lo abbia festeggiato con ogni mio stupido rituale del caso, vero?
Straordinari in cucina e una serata a tema con invitati ormai habituè e alcune new entry. 
Anche pochi inizialmente scettici, che hanno ceduto, nel giro di una manciata di minuti, al goliardico mood fatto di trifogli verdi e birra scura.
Strabiliante è stato invece il numero che, aperta la porta e dopo i saluti, hanno lamentato stomaci sottosopra e fastidiosi mal di testa.
"...ma...e ora tutto questo ben di dio?!?"

giovedì 3 marzo 2016

Panbrioche al latte di cocco







































Da bambina ho sempre fantasticato sulle esotiche immagini di enormi noci di cocco bucate da cui bere un delizioso latte e soprattutto su che gusto potesse avere tale nettare. 
E con quale attenzione si dovevano rompere le noci per non sprecare nulla del loro contenuto!?
Somma tristezza constatare contrariata che quell'acquerugiola lattiginosa, che a stento gocciolava dalle crepe del guscio peloso, non poteva certo in nessun modo avvicinarsi a ciò che sognavo.

domenica 28 febbraio 2016

Pennette gratinate alla besciamella







































Prima regola della domenica: se non riesci a raggiungerlo allungando una mano, non ne hai veramente bisogno!
Non di tutte le domeniche eh, ma sicuramente di quelle piovose, noiose e in balia di sconfitte ormonali. 
Però quanto mi andrebbe uno di quei succulenti piatti domenicali, chessò tipo...una pasta al forno! 
Di quelle calde e cremose, con quella crosticina sopra che da sola ripaga delle pentole da lavare...
Niente paura, questa pasta si prepara più in fretta di quanto si pensi ed oggi è diventata decisamente il mio comfort food, senza che mi dovessi allontanare troppo dalla mia comfort zone (vd.: divano e copertina). Ora se non vi dispiace mi vado a preparare un comfort drink...una bella tazzona di caffè. 
Ci si vede gente e buona pigra domenica pure a voi!!!

giovedì 25 febbraio 2016

Cipolle dorate alla savoiarda







































La vita è come una scatola di cioccolatini...non è vero, la vita è come una cipolla: a volte rimane indigesta, se te la dimentichi in un angolo puzza, può far piangere, ma è fatta di tanti strati diversi, pronti ad essere sfogliati! 
Anche le persone sono come le cipolle!
Forse è per questo che a me le cipolle piacciono tanto o magari è solo dovuto al fatto che non puoi non amare le cipolle quando nella cucina tipica della tua città le trovi praticamente ovunque.
Le avevo già fatte ripiene e, mentre ci apprestiamo al gioco del togli e metti vari strati lanosi della primavera anticipata, stavolta ve le propongo in versione vegetariana, bionde, biondissime e con un cuore filante!!!

martedì 9 febbraio 2016

Frittelle di Mele







































Martedì Grasso e quale miglior giorno per decidere di impuzzonire una piccola cucina? 
Nessun lungo impasto da far lievitare o stendere, nessun ripieno da siringare o da far colare.
Carnevale easy ma gustoso e stavolta, se è vero che una mela al giorno toglie il medico di torno, proviamo a vedere se mascherata e fritta va meglio!
A merenda sicuramente!!! 
...Calde per me, con una spolverata di zucchero, grazie!

(ps: se le vostre intenzioni con il fritto sono serie, altri spunti: sòssole, frìtole e krapfen)

sabato 6 febbraio 2016

Baguette à l'Italienne e la scoperta dell'autolisi







































"...le do la forma di due filoni ovali che i francesi chiamano bâtard
Due ore di lievitazione, una spruzzata d'acqua per la crosta croccante 
e li metto in forno per mezz'ora a 220 gradi. 
Ho letto da qualche parte che l'odore del pane che cuoce 
è un antidepressivo di efficacia dimostrata. E' vero"
(Judi Hendricks, Solo pane)


"Basta guardarsi attorno...ogni angolo della tua casa parla di te!" 
Probabilmente è vero ed è sempre stato così. La capacità di ritagliarsi in ogni luogo un posticino proprio, che parli di me qualora servisse oltre le già tante parole che a volte riesco a mettere una dopo l'altra, la capacità di adattarsi e, anche in situazioni impervie, ritrovare il modo di riequilibrare i piatti della bilancia. E quando questo risulta più difficile da raggiungere ho imparato che alcuni riti, alcuni profumi, possono riallineare un pochino un mirino fuori asse.

giovedì 28 gennaio 2016

Risotto al Radicchio e Monte Veronese







































Tornare alle proprie tradizioni ci aiuta ogni tanto a ricordarci chi siamo.
Sembrerebbe ridicolo che un cibo possa avere tanto potere, ma succede.
A me ogni volta che mi trovo a preparare un risotto, come se fosse un rituale al quale mi sembra di dovermi attenere, con rigore.
Magari provano la stessa cosa i campani nel fare la pizza, i siciliani con i cannoli, i pugliesi le orecchiette...fatto è che non nascondo, forse esagerando, pure un pizzico di responsabilità quando verso a pugni il riso nella casseruola e inizio a farlo tostare, quando tendo l'orecchio per sentire lo sfrigolio della sfumatura con il vino, quando mescolo aggiungendo un po' per volta mestoli di brodo.
Stamattina appena sveglia ho spalancato la finestra e mi si è parata davanti una fitta nebbia a darmi il buongiorno. Mi sono stropicciata gli occhi e...nebbia qua?
Non so se dopo tanti anni io mi sia abituata a sufficienza a Roma, ma sicuramente Roma si sta un pochino abituando a me.
Aria di casa, casa nel piatto.

domenica 24 gennaio 2016

Marmellata di Pompelmi e Vaniglia e la settimana degli Agrumi







































Oggi si chiude la  Settimana degli Agrumi del Calendario del Cibo Italiano (AIFB) e per me questa è un'ottima scusa per farvi arrivare un po' del profumo che aleggia nella mia cucina dopo un periodo arricchito di arance, mandarini e kumquat e rendervi partecipi del mio smisurato amore per le marmellate di agrumi (già svariate volte dichiarato: vd. marmellata di arance amare e marmellata di mandarini)

domenica 17 gennaio 2016

Crema di finocchi con anice stellato








































"Though nothing, will keep us together
We could steal time, 
just for one day
We can be Heroes, for ever and ever
What d'you say?"
(D. Bowie)


Esistono giorni particolari. In cui il vento da nord s'alza forte e ulula e fischia alle finestre. E rende irrequieti come polvere sulla strada.
Giorni di malinconia senza un giusto motivo, strana agitazione e molti pensieri.
Pensieri silenti che non si lasciano afferrare in modo preciso se non nel momento in cui si tenta di renderli parole, faticando a trovare un incipit come quando si forza una porta gonfia e goffa di umidità.

sabato 9 gennaio 2016

Pane naturale di Grano duro e di Farro e Grano Saraceno







































Le mie feste sono trascorse in famiglia, tra cinema, mostre, bomboloni e cioccolate calde, impasti e litigi con creme inglesi impazzite. Tutto regolare insomma.
Ma anche i riposi più graditi hanno una fine e si ritorna al lavoro, mentre la caldaia di casa decide di darmi il bentornata mettendosi in sciopero (ero convinta di avere una caldaia, non un gatto offeso e dispettoso per averlo abbandonato per un paio di settimane!). Anche questo però tutto regolare.
Non ho smesso di giocare con il mio lievito, anzi negli ultimi mesi ho acquistato nuovi libri da studiare in merito e mi sono ripromessa per l'anno nuovo di diventare più brava nella panificazione. 
Vi auguro quindi un buon inizio anno con il pane che ha accompagnato le mie lenticchie del Cenone. Rosicchiando la sua crosta croccante e beandomi fiera della mollica ben areata, mi son scordata che c'era anche il cotechino.
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